Francesca Immacolata Chaouqui è stata ospite di Fedez e Mr Marra nello studio del loro nuovo vodcast "Pulp podcast". L’argomento principale di cui si è discusso? Emanuela Orlandi. Il suo è uno dei volti più giovani ad aver assunto, nel 2013, per volere di Papa Francesco, il ruolo di commissario della COSEA, la Commissione di studio e indirizzo sull’organizzazione delle strutture economiche e amministrative della Santa Sede. "Io stimo moltissimo Pietro (Orlandi ndr), è una delle persone con la maggiore forza di volontà che io conosca. E anche il suo dolore è enorme. Quando mi racconta che sua mamma vive ancora a due passi da papa Francesco e che quando lo incontra gli chiede ancora dove si trovi Emanuela, mi spezza. Per questo ho cercato di dargli una mano in questi anni, lui si è convinto che io sappia delle cose in più rispetto a quelle che sono pubbliche e che io ho pubblicamente detto rispetto alla ricerca di sua sorella. E questo perché durante uno scambio di messaggi parlo con il monsignore e gli chiedo come regolarsi sui documenti di Emanuela Orlandi. Si tratta di un elenco della spesa in cui veniva riportato che il Vaticano aveva affrontato delle spese per gestire la vicenda Orlandi, che poi sono stati resi pubblici e che sono riconosciuti falsi dal Vaticano". Si parla dei famosi “cinque fogli” rinvenuti nella cassaforte della prefettura degli affari economici in Vaticano, documenti che aprirebbero alla cosiddetta pista inglese.
Una pista che vorrebbe Emanuela a Londra dal 1983 al 1997. Pietro Orlandi non ha mancato di rispondere alle parole della Chaouqui: “Probabilmente, Francesca, la tua necessità di riavvicinarti allo Stato Vaticano ha prevalso sul tuo senso di Giustizia. Ora per te, sul rapimento di Emanuela, non sanno nulla, non ci sono i documenti. I papi non nasconderebbero mai la verità, tu non hai idea di cosa sia accaduto (invece una tua idea ce l'hai) e, certamente, non ci siano responsabilità in Vaticano. Questo lo racconti a Fedez e Mr Marra, ma di certo non è quello che hai detto a me in sette anni che ti conosco. E mi dispiace". Infatti Francesca Immacolata Chaouqui ha sottolineato quella che secondo lei è una totale estraneità da parte del Vaticano: “So che la Santa Sede non sa dove si trovi Emanuela e cosa le sia successo. Nessun organo istituzionale lo sa, singole persone, vive all'epoca, nessuno può saperlo. Io dove è Emanuela non lo so. Se lo sapessi e non lo stessi dicendo, mi renderei complice di occultamento di cadavere".