Riccardo Chiaironi, il giovane che a inizio settembre ha ucciso i genitori e il fratello minore di appena dodici anni. Omicidi che si sono consumati nella notte, nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano, nel Milanese. Il ragazzo è stato ora affidato allo specialista in psichiatria e in criminologia Franco Martelli. A quest’ultimo l’incarico di eseguire la perizia psichiatrica sul 17enne Laura Pietrasanta, la gip del Tribunale per i minorenni di Milano, che ha accettato la richiesta di una perizia avanzata Amedeo Rizza, legale di Riccardo, ha stabilito per il lavoro del perito un termine di 90 giorni, per accertare se il giovane fosse in grado di intendere e di volere al momento degli omicidi. Non solo, anche di verificare la sua capacità processuale attuale.
Allo specialista Franco Martelli il compito di stabilire se, quando ha ucciso la sua famiglia, Riccardo avesse anche solo un vizio parziale di mente. Gli esiti della perizia verranno discussi durante l’udienza per l’incidente probatorio, fissata per il prossimo febbraio. “Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima”. Riccardo, dopo l’arresto, aveva raccontato agli inquirenti di un malessere che si portava dentro da molto tempo. Un malessere che durante l’estate si era fatto sempre più forte, fino a farlo sentire estraneo dal mondo. La pm per i minori Elisa Salatino ha contestato al ragazzo anche l'aggravante della premeditazione nell'accusa di triplice omicidio. Aggravante che, ovviamente, è stata contestata dalla difesa.