image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Siamo in guerra con Putin,
ma mangiamo grano russo.
Ministro Lollobrigida, dov'è
finita la sovranità alimentare?

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

21 febbraio 2024

Siamo in guerra con Putin, ma mangiamo grano russo. Ministro Lollobrigida, dov'è finita la sovranità alimentare?
Forse non tutti lo sanno, ma stiamo mangiando pasta russa. E anche turca. Il tutto alla faccia del Made in Italy, della guerra in Ucraina e delle sanzioni a Putin. Dopo il conflitto del febbraio del 2022, infatti, gli scambi commerciali tra Russia e Italia sono crollati a causa delle restrizioni, però mancano le importazioni di grano che così, da circa un anno, fanno registrare statistiche enormi e anomale. Il ministro Lollobrigida ne sarà a conoscenza?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Dalla guerra in Ucraina al caso Navalny, dalla Russia non arrivano soltanto grane. Arriva anche il grano. A quanto pare, se Vladimir Putin ha subito ogni genere di sanzioni internazionali, dal petrolio ai diamanti, il cereale più utilizzato al mondo, e soprattutto in Italia, patria mondiale della Pasta con la P maiuscola, ne è rimasto fuori. Secondo quanto ricostruito da un articolo pubblicato sul Corriere della sera, a firma di Federico Fubini, le quantità di frumento duro importate dalla Russia hanno avuto un'impennata significativa: il volume è quasi decuplicato, secondo l'autore. Una vera e propria valanga di materia prima, da trasformare in maccheroni, spaghetti, fusilli e perfino, ahimè, in penne lisce. Alla faccia del Made in Italy tanto caro al governo, le tagliatelle Made in Urss hanno superato perfino le lasagne Made in Canada, che fino a ieri era il principale fornitore di grano per produrre l'italianissima eccellenza.

Il grano russo aggira le sanzioni
Il grano russo aggira le sanzioni

Sia chiaro, non c'è nulla di illegale. Semplicemente, si può fare, e conviene farlo, e chissenefrega se poi contemporaneamente c'è anche il dovere morale di inviare armi all'Ucraina. Facciamo che finanziare entrambe le parti, magari senza dare troppo nell'occhio. Così, nel 2023 risultano consegnate in Italia 410mila tonnellate direttamente dalla Russia, e altrettante 410mila dalla Turchia, senza effettivamente sapere se quelle arrivate dai cugini di Ankara - una faccia, una razza - non siano anch'esse di provenienza russa. D'altronde, le verifiche nei porti sono di fatto lacunose, se non carenti. A settembre dello scorso anno, infatti, ci fu una protesta in questo senso dei cerealicoltori pugliesi, i quali denunciarono il massiccio arrivo al porto di Bari di navi da carico provenienti da Kazakistan e Turchia, e il fatto che dalle derrate di grano importato non fosse possibile risalire alla loro reale provenienza. Ma non eravamo il paese con un Ministero alla Sovranità Alimentare, signor Francesco Lollobrigida? Ancora, come riportato dal sito Grano Salus, sempre a settembre 2023: "In rada al porto di Manfredonia è arrivata ieri la nave russa Mercury J partita da Novorossiysk il 1 settembre e arrivata qui il 7 settembre [...] con un carico di 28 mila tonnellate importato dalla società Amber Srl (NA)". Lo stesso articolo sottolinea come l'importazione di grano russo, o comunque dalla provenienza dubbia, vada a colpire la produzione locale, causando il fallimento e l'abbandono della produzione autoctona. Tutto questo, ovviamente, in virtù del minor prezzo a cui si compra il grano di importazione. Se le aziende che producono la pasta sono davvero Made in Italy, non si può dire lo stesso del semilavorato che utilizzano, rendendo a tutta la questione il sapore, come dire, della pasta scotta. Il problema è che, se nemmeno ai porti di arrivo è possibile verificare la provenienza del grano, figuriamoci cosa possiamo saperne noi che ci limitiamo a far bollire l'acqua, sale quanto basta, a scolarla e a condirla con 410mila tonnellate di sugo. Se si va a cercare su Google, si trovano diverse tabelle dove viene specificata la provenienza del grano utilizzato dai produttori. La stessa pasta Rummo, il cui stabilimento fu visitato da Matteo Salvini, risulta usare grano ambiguo, Ue e non Ue, anche se ha annunciato, come altri pastifici, il passaggio alla filiera 100% italiana. Così Coop, Conad, De Cecco, Reggia e altre ancora che vi invito a cercare. Rummo, tra l'altro, a causa della visita di Salvini era stata contestata, ed era stato proposto addirittura un boicottaggio, dovuto unicamente alla visita del ministro più mangereccio della storia italiana. Vista la provenienza del grano, direi che di motivi più validi, se proprio si vuole boicottare qualcuno, ce ne sono. Altrimenti, passiamo a qualcosa di veramente Made in Italy: la farina di grillo 100% italiano, almeno finché i nostri porti non verranno invasi dalle cavallette russe.

