Se Muschio Selvaggio passerà o meno definitivamente a Luis Sal lo dirà la magistratura. Nel video di Fedez in cui si annuncia il passaggio di testimone infuocato tra i due ex amici è il rapper a pronunciarsi: “Io e Marra ci leviamo dai coglioni!” Ma nella storia successivamente ritratta ed esprime tutto il suo amore per la magistratura: “Non so se Luis vuole bene alla magistratura. Ma io un po’ di più”. Ma davvero si lascia all’ex amico il podcast? Forse sì, forse no, dipende quanto l’ultima puntata pubblicata affosserà il programma per via di qualche violazione in termini di materia sessuale, che è un altro modo per sottolineare che è troppo por*o e, come si usa di dire, sui social “se è por*o tolgo”. Ecco Fedez e Mr Marra non hanno tolto niente, soprattutto qualche capezzolo da una puntata di pippe mentali e non intorno al cinema per adulti: “Una puntata un po’ intellettuale. Ci hanno messo la restrizione under 18”. La notizia dell’addio del rapper e del suo sodale da Muschio Selvaggio è stata rilanciata da quasi tutti ma Federico, come lo chiamano la mamma e Orietta Berti, sembra non aver apprezzato e torna sulla denuncia che ha mosso, sovente, ai media italiani, almeno da quando hanno deciso di appostarsi sotto casa sua, fisica e metaforica, per riportare sui giornali qualsiasi alitata della Royal Family. E si lamenta, inoltre, del fatto che il giornalismo serio non si occupi di questo clickbaiting cognitivo prima ancora che informativo, quello, cioè, che ci fa accendere il cervello solo se sentiamo “storia di Fedez”. E ironizza sulla storia successiva mostrandosi in mutande e con i calzini al contrario, convinto che tutti parleranno di questa scena e non della sua denuncia.
Noi, con questo piccolo preambolo, abbiamo parlato di entrambe le notizie, e aggiungiamo: Fedez ha ragione. Se l’informazione parla di Fedez che si parla addosso (e non ne parla quando dice cose serie, come quelle sulla salute mentale) non dà un buon esempio. A maggior ragione se ci informa, con più parole e prolissità (lo richiede il Seo), su un fatto che chiunque, letteralmente chiunque, può vedere in una storia, spendendo meno energie e scegliendo che farsene delle nozioni apprese (tendenzialmente, c’è da dire, poche). Insomma, che informazione è pendere dalle labbra di una persona potente che dice le stesse cose in modo più semplice e diretto? Che Fedez stia tentando o meno di sabotare il progetto che passa a Luis Sal, e che lo stia facendo a caz*o, letteralmente con caz*i e seni e discussioni da intellò su questi temi, che ci frega? Cosa cambia? Luis Sal dovrà reinventarsi, Fedez se la riderà sotto i baffi da adolescente che evita di farsi crescere? O cosa? Aumenterà lo spread, entreremo in una crisi diplomatica con la Corea del Nord, verremo perseguitati? C’è un rischio atomico alle porte del futuro (forse sì, ma non arriva da YouTube)? Insomma, a noi, di Fedez, dopo tutto questo tempo, cosa dovrebbe interessarci? Ha ragione Fedez perché i trend lavorano non sulla notizia ma sui noti e lui e la peroraconsorte Chiara Ferragni sono tanto noti quanto notiziabili, essendo dotati di bell’aspetto e rilevanza mediatica rodata nel tempo, tra apparizioni televisive discussissime, leggi che portano la loro impronta (un po’ come i pandori con lo zucchero a velo e il marchio di un occhio dal sapore massonico) e produzioni Prime Video. Vivendo noi, almeno apparentemente, nell’impero “alla fine della decadenza” (definizione non mia), sta bene parlare dei falsi imperatori e falsi dèi, i giornali fanno questo. Neanche gossip, ma ciarle.