Svolta nell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce il 22 giugno 1983? Forse sì, o comunque un passo avanti finalmente è stato fatto. Il fratello Pietro, che da quarantuno anni si batte per ottenere verità e giustizia finalmente è stato ascoltato dal pm di Roma Stefano Luciani, il titolare dell’inchiesta.
Pietro è stato accompagnato dal suo legale, l’avvocato Laura Sgrò, per essere ascoltato in qualità di persona informata sui fatti. Ricordiamo che attualmente sono tre i fronti che indagano per arrivare alla verità. Per arrivare ad Emanuela. Infatti, oltre all’inchiesta a piazzale Clodio, un anno e mezzo fa un altro procedimento è stato aperto per la prima volta in Vaticano. A questi si aggiunge la Commissione parlamentare d’inchiesta, che sta portando avanti le audizioni delle persone coinvolte. Noi di MOW abbiamo contattato Pietro Orlandi, che ci ha raccontato com’è andata: “Un incontro positivo, ho avuto una buona impressione di Luciani, stanno lavorando seriamente. Ultimamente ero stato critico anche verso la Procura e oggi per certi versi mi sono dovuto ricredere. Penso che il lavoro della Procura e della Commissione ci aiuterà a fare passi avanti verso la verità”.