image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Russia e Stati Uniti,
come dichiararsi guerra
per scongiurare la guerra

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

16 febbraio 2022

Russia e Stati Uniti, come dichiararsi guerra per scongiurare la guerra
Dopo giorni di massima tensione, attualmente circola un cauto ottimismo: da più parti si segnalano aperture al dialogo ma escalation e de-escalation sono le due facce della stessa medaglia, così come lo sono la minaccia di sanzioni da parte del G7, in caso di invasione russa, e la sponda cercata da Putin nel presidente cinese Xi Jinping, il quale ha parlato di un “parternariato strategico” con la Russia che ha acquisito “un carattere davvero senza precedenti”. Oggi e domani, intanto, si terrà un vertice Nato e il mondo rimane alla finestra

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Quello che oggi pare il giorno della de-escalation, con l’annunciato ritiro da parte della Russia di una parte delle truppe impegnate nelle esercitazioni tattiche in Bielorussia e in Crimea, sino a ventiquattr’ore fa da alcune fonti era segnato come la data del possibile attacco russo. Domani chissà, e mai come questa volta la sintesi giornalistica, un titolo di ieri del New York Times, rende l’idea di una situazione critica e complessa anche sotto l’aspetto strategico: “On Ukraine, U.S. and Russia wage signaling war to avert actual war”, ovvero sull’Ucraina, Stati Uniti e Russia, si dichiarano guerra per scongiurare la guerra.

Le diplomazie discutono, si parla di spiragli, l’invasione e il conflitto sembrano allontanarsi ma la crisi è un elastico fra le dita di Vladimir Putin, è il presidente russo ad esercitare e ad allentare la tensione, e questo è l’unico dato di fatto concreto di una situazione che si protrae ormai da otto anni nei quali nulla è stato risolto e lo spettro attuale di un’aggressione e delle successive conseguenze sullo scacchiere internazionale caratterizza quella che è probabilmente la più rilevante crisi militare tra la Nato e la Russia degli ultimi trent’anni, dai tempi della Guerra Fredda insomma. Mosca ha comunicato appunto il ritiro di parte delle truppe di stanza al confine ucraino, la Nato attende di verificare - serviranno comunque giorni, considerando l’ingente numero di militari coinvolti - e nessuno pare volere davvero il conflitto, ma altrettanto nessuna delle parti sembra abbia intenzione di risolverlo in quella che è una guerra di nervi (lo spostamento dell’ambasciata statunitense da Kiev a Leopoli ha indispettito l’Ucraina) e di propaganda.

20220216 121947816 6916

Putin in questo senso è stato chiaro: non vuole l’adesione dell’Ucraina alla Nato, la considera una minaccia e lo ha ribadito in primis al cancelliere tedesco Olaf Scholz il quale in precedenza, a Kiev al cospetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aveva sostenuto non trattarsi neppure di un tema in agenda. Ma la Russia vorrebbe anche riconoscere come nazioni indipendenti le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel Donbass in Ucraina, dove secondo Putin la popolazione russofona è vittima di genocidio - un termine che, di suo, è significativamente propagandistico -: la richiesta è giunta al presidente russo dalla Duma, un altro tassello strategico e non esattamente un segnale di distensione diplomatica considerando che un eventuale riconoscimento violerebbe gli accordi di Minsk, il protocollo raggiunto nel settembre 2014, all’apice dello scontro militare nell’Ucraina orientale e che prevede che i territori tornino completamente ucraini.

Nonostante tutto i segnali sono attualmente quelli di un cauto ottimismo, da più parti si segnalano aperture al dialogo ma escalation e de-escalation sono le due facce della stessa medaglia, così come lo sono la minaccia di sanzioni da parte del G7, in caso di invasione russa, e la sponda cercata da Putin nel presidente cinese Xi Jinping, incontrato a Pechino due settimane fa, il quale ha parlato di un “parternariato strategico” con la Russia che ha acquisito “un carattere davvero senza precedenti”. Oggi e domani, 16 e 17 febbraio, si terrà un vertice Nato - nel formato del North Atlantic Council - a Bruxelles, presente anche il ministro della Difesa italiano Guerini, nel quale oltre al dialogo si predisporrà una strategia diplomatica ferma da opporre a Mosca. Più o meno, è tutto in quel titolo del New York Times: dichiarare guerra per scongiurare la guerra.

More

Ma Sansonetti ha scoperto YouTube nel 2022? Sul caso Report-politica però non è ancora detta l’ultima parola

di Riccardo Belardinelli Riccardo Belardinelli

Ma Sansonetti ha scoperto YouTube nel 2022? Sul caso Report-politica però non è ancora detta l’ultima parola

Ma quale politicamente corretto, la vera piaga è la mancata comprensione di un testo (scritto e orale)

di Michele Monina Michele Monina

"Porco il mondo"

Ma quale politicamente corretto, la vera piaga è la mancata comprensione di un testo (scritto e orale)

Borzacchiello: “I Ferragnez parlano meglio di molti politici, ma Draghi resta imbattibile”

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Basta dirlo

Borzacchiello: “I Ferragnez parlano meglio di molti politici, ma Draghi resta imbattibile”

Tag

  • Attualità
  • Joe Biden
  • Russia
  • Stati Uniti
  • Ucraina
  • Vladimir Putin

Top Stories

  • TURISMO IMPAZZITO O CONSAPEVOLE? Toscana flop, Rimini cresce ma gli alberghi soffrono. E il boom non è al mare ma nell’entroterra con gli agriturismi…

    di Angela Russo

    TURISMO IMPAZZITO O CONSAPEVOLE? Toscana flop, Rimini cresce ma gli alberghi soffrono. E il boom non è al mare ma nell’entroterra con gli agriturismi…
  • IL TURISMO HA FATTO CRACK? Il critico Visintin: “Spiagge vuote? In Liguria prezzi folli e in Versilia anche peggio”. Romagna? “A Rimini chiudono gli hotel”. E sui giovani “all’estero” e l’overtourism: “Non siamo mai contenti…”

    di Angela Russo

    IL TURISMO HA FATTO CRACK? Il critico Visintin: “Spiagge vuote? In Liguria prezzi folli e in Versilia anche peggio”. Romagna? “A Rimini chiudono gli hotel”. E sui giovani “all’estero” e l’overtourism: “Non siamo mai contenti…”
  • CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...

    di Domenico Agrizzi

    CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...
  • CON SALA A MILANO NASCE ARCHITETTOPOLI? Parla Colaprico (Repubblica): “Tangentopoli? Non c’entra niente, ma gli architetti… Pd e 5 Stelle garantisti? Però forcaioli con gli avversari”. E su Almasri, Meloni, Israele e genocidio…

    di Giulia Sorrentino

    CON SALA A MILANO NASCE ARCHITETTOPOLI? Parla Colaprico (Repubblica): “Tangentopoli? Non c’entra niente, ma gli architetti… Pd e 5 Stelle garantisti? Però forcaioli con gli avversari”. E su Almasri, Meloni, Israele e genocidio…
  • TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?

    di Giulia Ciriaci

    TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?
  • Il porcile di Olly al ristorante ci rivela la balorda figura di mer*a che ci avrebbe fatto fare all'Eurovision?

    di Grazia Sambruna

    Il porcile di Olly al ristorante ci rivela la balorda figura di mer*a che ci avrebbe fatto fare all'Eurovision?

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il Giglio Magico e il naufragio dei padri

di Pippo Russo

Il Giglio Magico e il naufragio dei padri
Next Next

Il Giglio Magico e il naufragio dei padri

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy