Il problema della pulizia, dell’aria e non, delle nostre strade sono davvero le auto termiche con i loro gas di scarico (ormai quasi inesistenti)? Beh, a quanto pare no; o almeno non lo sono a Milano, da dove Roberto Parodi lancia l’allarme: stop alle sigarette, o quasi. In un video pubblicato sul suo seguitissimo profilo Instagram, che conta ormai ben trecentomila seguaci, lo scrittore, ingegnere e motociclista, come piace definirsi, durante una passeggiata nella sua “adorata Milano”, visto che, come ha tenuto a sottolineare, “non uso solo il naftone (il suo Range Rover d’epoca, ndr), da bravo cittadino vado a piedi”, ha notato qualcosa che non tornava. “Davanti a me – dice il Parods – ben due persone hanno buttato per terra il mozzicone della sigaretta”. Altro che auto inquinanti, “io – continua il racconto – ovviamente gli ho dato uno sguardo disgustato, e così ho cominciato a guardare per terra”. Il risultato? “A Milano – assicura Parodi – gli unici rifiuti che ci sono per terra sono questi caz*o di mozziconi di sigaretta”. E poi il problema per il sindaco Beppe Sala sarebbero le quattro ruote?
Comunque sia, sottolinea il Parods, “oltre a fumarti vicino, a puzzare, a farsi male, sono anche degli zozzoni”. E poi arriva il messaggio diretto proprio ai fumatori: “Cari fumatori di sigarette, potete andare a fan… Ovviamente – aggiunge Roberto – vale anche per le sigarette elettroniche. Puzzano anche di scoreggia”. Oltre al problema di maleducazione, c’è anche e soprattutto quello ambientale, visto che “il decadimento – afferma Parodi – di un mozzicone di sigaretta è di tipo centocinquanta anni”. Poi, dopo aver ipotizzato che chi getta a terra le sigarette per le vie milanesi fa lo stesso anche in montagna, rischiando di generare qualche incendio, passa alla dimostrazione, mostrando nel video tutti i mozziconi presenti a terra: “Solo sigarette di mer*a”. E infine propone anche una soluzione: “Mettete una tassa sulle sigarette, ma alta. Poi mi sta sul caz*o perché sporcano la mia amata Milano, che è come se sporcassero casa mia […] Quando tu stai camminando, la strada è pulita, in ordine, tutti fanno attenzione, ma come ti viene di buttare la sigaretta per terra? Barbone di mer*a”. Altra inquadratura sui mozziconi per strada, e poi la chiosa finale: “Non è che siamo a Quarto Oggiaro”…