Secondo Dagospia, che ha la tendenza ad azzeccarci, la goccia che avrebbe fatto traboccare il portagioie di Chiara Ferragni sarebbe stata la frase pronunciata da Marco Travaglio a Fedez nel podcast Muschio Selvaggio: “Ce l’hai con Selvaggia Lucarelli solo perché ha trasformato tua moglie in Wanna Marchi” – riferendosi al famoso caso del pandoro Balocco. Fedez ha solo abbozzato un: “Ok, se vuoi ti rispondo”. Non avere tagliato quella frase su Wanna Marchi, e non essere saltato (metaforicamente) alla gola di Travaglio – continua Dagospia – sarebbe stato il motivo per cui la Ferragni avrebbe cacciato Fedez da casa. Ipotizzando che la notizia sia vera (e Dago, come detto, ci prende spesso e volentieri) siamo come di fronte a un nuovo caso Will Smith-Jada Pinkett-Chris Rock, soltanto che Fedez non ha dato uno schiaffone a Travaglio (peccato: sarebbe stato un video stracult). Questo confonde ulteriormente tutti i tentativi di capirci qualcosa sul patriarcato e il matriarcato e non si possono che invidiare tutte le autrici che sembrano averci capito tutto; che sembrano averci capito tanto da diventare esse stesse “patriarche” continuando ad attuare serenamente lo “womansplaining” (donne che spiegano agli uomini il punto di vista degli uomini stessi e cosa è lecito o non lecito fare) laddove il “mansplaining” è severamente vietato dalla cultura woke. Boh! In sintesi, abbiamo assistito a una puntata di Muschio Selvaggio in cui Marco Travaglio difendeva Selvaggia Lucarelli e Fedez avrebbe dovuto difendere Chiara Ferragni (e dato che non l’ha fatto è stato cacciato fuori casa). Adesso. Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni sono – credo sia sensazione comune – due donne indipendenti, “self made women”, e hanno compagni che faticano a star loro dietro, almeno dal punto di vista mediatico: lo nota anche Massimo Gramellini, sul Corriere, evidenziando come a Fedez sia andato stretto il ruolo di “principe consorte” (e lo si è visto a Sanremo dell’anno scorso, dove, più che la slinguazzata con Rosa Chemical, sembra, parrebbe, dicono, si mormora, che alla Ferragni abbia dato fastidio il sentirsi sottratta la scena). Ecco, mi chiedo, come sia possibile che a due donne così servano cavalier serventi. Perché Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni si mandano i pizzini attraverso i “picciotti” come fossero due boss? Non potrebbero chiarirsela tra loro? Cosa interessa al pubblico cosa Travaglio ne pensa della Lucarelli o cosa Fedez ne pensa della Ferragni? Non siamo in quell’epoca dove dobbiamo lottare tutti per l’indipendenza intellettuale, economica, sociale delle donne? La Lucarelli e la Ferragni questa indipendenza se la sono conquistata, con le unghie, coi denti, a volte – forse – con qualche scorrettezza (siamo tutti umani, figuratevi), perché non se la sbrigano da sole?
La faccenda, come dicevo, ricorda molto lo schiaffone di Will Smit a Chris Rock reo – secondo Will Smith – di avere perculato la pelata di Jada Pinkett. Alla battuta, come molti ricorderanno, Will rise, fino all’occhiataccia di Jada, che lo fece partire come un pitbull ben addestrato. Io non capisco: ma la lotta tra patriarcato e matriarcato non doveva finire in equilibrio? Non si lottava per la parità dei sessi? Qui non si riesce neanche più a capire se Jada Pinkett, Chiara Ferragni, Selvaggia Lucarelli, stiano benissimo nella cultura del “patriarcato” dove l’uomo, lancia in resta, parte all’urlo: “Non toccare la ‘mia’ donna!” (o, giornalista, nel caso di Travaglio, qui è bene specificare ogni cosa perché si stanno pure perdendo le metafore). Oppure se le tre (in Sicilia le chiamerebbero “Grazia, Graziella e Grazie al caz*o”, ma siamo un’isola arretrata e patriarcale) siano matriarche al comando di un piccolo esercito. O ancora se non siano proprio patriarchi che al posto di divertirsi guardando un “catfighting” (lotta tra donne, spesso nel fango), si divertono a guardare il “manfighting” (lotta tra uomini, nel fango delle reciproche punzecchiature). Adesso, io non dico che mi piacerebbe vedere Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni in maglietta bagnata darsele di santa ragione in una piscinetta gonfiabile piena di fango: sono certo non sarebbe neanche uno spettacolo decente. Ma almeno andarsene da Bruno Vespa senza mandare i picciotti?