image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

TheBorderline, youtuber Di Pietro arrestato: perché non è stato chiuso il canale? E sulla monetizzazione... Risponde l’esperto di tech e social media Mario Moroni

  • di Micol Ronchi Micol Ronchi

23 giugno 2023

TheBorderline, youtuber Di Pietro arrestato: perché non è stato chiuso il canale? E sulla monetizzazione.... Risponde l’esperto di tech e social media Mario Moroni
YouTube ha reagito alle polemiche sui video di TheBorderline rimuovendo la monetizzazione dal canale degli youtuber coinvolti nell’incidente durante una challenge costato la vita al piccolo Manuel Proietti. Tanto più dopo l’arresto del conducente e fondatore del gruppo, Matteo Di Pietro, ci si chiede perché la società che fa capo a Google non abbia preso provvedimenti più drastici. O se, di contro, non si sia già spinta oltre e a posteriori per motivi di comodo. Ne abbiamo parlato con l’esperto di tech e social media Mario Moroni, che assicura che se volessero i ragazzi romani potrebbero monetizzare ancora…

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Matteo Di Pietro di TheBorderline, il gruppo di youtuber coinvolto nell’incidente di Casal Polocco costato la vita a Manuel Proietti (5 anni), è stato arrestato (ai domiciliari). Una notizia, quella del provvedimento contro il conducente del collettivo impegnato in una challenge “estrema” (50 ore in auto), che rinfocola le polemiche sul legame tra sfide, guadagni e popolarità online. Mentre molti chiedono la chiusura del canale e accusano Google di non aver preso provvedimenti abbastanza risoluti, mentre altri sostengono che le piattaforme non possono e non devono intromettersi in casi del genere. Dal governo emergono proposte per regolamentare i creator e le piattaforme stesse. Ne abbiamo parlato Mario Moroni, esperto di tech e social media, che condivide con noi quello che potrebbe essere un ipotetico futuro di YouTube, ricordandoci che le fonti di guadagno non arrivano solo dalla piattaforma e sottolineando che se volessero gli youtuber romani potrebbero ancora monetizzare.

Mario Moroni
Mario Moroni

Mario, cosa ne pensi del fatto che YouTube abbia tolto la monetizzazione al canale di TheBorderline?

Youtube ha seguito la sua policy che gli permette di bloccare la monetizzazione ai canali sia per chi va contro le politiche sulla piattaforma online che per le attività offline, ovvero al di fuori della stessa per azioni che “potrebbero ledere la bontà della community”. È una scelta unilaterale che ha dei precedenti anche su altre piattaforme illustri, Twitch di Amazon per esempio. La cessazione della monetizzazione serve soprattutto a dare il messaggio che non si può guadagnare solo “avendo visibilità / con qualsiasi mezzo”. È un tentativo leggero di prendere posizione e tardivo per calmare l’opinione pubblica.

Non sarebbe stato meglio chiuderlo e basta?

Youtube può chiudere un canale. Però non credo sia giusto farlo se non contiene video che hanno contenuti illegali o che ledono i diritti altrui e la sensibilità delle persone. Direttamente dalla sezione trasparenza di Google: “Un canale di YouTube viene chiuso se riceve tre avvertimenti relativi alle Norme della community in 90 giorni, se si verifica un singolo caso di grave illecito (ad esempio, un comportamento volto all'adescamento) o se viene stabilito che il canale viene usato esclusivamente per violare le nostre norme (come spesso accade con gli account spam)”. Con la chiusura diretta da parte della piattaforma si lancerebbe un messaggio molto forte e forse controproducente per i content creator. Purtroppo i blocchi sono spesso automatici ma quando avvengono casi come questi, è molto probabilmente l’essere umano ad agire. La domanda che mi farei è: perché non lo chiudono loro il canale?

Come si monetizza su YouTube?

La monetizzazione è un’opzione che i gestori dei canali possono attivare. Se attivata sui video del canale vengono proposti degli spot inerenti ai canali e al target dell’utente. Non sono grandi cifre, anzi. La maggior parte della vera monetizzazione sui social avviene con co-branding e attività collaterali. Oppure con video sponsorizzati proprio all’interno dei contenuti. Questi ultimi rimangono attivi anche se la monetizzazione di YouTube è bloccata come in questo caso.

Ora molti stanno dando la colpa a YouTube e c’è chi addirittura vorrebbe chiudere la piattaforma…

Anche lo stesso governo Meloni sta approcciando una nuova legge, in realtà un’integrazione ad una già esistente, per colpire youtuber, content creator e le piattaforme in questo caso. Non credo sia una grande idea chiudere le piattaforme, che potrebbero invocare alla censura o ancora peggio spegnere l’Italia e il conseguente indotto. Migliaia di creator positivi, divulgatori e creatori di contenuti pubblicano ogni giorno su Youtube video utili alla comunità italiana. Sicuramente devono essere incrementati i controlli sulle piattaforme. Forse renderle co-responsabili in parte potrebbe essere una soluzione. Anche se il reale obiettivo dovrebbe essere sensibilizzare i cittadini alla digitalizzazione, finanziare le forze dell’ordine nell’avere più mezzi a disposizione online e avviare un tavolo europeo di dialogo e di regolamentazione a livello europeo.

More

Manovra della Smart e seggiolino di Manuel: le perizie che potrebbero “salvare” Di Pietro, youtuber di TheBorderline

Concorso di colpa?

Manovra della Smart e seggiolino di Manuel: le perizie che potrebbero “salvare” Di Pietro, youtuber di TheBorderline

Le sfide estreme di TheBorderline erano finte? Le parole degli amici degli Youtuber dopo l'incidente mortale

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Le sfide estreme di TheBorderline erano finte? Le parole degli amici degli Youtuber dopo l'incidente mortale

Anzaldi contro i giornali: “Perché criminalizzare il padre di Di Pietro dei The Borderline? È barbarie”

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Garantismi

Anzaldi contro i giornali: “Perché criminalizzare il padre di Di Pietro dei The Borderline? È barbarie”

Tag

  • Incidente mortale
  • Social
  • YouTube

Top Stories

  • Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”

    di Redazione MOW

    Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”
  • CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…

    di Benedetta Minoliti

    CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…
  • Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…

    di Domenico Agrizzi

    Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…
  • Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…

    di Redazione MOW

    Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…
  • Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…
  • Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il Foglio ora attacca il governo Meloni ogni volta che può: cosa c’è dietro? Fa il guardiano buono o trama alle spalle?

di Alessio Mannino

Il Foglio ora attacca il governo Meloni ogni volta che può: cosa c’è dietro? Fa il guardiano buono o trama alle spalle?
Next Next

Il Foglio ora attacca il governo Meloni ogni volta che può:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy