Papa Francesco torna alla casa del Padre, questo vuol dire che Roma si preparare ora a ospitare il Conclave, la grande riunione del collegio cardinalizio per l’elezione del nuovo capo della Chiesa. Ma non saranno solo i cardinali da tutto il mondo ad accorrere. Migliaia di fedeli “invaderanno” la capitale romana (e cuore dello Stato Vaticano) per assistere ai funerali, al Conclave e, si spera presto, alla fumata bianca che anticipa l’annuncio del nuovo pontefice. Un evento incredibile che ogni volta mobilità l’intera città, soprattutto le strutture ricettive, con un prevedibile effetto: il caro affitti e il boom dei prezzi degli alberghi.
Durante il Conclave del 2013, che portò all'elezione di Papa Francesco, i prezzi degli hotel a Roma subirono un'impennata. Secondo Trivago.it, il costo medio per una camera raggiunse i 150 euro a notte, segnando un aumento del 37% rispetto al mese precedente. Alcuni alberghi arrivarono a chiedere fino a 250 euro a notte per una camera matrimoniale, esclusa la prima colazione e le tasse di soggiorno.
Anche gli affitti brevi registrarono un boom. Casevacanza.it riportò un incremento del 20% negli annunci di case vacanza a Roma subito dopo l'annuncio delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Alcuni proprietari offrirono appartamenti con vista su San Pietro a cifre esorbitanti, fino a 8.000 euro per l'intero periodo del conclave.

I funerali di Papa Giovanni Paolo II nel 2005 attirarono oltre un milione di persone a Roma, con conseguente saturazione delle strutture ricettive e aumento dei prezzi.
Nel caso dei funerali di Papa Benedetto XVI nel gennaio 2023, si stima che tra le 50.000 e le 60.000 persone abbiano partecipato alla cerimonia a San Pietro, con ulteriori 30.000-35.000 visitatori al giorno durante l'esposizione del feretro. Sebbene non siano disponibili dati precisi sull'aumento dei prezzi, è ragionevole supporre che l'afflusso abbia comportato un incremento della domanda e, di conseguenza, dei costi di alloggio.
Quest’anno Roma si stava attrezzando anche per il Giubileo, che comunque si farà, ma già i prezzi delle case e degli alberghi erano schizzati. Secondo un’indagine di SoloAffitti, tra settembre 2024 e gennaio 2025, il 17,5% dei proprietari di immobili ha convertito le proprie abitazioni da locazioni a medio-lungo termine a affitti brevi, attratti da un prezzo medio di 199 euro a notte, in aumento del 5% rispetto al 2024. Attualmente, si contano circa 30.000 case disponibili per affitti brevi a Roma. La riduzione dell'offerta di affitti a lungo termine ha portato a un incremento dei canoni. Nelle zone centrali, i monolocali hanno raggiunto i 900 euro al mese, i bilocali 1.200 euro, i trilocali 1.500 euro, con aumenti rispettivamente del 13%, 15% e 20% rispetto all'anno precedente. Le tariffe alberghiere hanno subito rialzi significativi. A marzo 2025, i prezzi per una camera variano tra 139 e 1.202 euro a notte, a seconda della categoria dell'hotel. Nonostante ciò, l'occupazione media degli hotel è rimasta al di sotto delle aspettative, con una media del 69,68% tra il 27 dicembre 2024 e il 2 gennaio 2025, e solo il 34% durante l'Epifania.
