P Diddy si trova in prigione, presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn, dallo scorso 16 settembre. A quasi un mese dal suo arresto, il team legale di Sean Combs starebbe cercando, per la terza volta, di farlo uscire su cauzione. Gli avvocati hanno infatti depositato dei nuovi documenti per appellarsi all’ultima ordinanza che gli ha negato la libertà provvisoria. Nei documenti, ottenuti da Tmz, il team legale di Diddy sostiene che non ci sarebbe alcun rischio di fuga del produttore, contrariamente a quanto sostenuto dai procuratori federali. Gli avvocati sostengono che la cauzione di cinquanta milioni di dollari sarebbe sufficientemente restrittiva e, quindi, non ci sarebbe la possibilità di un'eventuale intimidazione o corruzione dei testimoni del processo.
Ma quali sarebbero le restrizioni imposte a Diddy se dovesse ottenere la libertà provvisoria? Il produttore non potrebbe ricevere visite femminili, al di fuori dei suoi familiari, nella sua villa a Malibu in attesa del processo. Inoltre, secondo quanto emerso, Sean Combs starebbe cercando di vendere il suo aereo privato e sarebbe disposto a non avere contatti con nessuno dei testimoni per il momento noti al Gran Giurì. Infine, Puff Daddy avrebbe accettato di sottoporsi a test antidroga settimanali. Questo, come detto, è il terzo tentativo formale da parte del team legale di ottenere il rilascio di Diddy dal carcere in attesa del processo. Intanto, il rapper continua a negare le accuse mosse contro di lui, dichiarandosi non colpevole. A questo punto, non resta altro che aspettare per vedere se la terza volta sarà quella buona per il rilascio di Puff Daddy…