Niente abiti dai colori vivaci, no ai profumi di qualsiasi genere, usare l'aria condizionata: sono questi i consigli del Dott. Pregliasco. Il virologo infatti, ha alcuni suggerimenti per tenere alla larga West Nile, la malattia che sta spaventando la penisola.
Come ha già spiegato a Mow Matteo Bassetti, il numeri dei casi in realtà, ha detto Presgliasco al Messaggero, non sono molto diversi da quelli registrati in passato. Quello che è cambiato invece, è l'area di diffusione dei casi: se finora infatti erano concentrati in Pianura Padana, quest'anno hanno interessato anche Lazio e Campania, i cui focolai hanno rappresentato una novità. Il fenomeno è favorito dalle migrazioni degli uccelli, che trasportano il virus su lunghe distanze; per quanto invece riguarda le zanzare, cioè il vettore della malattia, la loro replicazione andrà avanti fino a ottobre. Che fare dunque?

Pregliasco ha dei consigli che a una prima lettura, potrebbero pure suscitare ilarità, ma funzionali per tenere lontane le zanzare. Innanzitutto, l'utilizzo dei repellenti cutanei, banalmente gli spray, che contengono sostanze quali DEET, icaridina o PMD: più è alta la concentrazione, meno c'è bisogno di riapplicarli. Poi, evitare i vestiti dai colori vistosi o comunque sgargianti, poiché potrebbero attirare le temibili zanzare. Così come profumi di ogni genere e sorta, dopobarba inclusi: anche loro attirano le zanzare. Di usare le zanzariere alle finestre, inutile farne menzione; invece, può aiutare a tenere lontani gli insetti, l'aria condizionata.
Infine, ancora al Messaggero, il virologo elenca i sintomi per riconoscere l'infezione da West Nile: febbre, mal di testa, dolori muscolari, irritazioni cutanee, disturbi gastroenterici. Insomma: se scopriamo di avere la febbre e uno di questi sintomi, potrebbe essere West Nile. Nei casi più gravi, possono manifestarsi anche disorientamento e confusione mentale. E come al solito, la raccomandazione è sempre la stessa: particolare attenzione sopratutto ai soggetti più fragili, cioè anziani e tutti coloro che hanno patologie pregresse.

