image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Spotify alza l’abbonamento e lo pagate? Siete COGLIO*I! Altro che boicottaggio per gli investimenti in armi di Daniel Ek. E i musicisti muti…

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

6 agosto 2025

Spotify alza l’abbonamento e lo pagate? Siete COGLIO*I! Altro che boicottaggio per gli investimenti in armi di Daniel Ek. E i musicisti muti…
Spotify le suona agli utenti: l’abbonamento individuale salirà a 11,99€, gli altri piani seguono. Gli utenti pagano di più per lo stesso servizio, gli artisti guadagnano noccioline. Ma come mai nessuno ha le palle di disinstallare l’app?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

A partire da settembre, Spotify alzerà i prezzi dei propri abbonamenti in numerosi paesi, Italia inclusa. Il servizio? Ovviamente sempre lo stesso. La piattaforma di streaming musicale più popolare al mondo ha annunciato un rincaro generalizzato che interesserà tutte le formule di sottoscrizione: l’abbonamento individuale salirà a 11,99 euro al mese (contro i precedenti 10,99), quello riservato agli studenti passerà da 5,99 a 6,49 euro, l’opzione Duo costerà 16,99 euro (invece di 14,99), mentre il piano Family toccherà quota 20,99 euro, rispetto ai 17,99 attuali. Gli utenti già abbonati riceveranno una comunicazione via email con i dettagli delle modifiche nel corso del prossimo mese, ma chi si iscrive da oggi troverà già attive le nuove tariffe. Questa mossa rientra in una più ampia strategia della compagnia svedese per aumentare la redditività della piattaforma, da tempo considerata sotto le aspettative in termini di profitti nonostante l'enorme, mondiale, base di utenti. Negli ultimi mesi, Spotify ha puntato a diversificare l’offerta, introducendo audiolibri, contenuti video e funzionalità potenziate grazie all’intelligenza artificiale, soprattutto nella creazione e gestione delle playlist. Con l’aumento dei prezzi, la piattaforma spera ora di capitalizzare su questi investimenti, consolidando la propria posizione sul mercato anche sul fronte economico. Dal punto di vista dell'azienda non fa una piega, ma gli utenti fino a che punto sono disposti a farsi suonare le chiappe?

Daniel Ek, Ceo di Spotify
Daniel Ek, Ceo di Spotify Ansa

Prendiamo come esempio l'abbonamento individuale. 11,99 euro, con quell’ormai dannato centesimo mancante che ha il sapore di una ciliegina sulla torta della presa per il culo. 143,88 euro all'anno, contro i vecchi 131,88. Tanto, per fare un'analisi breve ma incisiva, il punto di forza del capitalismo moderno è proprio la debolezza del cliente, sempre pronto a pagare e sorridere, senza incazzarsi mai di fronte ai rincari. Anzi, c'è poi anche chi raggiunge il livello di aberrazione totale, lo si vede parlando e leggendo i commenti sui social, ed è pronto a difendere a oltranza il rincaro, assumendo così le difese di chi lo sta inchiappettando. Una parafilia che andrebbe studiata e inserita nel Dsm, il manuale di riferimento dei disturbi psicologici, qualcosa a metà tra la sindrome di Stoccolma e il sadomasochismo, al grido di “È giusto pagare di più per avere sempre lo stesso servizio che già al prezzo precedente non valeva i soldi che pagavo”. Allora, come il titolo di quel libercolo di Lenin: che fare?

Annalisa al photocall serata evento Spotify alla Triennale, Milano 16 Dicembre 2024
Annalisa al photocall serata evento Spotify alla Triennale, Milano 16 Dicembre 2024 ANSA/MATTEO CORNER NPK

