Essere genitori oggi, soprattutto in Italia sembrerebbe, è molto difficile. Di soldi ne girano pochi, e poi bisogna contare anche di tutte le paure con cui devono convivere le generazioni attuali, dal timore della guerra a quello dell’inquinamento. Eppure secondo Roberto Parodi, giornalista e conduttore televisivo, a Milano sembra sia nato un nuovo genere di genitore. Si tratta della “mamma green”, ovvero quella che, racconta il Parods in un video pubblicato sui suoi social, “la vedi davanti la scuola steineriana con Birkenstock e panta indiani d’estate, Blundstone e calzettoni di lana peruviana d’inverno. I figli – continua nel suo racconto ironico – che si chiamano Manfredi, Tancredi, Jacaranda e Mariasole sono vestiti rigorosamente con capi realizzati da donne del Burkina Faso con materiali riciclati ecosostenibili che costano duecentosettanta euro l’uno in via Montenapoleone”. E poi, commenta ancora Parodi, “lei è quella che distribuisce volantini per introdurre il menù vegano a mensa, dà appuntamento nella libreria olistica e davanti una tisana alla curcuma ti parla per venti minuti dell’ultimo libro che ha letto: Trombare in modo ecosostenibile. La situa – sottolinea il Parods – è un po’sfuggita di mano”. Insomma, adesso sappiamo come riconoscerle al primo sguardo, ma l’identikit di Parodi continua, dalle ideologie politiche di queste mamme, alle loro necessità di trasporto: ma è meglio una bici o un suv di lusso (e termico)?
Dunque la mamma green, continua il Parods nel suo video, “gira per Milano con un cane immenso […] che mangia sette chili di carne al giorno, ma i sacchetti per le cacche sono biodegradabili, e comunque se ne occupa il filippino. Vive in quattrocento metri quadrati di casa d’epoca in Vincenzo Monti ereditata dal nonno che negli anni quaranta aveva una fabbrica di bombe a mano e mine antiuomo, l’argomento però si sorvola perché considerato imbarazzante”. E poi c’è anche il marito di questo tipo di mamma, “un intellettuale depresso decaduto per essersi legato alla cordata sbagliata”. Per le vacanze, invece, “ad agosto Cortina, Bulgari o Capalbio, dove ha firmato la petizione per allontanare gli extracomunitari dal lungo mare, ma non per razzismo eh – scherza Parodi –, è che proprio non si integravano esteticamente con il paesaggio”. E finalmente ecco le vere abitudini green: “È attivista pro clima, ma accende il riscaldamento a ottobre, lo spegne a fine maggio giusto in tempo per attaccare l’aria condizionata”. Ma soprattutto, continua il video, “vota Sala e professa il verbo della bici, ma ai primi freddi passa a una Porsche Macan V6 biturbo targata Montecarlo. Per portare la Jacaranda a scherma ha comprato una cargo bike triciclo con il carrellino davanti, costa quasi come la Macan e occupa lo stesso spazio di parcheggio”. E no, il “sensitivo etiope che viene ogni martedì il chakra – conclude il Parods – non le apre solo il chakra”…