20240221 120925462 2888

More

Parla Visintin: tutta la verità sulla carne sintetica, Lollobrigida, la farina di grillo e i conflitti di interesse nella cucina italiana. Il critico mascherato, da Cracco a Braschi: “Milano è fuori controllo”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Giù la maschera

Parla Visintin: tutta la verità sulla carne sintetica, Lollobrigida, la farina di grillo e i conflitti di interesse nella cucina italiana. Il critico mascherato, da Cracco a Braschi: “Milano è fuori controllo”

Lollobrigida conosce “l’odore di letame”, ma sa che rischia di costarci 2 miliardi? Intanto il Giappone elimina l'inquinamento degli allevamenti con il Quick2

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

l'odore del napalm

Lollobrigida conosce “l’odore di letame”, ma sa che rischia di costarci 2 miliardi? Intanto il Giappone elimina l'inquinamento degli allevamenti con il Quick2

Morgan lancia il motto "Vaffan Bugo", la poesia in risposta a chi lo ha portato in tribunale

di Morgan Morgan

oltre le "brutte intenzioni..."

Morgan lancia il motto "Vaffan Bugo", la poesia in risposta a chi lo ha portato in tribunale

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • IL TURISMO HA FATTO CRACK? Il critico Visintin: “Spiagge vuote? In Liguria prezzi folli e in Versilia anche peggio”. Romagna? “A Rimini chiudono gli hotel”. E sui giovani “all’estero” e l’overtourism: “Non siamo mai contenti…”

    di Angela Russo

    IL TURISMO HA FATTO CRACK? Il critico Visintin: “Spiagge vuote? In Liguria prezzi folli e in Versilia anche peggio”. Romagna? “A Rimini chiudono gli hotel”. E sui giovani “all’estero” e l’overtourism: “Non siamo mai contenti…”
  • CON SALA A MILANO NASCE ARCHITETTOPOLI? Parla Colaprico (Repubblica): “Tangentopoli? Non c’entra niente, ma gli architetti… Pd e 5 Stelle garantisti? Però forcaioli con gli avversari”. E su Almasri, Meloni, Israele e genocidio…

    di Giulia Sorrentino

    CON SALA A MILANO NASCE ARCHITETTOPOLI? Parla Colaprico (Repubblica): “Tangentopoli? Non c’entra niente, ma gli architetti… Pd e 5 Stelle garantisti? Però forcaioli con gli avversari”. E su Almasri, Meloni, Israele e genocidio…
  • Il porcile di Olly al ristorante ci rivela la balorda figura di mer*a che ci avrebbe fatto fare all'Eurovision?

    di Grazia Sambruna

    Il porcile di Olly al ristorante ci rivela la balorda figura di mer*a che ci avrebbe fatto fare all'Eurovision?
  • Olly e la balorda tavolata, Genova mormora: “Indesiderato dai locali, fa sfaceli”. Mentre Alfa e Bresh... Ma cosa c’è di vero? E i gestori...

    di Grazia Sambruna

    Olly e la balorda tavolata, Genova mormora: “Indesiderato dai locali, fa sfaceli”. Mentre Alfa e Bresh... Ma cosa c’è di vero? E i gestori...
  • Spiagge ai ricchi? Naike Rivelli sgancia la bomba: “I LIDI HANNO ROTTO LE PALLE con prezzi troppo alti”. E con Ornella Muti legge il codice civile: “Il mare italiano è di tutti”

    di Naike Rivelli

    Spiagge ai ricchi? Naike Rivelli sgancia la bomba: “I LIDI HANNO ROTTO LE PALLE con prezzi troppo alti”. E con Ornella Muti legge il codice civile: “Il mare italiano è di tutti”
  • Omicidio Poggi, DON GREGORIO CONOSCE L’ASSASSINO DI CHIARA? Gianluca Spina analizza il comportamento dell’ex rettore del Santuario della Bozzola: “Negare con la testa mentre si parla? È smentire se stessi…”

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, DON GREGORIO CONOSCE L’ASSASSINO DI CHIARA? Gianluca Spina analizza il comportamento dell’ex rettore del Santuario della Bozzola: “Negare con la testa mentre si  parla? È smentire se stessi…”

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Le risposte allo smog di Milano? Fleximan che abbatte autovelox e Salvini contro le auto elettriche e lo stop a benzina e gasolio dell’Ue dal 2035

di Lorenzo Fiorentino

Le risposte allo smog di Milano? Fleximan che abbatte autovelox e Salvini contro le auto elettriche e lo stop a benzina e gasolio dell’Ue dal 2035
Next Next

Le risposte allo smog di Milano? Fleximan che abbatte autovelox...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy