No, gli scomparsi non si archiviano. Non si dimenticano. Vanno cercati. Trovati. Ci sono poi casi che hanno più risonanza mediatica di altri come la scomparsa della quindicenne cittadina vaticana Emanuela Orlandi, di cui si sono perse le tracce io 22 giugno del 1983. Sono trascorsi quarantadue anni da quel caldo pomeriggio d’inizio estate, quarantadue anni in cui tutto è cambiato tranne la forza e il coraggio di un fratello che non sei mai arreso. Pietro Orlandi non si è mai fermato davanti a nulla, rendendo la voce di Emanuela la voce di tutti gli scomparsi. Di quelle persone la cui storia è stata dimenticata troppo presto, perché magari non fa scalpore. Ma gli scomparsi dovrebbero essere tutti uguali. Questa è la battaglia che porta avanti la mamma di Alessandro Venturelli, Roberta. Un ragazzo di appena 21 anni scomparso il 5 dicembre 2020 da Sassuolo. "Da quel giorno sopravvivo in sospeso combattendo una battaglia dolorosissima. Ho viaggiato prendendo treni e aerei per raggiungere i luoghi dove qualcuno mi dava anche solo una piccola speranza di trovare mio figlio”.
E ancora: “Tutti gli scomparsi meritano di essere cercati, un figlio non si può archiviare, ma ci siamo ritrovati troppo spesso in questi 5 anni da soli a cercare Alessandro. Il problema è legato soprattutto all'apertura iniziale di un fascicolo per allontanamento volontario, quello ci ha fatto perdere tanto tempo prezioso. Le prime ore dopo la scomparsa di una persona sono fondamentali e noi le abbiamo perse". Ma la speranza di poter riabbracciare il figlio è sempre vivo. Motivo per cui ha organizzato una manifestazione che si terrà il prossimo 4 ottobre a Roma, sostenuta dall' Associazione NOSTOS ITALIA e dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi. Sostenuta anche da Pietro Orlandi, sempre in prima linea a sostegno delle storie degli altri scomparsi: “Per sabato 4 ottobre Roberta Carassai, mamma di Alessandro Venturelli, ha organizzato con l'Associazione Nostos. Una manifestazione per le persone scomparse. Appuntamento alle ore 15,00 a Roma, altezza fermata metro Lepanto da dove partirà un corteo fino a piazza Cavour. Invito tutti a partecipare a questa iniziativa”. Noi di MOW saremo presenti, perché gli scomparsi non si dimenticano.