Un attacco fulmineo, studiato nei dettagli, come ormai succede troppo spesso nelle zone centrali di Milano. È successo nel tardo pomeriggio di martedì 15 luglio in viale Bligny, a due passi da Porta Romana: la vittima è Nevzat Kaya, 53 anni, vicepresidente della squadra turca di Serie A Trabzonspor. In città per una vacanza con la figlia, l’imprenditore stava rientrando in hotel dopo un pomeriggio di shopping tra le vie del quadrilatero della moda, quando un giovane lo ha avvicinato e, con un gesto rapido e violento, gli ha strappato dal polso un orologio Richard Mille dal valore dichiarato di 300mila euro. Il ladro è poi fuggito a piedi insieme a due complici. A incastrarlo, però, sono state le immagini di videosorveglianza e l’intuito degli agenti della squadra mobile, che lo hanno fermato meno di 48 ore dopo in via Panfilo Castaldi. Si tratta di un 28enne belga, senza fissa dimora, con numerosi alias e precedenti per reati simili, già noto alle forze dell’ordine. Decisivo anche il riconoscimento della vittima.

Milano violenta
Il colpo fa parte di una lunga serie di rapine mirate che prendono di mira orologi di lusso, vere e proprie opere d’arte da polso con un valore che spesso sfugge ai non addetti ai lavori. Nella stessa giornata, un altro furto era stato registrato al quartiere Vigentino: un milanese di 60 anni è stato aggredito da due uomini in scooter e derubato di un Patek Philippe Aquanaut da 80mila euro. La tecnica è sempre la stessa: attacchi rapidi, target ben selezionati, e una rete di “predatori” che si muove tra le vie dello shopping milanese. I modelli più ambiti? Quelli in edizione limitata, altamente riconoscibili e difficilissimi da rivendere in modo legale, ma proprio per questo molto richiesti nel mercato nero internazionale. I Richard Mille, in particolare, sono diventati status symbol assoluti per sportivi, miliardari e collezionisti: indossarli in pubblico significa spesso attirare l’attenzione indesiderata di bande specializzate.

Il valore di un Richard Mille
Ma cosa rende un Richard Mille tanto costoso da giustificare un valore pari a un appartamento in centro città? L’orologio sottratto a Nevzat Kaya è probabilmente uno dei modelli RM, celebri per l’estrema leggerezza, i materiali hi-tech e la meccanica raffinata. La cassa, spesso in titanio, carbonio o quarzo TPT, pesa pochi grammi ma resiste a urti impressionanti. Il movimento interno, visibile grazie alla struttura scheletrata, è frutto di lavorazioni artigianali che richiedono mesi. Alcuni componenti sono gli stessi usati in Formula 1 o nell’aerospaziale. Ogni pezzo è prodotto in tiratura limitata, spesso personalizzato, e richiede manodopera altamente specializzata. In più, l’esclusività del brand fa lievitare i prezzi sul mercato secondario: modelli acquistati a 150mila euro possono essere rivenduti anche al doppio. È questa combinazione di lusso, ingegneria estrema e scarsità a rendere i Richard Mille tra gli orologi più rubati al mondo.
