Gossip e politica sono da sempre due mondi estremamente vicini tra loro. E la notizia del momento riguarda il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la presenza ingombrante di una donna che bazzicava intorno al suo ministero della Cultura, il cui ruolo non è tuttora chiaro. Parliamo di Maria Rosaria Boccia, che sui social non ha mai nascosto la sua vicinanza al ministro, facendosi fotografare accanto a lui. Una vicenda che sta scuotendo il governo e sulla questione sono intervenuti sia Sangiuliano che il premier in prima persona. La Meloni, infatti, ai microfoni della trasmissione di Del Debbio su Rete4, avrebbe rinnovato la propria fiducia a Sangiuliano, essendo stata rassicurata sul fatto che la Boccia non avrebbe avuto accesso a dati riservati, tra cui quelli del G7 e che non sarebbe stato speso un euro di fondi pubblici per la sua ospitalità in eventi istituzionali. Purtroppo, però, a stretto giro Meloni è stata smentita dalla stessa Maria Rosaria che, sempre e solo attraverso il proprio profilo Instagram, taggando la premier, ha postato le “prove” di cui sarebbe in possesso. Ora, però, ad aggiungere benzina sul fuoco ci ha pensato il noto giornalista di gossip Alberto Dandolo, che su Instagram ha dedicato un lungo post a “Genny”, in cui fa intendere che tra il ministro e la Boccia ci sarebbe (stato?) del tenero.
A corredo delle parole anche il sottofondo di una canzone del cantautore Francesco Guccini, Scirocco, in cui le parole non sono state scelte casualmente: “Tra lei e quell’altra che non sapevi lasciare, tra i tuoi due figli e l’una e l’altra morale, come sembravi inchiodato”. Tutto fa pensare a una sorta di triangolo amoroso in cui il ministro si sarebbe trovato in difficoltà. Così il giornalista lo invita a uscire allo scoperto e a confessare: “Lo scandalo non è questa ragazza, né l’affetto per lei, con annessa perdita di peso, che ha invaso le sinapsi di Genny Sangiuliano. Semmai è che Genny sia stato dalla Georgette Meloni fatto ministro della cultura! Ciò detto, ricordiamoci sempre - si legge nel post di Dandolo - che in politica i privati affetti hanno sempre comandato, sia a destra che a sinistra. Ricordo che quando Franceschini era alla cultura pare non si muovesse foglia che la moglie non volesse è infinito sarebbe l'elenco di quanto abbia, a torto o a ragione, pesato il cuore nelle scelte anche di chi aveva il solo compito di curare la cosa pubblica. Ora la stessa parte politica del povero Genny lo sta tradendo, senza pudore. Sono manovre sottilissime e chiare ai più. Messaggio a Genny: se davvero hai stima di Mary, viviti e soprattutto non avere paura di dichiarare la tua ammirazione per lei urbi et orbi. Non hai più nulla da perdere. La verità vince sempre, su tutto. Senti a me”. Insomma un messaggio chiaro, come se lui stesso fosse a conoscenza del vero legame che ci sarebbe tra il ministro e quella che è stata definita "consigliera speciale". Un legame che, alla luce di queste indiscrezioni, non sarebbe soltanto lavorativo. Intanto, però, la vicenda rischia di far saltare la poltrona del ministro. Scrive infatti Dagospia: "A meno di clamorose prove di estraneità e la dimostrazione di mitomania della signora Boccia, nelle prossime ore Giorgia Meloni chiederà a Gennaro Sangiuliano di rassegnare le dimissioni da ministro dei Beni culturali. Alle 15.52 un lancio Ansa comunica che “il ministro della cultura è appena arrivato a Palazzo Chigi, dove da questa mattina è al lavoro la premier Giorgia Meloni”. Che Sangiuliano abbia trovato un nuovo amore, oltre alla moglie Federica Corsini, ma che per questo si sia giocato il posto di ministro? Per ora il ministro resiste e lo fa sapere in una nota dopo un incontro di un'ora e mezza nel pomeriggio di oggi, martedì 3 settembre, con Meloni: "Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio per ribadire la verità delle mie affermazioni: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all'organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata".