image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Sciopero storico contro Ford, General Motors e Stellantis: tredicimila operai chiedono salari più alti

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

16 settembre 2023

Sciopero storico contro Ford, General Motors e Stellantis: tredicimila operai chiedono salari più alti
Si tratta di un evento eccezionale, mai avvenuto primo nella storia, e potrebbe costare 5,6 miliardi se durerà per più di dieci giorni. Lo sciopero più grande di sempre nel settore automotive ha preso di mira le Big three, Ford, Stellantis e General Motors, che si trovano di fronte alle richieste di oltre tredicimila operai…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

È il più grande della storia americana. 13mila lavoratori sono scegli in piazza per scioperare contro le condizioni salariali nell’industria automotive. La mobilitazione, lanciata dal sindaco United auto workers (Uaw) ha preso di mira le cosiddette Big three, Ford, General Motors (Gm) e Stellantis, che da sole coprono quasi la metà dell’intero mercato di vendita in USA. Si chiama Stand up strike ed è iniziata a mezzanotte (ora americana) di giovedì 14 settembre e potrebbe durare ben dieci giorni, con un impatto sul pil, secondo alcuni analisti, di 5,6 miliardi di dollari. A iniziare lo stop ad ogni attività lavorativa i dipendenti di tre stabilimenti, quello di Gm in Missour, a Wentzville, il Ford Bronco nel Michigan e a Toledo (Ohio) la fabbrica Jeep di Stellantis. Ma ci si aspetta che a turno anche altre realtà possano essere coinvolte in questa nuova strategia di protesta dal basso. Il sindacato Uaw ha quasi un secolo di storia. Nasce nel 1935 e conta ben quattrocentomila iscritti, dimostrando di essere abbastanza vasto e appoggiato da bloccare l’intero sistema di tre grandi aziende di questo livello. L’ora e il giorno non sono casuali. Giovedì a mezzanotte scadeva infatti il contratto collettivo dei lavoratori degli stabilimenti. Il sindacato aveva questo che venisse presa in considerazione da Ford un’offerta “storicamente generosa, con significativi aumenti salariali”, ma la proposta non è stata accolta. 

Lo sciopero Stand Up Strike
Lo sciopero Stand Up Strike

Quello che si chiede in modo ancor apiù deciso, però, è che parte dei profitti delle Big three, pari a 21 miliardi nei primi sei mesi del 2023 e 250 miliardi di dollari dal 2013 a oggi, possano essere destinati a nuovi investimenti per migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche, anche aumentando i salari di circa il 40% in quattro anni, una crescita quattro volte superiore a quella avanzata dalle aziende. Nel manifesto dello sciopero si legge: “Lavoriamo sessanta, settanta, ottanta ore a settimana solo per sbarcare il lunario. Questa non è vita. È ora di cambiare”. Il presidente di Uaw Fain ha specifico che non si tratta di una semplice protesta: “l nostro fine non è scioperare ma negoziare un contratto. Questo è un momento decisivo per la nostra generazione”. Secondo il sindacato è anche il momento decisivo per reintegrare dei diritti persi tra il 2007 e il 2009, con la grande crisi del settore automotive. Ad appoggiare le richieste dei sindacati anche il presidente americano Joe Biden, che ha dichiarato: “Nessuno vuole uno sciopero ma i profitti record delle case automobilistiche non sono stati condivisi equamente e i lavoratori meritano la loro giusta parte”. 

Lo sciopero Stand Up Strike
Lo sciopero Stand Up Strike

More

Quirico sull’emergenza migranti: “Ossessione da talk show. In Africa è in atto una rivoluzione”

di Andrea Muratore Andrea Muratore

Quirico sull’emergenza migranti: “Ossessione da talk show. In Africa è in atto una rivoluzione”

Sbarchi record di migranti a Lampedusa: ma davvero il governo Meloni non può fare nulla o è un “complotto” come dice Salvini? E il blocco navale?

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

La ricetta dell'esperto

Sbarchi record di migranti a Lampedusa: ma davvero il governo Meloni non può fare nulla o è un “complotto” come dice Salvini? E il blocco navale?

C'è una cosa che nessuno ha capito del libro di Sallusti e Meloni: sulla destra non populista e sull’egemonia in Europa...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Un nuovo orizzonte politico?

C'è una cosa che nessuno ha capito del libro di Sallusti e Meloni: sulla destra non populista e sull’egemonia in Europa...

Tag

  • Ford
  • General Motors
  • Joe Biden
  • Stellantis
  • USA

Top Stories

  • Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'inculata? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'inculata? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?
  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?
  • Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…

    di Emanuele Pieroni

    Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…
  • Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

    di Jacopo Tona

    Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Porro: “Altro che Draghi, do io gratis la ricetta per un'Europa competitiva: von der Leyen, non rompere il caz*o sulle auto”

di Riccardo Canaletti

Porro: “Altro che Draghi, do io gratis la ricetta per un'Europa competitiva: von der Leyen, non rompere il caz*o sulle auto”
Next Next

Porro: “Altro che Draghi, do io gratis la ricetta per un'Europa...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy