image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Un articolo su Carlo Calenda? È come Calenda, non tira (ma noi lo scriviamo lo stesso perché è un bomber: dall’Ucraina alle alleanze “radicali” con Meloni)

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

31 marzo 2025

Un articolo su Carlo Calenda? È come Calenda, non tira (ma noi lo scriviamo lo stesso perché è un bomber: dall’Ucraina alle alleanze “radicali” con Meloni)
Carlo Calenda ne sbaglia poche, e allora perché non vince mai? Poco carisma, troppa arroganza, o elettorato idiota? Un mix di tutto questo ma soprattutto l’incapacità di impattare politicamente. Per questo ha bisogno di Giorgia Meloni (o di una sinistra senza i pacifisti del Movimento 5 stelle). Calenda è un politico in cerca di alleanze pratiche che fa difficoltà a ottenere e per questo “non tira” (come gli articoli che si scrivono su di lui). Ma la politica, almeno sui contenuti e nel modo di esprimerli, dovrebbe guardare a persone come lui

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Di Carlo Calenda si dovrebbe dire ciò che diciamo degli articoli di Carlo Calenda durante le riunioni di redazione: non fanno traffico, non tirano. Calenda è la morte dell’algoritmo, un bug della politica: resta a galla ma non è mai un trend, non è un influencer. Al massimo a qualcuno può sembrare un po’ trash per via dell’attitudine da blastatore. Pare lo invitino per questo in tv e infatti lo fanno discutere con Elena Basile o Marco Travaglio. Poi si stupiscono che guardi a Giorgia Meloni per possibili alleanze (possibilità mai scartata fin dalla vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni del 2022). Infine, non accettano il suo “linguaggio violento”, quello che lo ha portato a dire di recente: “Il Movimento 5 Stelle va cancellato”. La destra e la sinistra tentano di grattarsi via con le pagliette di ferro qualsiasi tratto aggressivo, nella speranza che questo basti a istituzionalizzarli (così la destra, a titolo di esempio, fa la morale a Romano Prodi che tira i capelli a una giornalista ma si scorda il ministro Urso che stringe un polso a una inviata di Report nel 2021; e la sinistra tifa per la pace trumpiana in Ucraina mentre è Putin a continuare la conquista e invasione lanciando missili).  

Carlo Calenda e Giorgia Meloni
Carlo Calenda e Giorgia Meloni

Calenda conta pochissimo ma è il rappresentante di cui avremmo bisogno ma non meritiamo: un politico con un curriculum da non politico, con esperienza in Ferrari e Sky, ex giovanissimo comunista rinsavito dopo la pubertà poi diventato addetto alle relazioni con le istituzioni finanziarie a Maranello e in una emittente privata che ha fatto scuola. Calenda, amico di Lapo Elkann ma soprattutto nemico di John Elkann. Nove volte su dieci ha ragione, dieci volte su dieci dice liberamente quello che pensa, dall’Ucraina alla crisi di Stellantis, forse proprio perché conta poco poco. La vicinanza con Giorgia Meloni è “radicale”, un po’ pannelliana, pragmatica. È esattamente ciò che auspica Il Foglio quando elogia Merz in Germania o, soprattutto fino a qualche mese fa, sperava in una Meloni più liberale e meno sovranista. Calenda, incapace di diventare premier o leader di maggioranza, potrebbe diventare lo zoccolo liberale di un’alleanza con l’unica forza che potrebbe spingere verso un liberalismo moderato, e nonostante tutto è ancora la destra di Giorgia Meloni a poter fare qualche passo in quella direzione. È un bomber che non sa fare goal, un regista che non ha ancora fatto l’assist giusto, all’interno dell’area, a porta vuota. Ma ha il talento e la competenza per poter lavorare su questo. Cosa gli manca? Gli altri dieci della squadra, una curva, il tifo moderato e un allenatore. Per ora gioca da solo, sul campo piove fango e Carletto sta ancora cercando il pallone.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Finale del Grande Fratello tra Helena, Lorenzo, Zeudi e Jessica: ecco perché è il più grande talkshow politico della televisione italiana (e vorremmo vedere nella casa di Signorini Meloni, Renzi, Calenda & Co)

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Telecritica

Finale del Grande Fratello tra Helena, Lorenzo, Zeudi e Jessica: ecco perché è il più grande talkshow politico della televisione italiana (e vorremmo vedere nella casa di Signorini Meloni, Renzi, Calenda & Co)

Ultras e rapper, non solo Fedez e Emis Killa. L’industria musicale starà ancora in silenzio? Ecco il legame tra la Why Event (della moglie di Lucci e Norrito) e la Vivo Concerti di Zard (non indagato). E le domande a cui dovrebbero rispondere

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Intrecci

Ultras e rapper, non solo Fedez e Emis Killa. L’industria musicale starà ancora in silenzio? Ecco il legame tra la Why Event (della moglie di Lucci e Norrito) e la Vivo Concerti di Zard (non indagato). E le domande a cui dovrebbero rispondere

Intervista totale al giornalista Carlo Passera: la Gintoneria di Lacerenza? “Ci sono stato ma non sciabolai. C’erano persone strane…” Vittorio Feltri? “Rivendica la cucina del Nord”, i prezzi di Massari? “La qualità va pagata”. E su Cracco e l’IA...

di Angela Russo Angela Russo

MOW FOOD

Intervista totale al giornalista Carlo Passera: la Gintoneria di Lacerenza? “Ci sono stato ma non sciabolai. C’erano persone strane…” Vittorio Feltri? “Rivendica la cucina del Nord”, i prezzi di Massari? “La qualità va pagata”. E su Cracco e l’IA...

Tag

  • Opinioni
  • Politica
  • Attualità
  • Meloni
  • Ucraina
  • Carlo Calenda

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita

    di Riccardo Canaletti

    Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?
  • Tutta la verità sulla curva Sud: inchieste e condanne dal 2007 ma comanda sempre il gruppo di Luca Lucci. Come è possibile? Affari, coperture, agganci. E quel processo su Marco Pacio Pacini...

    di Moreno Pisto

    Tutta la verità sulla curva Sud: inchieste e condanne dal 2007 ma comanda sempre il gruppo di Luca Lucci. Come è possibile? Affari, coperture, agganci. E quel processo su Marco Pacio Pacini...
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti sgancia la bomba a Lo Stato delle Cose: “Usciranno fuori cose più gravi”. Dopo la presunta “mazzetta” pagata dalla famiglia di Sempio nuove testimonianze sugli abusi al santuario della Bozzola?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti sgancia la bomba a Lo Stato delle Cose: “Usciranno fuori cose più gravi”. Dopo la presunta “mazzetta” pagata dalla famiglia di Sempio nuove testimonianze sugli abusi al santuario della Bozzola?
  • Delitto di Garlasco, ma l’avete capito che se i tempi dell’omicidio di Chiara si allungano a più di ventitré minuti Stasi è innocente? Si va verso l’assoluzione piena?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma l’avete capito che se i tempi dell’omicidio di Chiara si allungano a più di ventitré minuti Stasi è innocente? Si va verso l’assoluzione piena?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ultras e rapper, non solo Fedez e Emis Killa. L’industria musicale starà ancora in silenzio? Ecco il legame tra la Why Event (della moglie di Lucci e Norrito) e la Vivo Concerti di Zard (non indagato). E le domande a cui dovrebbero rispondere

di Moreno Pisto

Ultras e rapper, non solo Fedez e Emis Killa. L’industria musicale starà ancora in silenzio? Ecco il legame tra la Why Event (della moglie di Lucci e Norrito) e la Vivo Concerti di Zard (non indagato). E le domande a cui dovrebbero rispondere
Next Next

Ultras e rapper, non solo Fedez e Emis Killa. L’industria musicale...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy