Patrick Zaki sarà il protagonista di un servizio de Le Iene. Martedì 17 ottobre andrà in onda il servizio in cui l’attivista per i diritti parlerà della sua esclusione dalla puntata di debutto di Che tempo che fa, di Fabio Fazio (che debutta su Discovery con ascolti record).
Zaki aveva espresso opinioni controverse sul conflitto tra Hamas e Israele: “La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell'attuale governo israeliano: non è sorprendente. Io sono contrario a ogni violenza contro civili innocenti, comprese quelle contro i palestinesi perché innanzitutto sono un difensore dei diritti umani”.
Dopo queste parole il Salone del libro di Torino e il programma televisivo in onda su Discovery hanno rinunciato alla sua presenza come ospite. Aldo Cazzullo è andato a Bologna, dove Zaki risiede con cittadinanza onoraria e si è laureato nonostante i mesi di prigionia in Egitto, per intervistarlo in occasione del suo ultimo libro, uscito per La Nave di Teseo, Sogni e illusioni di libertà. La mia storia.
Nel corso dell’intervista ha giustificato la sua posizione, ricordando di essere un “militante pacifico per i diritti umani” e ha provato a contestualizzare la sua idea secondo cui Netanyahu sia un “serial killer”: “Ho pensato a tutti i civili, a tutte le persone, tra cui donne e bambini che sono state uccise a Gaza negli ultimi anni, alla mia cara amica Shireen Abu Akleh, la giornalista che è stata uccisa l’anno scorso da soldati israeliani mentre lavorava in Cisgiordania”.
L’ultima domanda è su Fazio e Zaki garantisce che andrà ospite una delle prossime domeniche. Tuttavia sembra che Le Iene abbiano voluto approfondire la questione, dedicando all’attivista un intero servizio. Se i rapporti tra Fazio, Discovery e Zaki sono tranquilli, come sembra dimostrare la risposta a Cazzullo del ragazzo (“Nessun problema” ), perché il programma di Italia 1 ha scelto di concentrarsi proprio su questa vicenda, da alcuni definita una vera e propria censura?
Secondo il nostro direttore, Moreno Pisto, la decisione di Fazio non depone a favore del conduttore, ex “re degli ascolti” di Rai3: “L’informazione schizofrenica in Italia, ormai se non dici una cosa pro Israele, sei subito pro Hamas. È una caz*ata. Tutto questo mi fa orrore, perché vuol dire che ormai non riusciamo più a uscire dalla logica del tifo. Viva il confronto, viva il pensiero critico, viva il ragionamento. Capito Fazio?”