Qualcuno si è di fatto ribellato a Spotify, ma non per gli aumenti, e non gli utenti. Più che altro gli artisti, pochissimi, quando saltò fuori che Daniel Ek, il Ceo di Spotify, aveva investito 600 milioni di euro in Helsing, una startup che unisce tecnologia militare e intelligenza artificiale. Qualcosa come 50 milioni di abbonamenti individuali mensili, al nuovo prezzo. Dati aggiornati al secondo trimestre dell'anno in corso, Spotify ha all'attivo ben 276 milioni di utenti abbonati, ed è facile calcolare che la cifra monstre finita in armamentari l'ha guadagnata in nemmeno un mese, e ancora gliene sono avanzati. Qualche band è uscita, qualcun'altro ha protestato con le mani legate, come Piero Pelù che ha dichiarato “Avrei ritirato immediatamente tutti i miei dischi da quella fottuta piattaforma, ma purtroppo i master non mi appartengono più”. Poi c'è anche la questione, sempre dal punto di vista degli artisti, dei guadagni. Un musicista, da Spotify, incassa all'incirca tra i 3 e i 5 dollari ogni 1000 stream. Ovvero, noccioline. Questo significa, in parole povere, che la più grande app di consumo musicale in realtà svaluta la musica stessa, portando a contenuti sempre più appiattiti e fungibili, e sempre meno dotati di valore artistico o sperimentale. Però gli artisti spiegano anche che, per loro, si tratta sempre di un introito che è difficile abbandonare, soprattutto se non si riesce a coprire in altre maniere. La soluzione dovrebbe quindi arrivare dagli utenti, ma quale sarebbe? Accontentarsi del piano free, finché dura, che non consente di poter scegliere la canzone da ascoltare e che obbliga a sorbirsi un sacco di interruzioni pubblicitarie. Oppure, visto che senza musica non si può stare, cercarla altrove. Sembra facile, ma non lo è, visto che tutte le canzoni, di fatto, sono lì sopra. Perché il capitalismo vince sempre, è vero, ma solo finché non ci si incazza sul serio. Se davvero ci togliessimo tutti da Spotify, cosa farebbe Daniel Ek per salvare il fatturato? Varrebbe la pena di provare, no?

Piero Pelù
Piero Pelù Ansa
https://mowmag.com/?nl=1

More

FREE WILLIE. Peyote spara contro Spotify perché il padrone investe in droni militari, ma allora perché lui non si cancella come Auroro Borealo?

di Angela Russo Angela Russo

La tua futura ex piattaforma

FREE WILLIE. Peyote spara contro Spotify perché il padrone investe in droni militari, ma allora perché lui non si cancella come Auroro Borealo?

Ma cos'è la storia di Spotify che finanzia la guerra? E perché solo Piero Pelù si incazza?

di Valentina Menassi Valentina Menassi

musica, conflitto

Ma cos'è la storia di Spotify che finanzia la guerra? E perché solo Piero Pelù si incazza?

Perché Auroro Borealo ha cancellato la sua musica da Spotify? “Investe in armi”. E si rivolge agli altri artisti: “Troppe persone innocenti coinvolte”. Ma lo seguiranno anche quelli più mainstream?

di Angela Russo Angela Russo

Playlist armate

Perché Auroro Borealo ha cancellato la sua musica da Spotify? “Investe in armi”. E si rivolge agli altri artisti: “Troppe persone innocenti coinvolte”. Ma lo seguiranno anche quelli più mainstream?

Tag

  • Abbonamento
  • boicottaggio
  • Cantante
  • canzoni
  • Musica
  • musicisti emergenti
  • Polemica
  • Spotify

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?

    di Jacopo Tona

    Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?
  • CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...

    di Domenico Agrizzi

    CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...
  • TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?

    di Giulia Ciriaci

    TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?
  • Se vi fate fregare da Shein o Temu è ANCHE COLPA VOSTRA! Tutti sanno che i prodotti sono scadenti (e spesso nocivi), ma tutti comprano. Perché? Altro che multe per pubblicità green ingannevole...

    di Naike Rivelli

    Se vi fate fregare da Shein o Temu è ANCHE COLPA VOSTRA! Tutti sanno che i prodotti sono scadenti (e spesso nocivi), ma tutti comprano. Perché? Altro che multe per pubblicità green ingannevole...
  • Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”

    di Redazione MOW

    Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”
  • MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

    di Jacopo Tona

    MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Daniele Capezzone asfalta Travaglio e Moni Ovadia: “Sono fantastici, neanche loro vanno d’accordo su Israele”. E distrugge la sinistra pro-Palestina: “Dall’eskimo alla kefiah: gli intellettuali progressisti fanno schifo”

di Redazione MOW

Daniele Capezzone asfalta Travaglio e Moni Ovadia: “Sono fantastici, neanche loro vanno d’accordo su Israele”. E distrugge la sinistra pro-Palestina: “Dall’eskimo alla kefiah: gli intellettuali progressisti fanno schifo”
Next Next

Daniele Capezzone asfalta Travaglio e Moni Ovadia: “Sono fantastici,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy