Notizia della settimana: Milano è la terza città più inquinata del mondo. Un titolone, o meglio ancora una sorta di slogan, di claim, che in questi giorni ha dato vita a numerose diatribe, battibecchi e polemiche tra cittadini e uomini politici. Il sindaco Sala, uno che ha fatto della filosofia green una sorta di credo incrollabile, si limita a dire che “non è vero”; e intanto nella metropoli lombarda sembra tornare indietro agli anni ’70, con l’ombra di misure temporanee atte a bloccare il traffico. Ma siamo davvero sicuri che la colpa sia tutta delle automobili? La politica dell’Ue è chiara: a partire dal 2035 circoleranno esclusivamente auto elettriche a emissioni zero; eppure, nonostante questa radicale transizione, anche con i veicoli ecologici il mondo continuerebbe a inalare fumi tossici per l’ambiente (e non solo). E forse continuerò a farlo anche Milano. E allora quale sarebbe la soluzione? A rispondere ci pensa il ministro Matteo Salvini, e forse (a modo suo) anche Fleximan…
Partiamo dal secondo. Già, perché mentre Milano si è svegliata nella sua solita nube tossica (che fa notizia solamente in questi giorni), nei dintorni della città, e più precisamente a Buccinasco, è tornato a far parlare di sé il giustiziere di tutti gli automobilisti vessati dalle multe (e le multe in Italia sono tante). Così Fleximan è approdato in Lombardia, buttando giù in una sola notte ben quattro autovelox posizionati solamente quattro giorni fa e non ancora in funzione. Chi ha commesso questo gesto, un gesto “vile” come definito dal sindaco Rino Pruiti, rimane un mistero. D’altronde Fleximan, a parte in Piemonte, non si è mai fatto beccare; e questa volta, quasi a nasconderlo da qualche telecamera indiscreta, aveva anche lo smog annebbiante dalla sua… Comunque sia, chi ha proposto delle soluzioni concrete è stato il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Salvini. Intervenuto ai microfoni di Rtl102.5, il leader della Lega ha dichiarato che l’alternativa “è investire sul ferro: centinaia di milioni di euro per il prolungamento delle metropolitane di Milano a Nord, a Ovest, stiamo investendo in alta velocità, la Tav, il tunnel del Brennero, la Roma-Napoli-Bari. Stiamo investendo miliardi di euro”. Infatti, continua il ministro, “quello che posso fare io per ridurre le emissioni è aumentare la possibilità di scelta fra la macchina, il treno, la metropolitana e il servizio pubblico”. E infine arriva la critica alla politica green dell’Unione Europea, con un dato schiacciante: “Ricordo che il totale delle emissioni di auto e moto circolanti in Italia sul totale mondiale è dello 0,4%. Quindi la follia europea che mette al bando le auto a benzina e diesel dal 2035 riguarda lo 0,4% delle emissioni di Co2 in tutto il mondo, mentre la Cina - conclude Salvini - è vicina al 30%”.