Secondo un'inchiesta pubblicata dal Daily Mail, il Vaticano sarebbe in possesso di documentazione riservata relativa a fenomeni extraterrestri e avvistamenti Ufo, raccolta e custodita nei suoi archivi segreti. I documenti in questione, contenuti in oltre 80 chilometri di scaffalature sotterranee, sarebbero parte di una collaborazione tra la Santa Sede e l’intelligence statunitense, finalizzata a indagare e occultare informazioni relative alla presenza di vita aliena.
Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il lunedì di Pasqua all’età di 88 anni, l’investigatore Ufo britannico Mark Christopher Lee ha pubblicamente chiesto al futuro pontefice di rendere pubblici questi presunti dossier. Lee, che da trent'anni studia le connessioni tra religione e fenomeni extraterrestri, sostiene che il Vaticano possieda "centinaia" di documenti su avvistamenti Ufo, alcuni risalenti a secoli fa.
“Se la Chiesa è veramente impegnata a favore della verità spirituale e dell'illuminazione umana, allora non deve più sopprimere informazioni che potrebbero rimodellare radicalmente la nostra comprensione del nostro posto nel cosmo”, ha dichiarato Lee.
Tra i casi su cui Lee chiede una revisione figura il Terzo Segreto di Fatima. L’evento, che risale al 1917, vide tre giovani pastori riferire di un’apparizione luminosa nel cielo, identificata ufficialmente come la Vergine Maria. Secondo Lee, tuttavia, le descrizioni originali parlerebbero di “sfere di luce nel cielo” compatibili con manifestazioni di origine non umana. “Questa non era la Vergine Maria”, ha affermato Lee al Daily Mail. “Era un’intelligenza non umana che cercava di comunicare con noi, e il Vaticano lo sa”.

Ulteriori dichiarazioni sono arrivate da David Grusch, ex ufficiale dell'aeronautica americana e oggi informatore del Congresso. Grusch ha riferito che durante il regime fascista di Mussolini, un oggetto volante non identificato sarebbe precipitato in Italia e successivamente recuperato grazie alla collaborazione tra il governo italiano e il Vaticano. Grusch afferma che Papa Pio XII avrebbe comunicato i dettagli dell’incidente all’intelligence statunitense, permettendo agli agenti americani di impadronirsi del velivolo. Alla domanda diretta sulla presunta conoscenza vaticana dell’esistenza di forme di vita extraterrestri, Grusch ha risposto: “Certamente”.
Secondo Lee, uno dei motivi che potrebbero aver spinto la Chiesa a mantenere il segreto sarebbe la preoccupazione per un eventuale panico collettivo o per un indebolimento della fede religiosa. “Perché dovremmo credere in un solo Dio, in un solo Cristo, se esiste un’altra vita là fuori?”, ha detto, ipotizzando che la rivelazione possa essere imminente grazie ai recenti sviluppi in campo astronomico.
Il telescopio spaziale James Webb (JWST) avrebbe già individuato potenziali indizi di vita, rilevando tracce di dimetilsolfuro nell’atmosfera del pianeta K2-18b, una molecola prodotta sulla Terra quasi esclusivamente da organismi viventi come le alghe marine.
Lee sostiene che queste scoperte aumenteranno la pressione sul Vaticano affinché renda pubbliche le informazioni in suo possesso. Ha inoltre sottolineato che la questione coinvolge anche aspetti di sicurezza nazionale, poiché alcuni oggetti avvistati nei cieli potrebbero non essere di origine aliena, ma appartenere a tecnologie militari avanzate.
"Ciò che la gente vede nel cielo potrebbe essere un autentico Ufo extraterrestre, ma è anche molto probabile che esista una tecnologia militare segreta anni e anni prima di quella che pensiamo esista", ha affermato Lee. "Penso che la comunità Ufo debba esserne consapevole. Non si tratta solo di omini verdi in visita, è più complicato".
