Non si esce vivi dai trend: questo è poco ma sicuro. Riccardo Fogli, 77 anni, e il suo balletto sul palco in stile tiktoker attempato, hanno aperto un dibattito che di meglio non ci si poteva aspettare, soprattutto nella settimana di ferragosto. È intervenuto anche Andrea Scanzi, immancabile presenzialista quando c'è da difendere i tempi che furono contro il logorio di quelli moderni, teorizzando una “pandemia dei testedicaz*ismo”, la cui tesi centrale era: ok, criticate Fogli perché la coreografia era cringe? Voi cosa avete fatto nella vita? Avete scopato come Fogli? Avete cantato nei Pooh? No? Allora zitti e buoni. Ridere sì, deridere no. Ci sta: se lo fa Mick Jagger è un figo, se lo fa Fogli è sfigato? James Brown ha ballato sul palco fino alla fine. Un po' meglio di Riccardo, ma torniamo a noi. Perché ci sta anche farsi una risata, in questi casi. Magari senza trascendere nell'insulto gratuito. Fatto sta che Riccardo Fogli è diventato virale, cosa che con una semplice esibizione non sarebbe successa. Ma quel balletto, non vi ricorda qualcosa? Già, proprio quello. Se non l'avete pensato, c'è un altro caso ancora più indicativo.

Al Bano. Anche questo video l'avrete visto girare. Il cantante pugliese, 82 anni, più anziano ancora di Fogli, si arrampica sul traliccio del palcoscenico mentre canta. L'agilità è più quella di un bradipo che quella di un macaco, e volendo anche qui il ragionamento di Scanzi regge: arrivarci così, a quell'età. Ma la vera domanda è un'altra: perché? Manca solo che facciano lo stage diving, e vorremmo sentire il loro ortopedico cosa ne pensa. Meglio non rischiare una caduta, alla loro età. A maggior ragione per realizzare queste scenette che sembrano fatte con l'intelligenza artificiale. No? Anziani che ballano in maniera strana e che, senza alcun senso, si arrampicano su un palo. Vi ricorda qualcosa, adesso? Ma certo, il trend dello Skibidi Boppy. “Signor Riccardo Fogli, si sta godendo il concerto?”. “Prima che venissi tu a rompermi i cogli*ni, si”, e via che si mette a ballare. Al Bano che urla al pubblico: “Fatemi un grrr! Fatemi un grrr!”. Gli spettatori che rispondono: “Un cosa?”. Lui che si incazza, bestemmia e urla “Fatemi un grrrande applauso, non lo capite che sono balbuziente? Forza Bari e Skibidi Boppy”, quindi si arrampica sul traliccio. Qualcun altro seguirà il trend? Magari Adriano Celentano, con un grande ritorno sulle scene in cui chiede a un ragazzo il passato remoto del verbo masticare. Quello gli risponde “Masticazzi”, e il molleggiato fa una capriola urlano “Skibidi Boppy”.
E perché non Amedeo Minghi, mentre porta a passeggio il cane lupo, con l'intervistatrice che gli chiede: “Di che razza è?”, con Minghi che gli risponde: “È un pastore skibidibruzzipollo”, poi si getta di pancia in una pozzanghera fangosa e viene tirato su da un idra a sei teste volante. Se avete TikTok sapete di cosa stiamo parlando, e anche che abbiamo evitato i filmati più grevi tipo quello del cliente che dal salumiere preferisce il salame intero e non a fette perché non ha mica “Il culo a salvadanaio”. Dai trend non si esce vivi, e non sarà che i due dinosauri del bel canto all'italiana passeranno, come gli altri pensionati, a spippolare col telefono su TikTok, e si siano fatti influenzare dal trend dei vecchietti artificiali che fanno cose nonsense?


