Marco Travaglio e Fedez che se le danno verbalmente per difendere le donne è un esempio di patriarcato o di matriarcato? A quanto ne ho capito l’assenza dell’uno o dell’altro, in una società egualitaria, dovrebbe essere che “ognuno parli per sé”. Prendiamo il caso di Donna Selvaggia e i suoi due mariti (cit. da “Donna Flor”, nulla di peccaminoso, intendiamoci, li chiamo “mariti” in senso lato e solo perché sto parlando di patriarcato e matriarcato). Selvaggia era da Formigli a fare quello che di solito fa, cioè parlare più o meno di cronaca ed esprimendo le sue tesi: il debunking – sostiene la Lucarelli – si fa contro la notizia, non contro la persona, come se esistessero notizie senza persone (sì, si può anche debunkare la caduta di un asteroide, ma si debunka sempre chi quella notizia l’ha data), addirittura si arriva a sostenere, in alcuni casi, e da alcune persone, che il debunking sia stato fatto contro “la stampa” e non contro la povera signora Pedretti. Sarebbe stata “la stampa”, e non la signora Pedretti a sbagliare il font, i margini, le proporzioni? Lucarelli continua: “La stampa avrebbe dovuto controllare”. Ma controllare cosa? Che la Pedretti non “imbrogliasse”? E girala come vuoi, si torna alla Pedretti di partenza...
E insomma, mentre la Lucarelli insegnava giornalismo, parlava di verità, diceva di avere perso lavoro per le sue posizioni su Gaza “ma non dirò quale lavoro” (e la lotta per la verità e la notizia? Boh) e faceva il suo mestiere, il povero Lorenzo Biagiarelli, solo e mesto, con una camicia più brutta della tuta della Chiara Ferragni in chiave penitente, spiegava perché non voleva chiedere scusa, diceva di non avere fatto il nome della Pedretti ma che il suo debunking era importante perché ne parlavano tutti (e quindi non era proprio difficile risalire alla Pedretti) per poi infine tornare dai gatti. E mentre Marco Travaglio si sperticava in lodi, contro Fedez, sulle capacità giornalistiche della Lucarelli, “più brava di tanti altri giornalisti”, lei perché si dava ad astrazioni e non diceva le stesse cose di Lorenzo Biagiarelli, tipo “è il più bravo giornalista debunker che io conosca”? Ieri Domenico Agrizzi si chiedeva perché Fedez abbia invitato a Muschio Selvaggio Selvaggia Lucarelli che ha poi deciso di non andare mentre Marco Travaglio ha accettato. Ma la Lucarelli è forse più importante di Travaglio? Ieri, MOW, titolando il bravo Agrizzi, si chiedeva: “È Travaglio il padrino della Lucarelli?”. Ma proviamo un attimo a rovesciare la questione: e se fosse la Lucarelli il “patriarca” di Travaglio (e di Biagiarelli)? Proprio come quando i “patriarchi” dicevano alle mogli: “A fare la spesa vai tu, io ho cose più importanti da fare. E poi lava i piatti con Fedez”. Perché qui viene fuori anche la questione del patriarcato della Ferragni: perché deve essere Fedez a invitare la Lucarelli? Immaginiamo che il marito Fedez ospiterebbe volentieri la moglie a Muschio Selvaggio, laddove Chiara invitasse Selvaggia a fare un po’ di “catfighting”. E invece sembra – dico in senso ipotetico – che la Ferragni abbia detto a Fedez: “Con la Lucarelli sbrigatela tu, io ho cose più importanti da fare”. A me, con tutti i distinguo e tutte le metafore del caso, è venuto in mente Will Smith che dà lo schiaffone a Chris Rock per la battuta su Jada Pinkett. E ancora mi domando se, in quel caso, il patriarca fosse Will o Jada. Quello di cui sono quasi certo, in questo scambio di ruoli, è che sia scomparso l’egualitario “ognuno parli per sé” o il “non ha bisogno di essere difeso”. Ovviamente, come sostiene la Lucarelli, io sto parlando della notizia, che ha avuto molto spazio su tutti i giornali, e in questo pezzo non sono stati mai nominati, in ordine sparso, Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli, Lorenzo Biagiarelli, Fedez, Chiara Ferragni, Domenico Agrizzi...