Bernie Ecclestone, storico boss della Formula 1, ha deciso di mettere in vendita la sua leggendaria collezione di auto da corsa, stimata oltre 350 milioni di euro. Una mossa, ha dichiarato il 94enne al Daily Mail, dettata dal desiderio di semplificare la vita alla moglie Fabiana, 47 anni, che altrimenti si troverebbe a gestire un garage “pesante” unico al mondo.
Tra le 69 auto in vendita, spiccano pezzi iconici come la Ferrari con cui Michael Schumacher vinse il titolo mondiale nel 2002, valutata oltre 12 milioni di euro, e la Vanwall VW10 di Sir Stirling Moss, macchina che segnò il trionfo del primo campionato costruttori 66 anni fa. Ci sono anche modelli di Niki Lauda e Mike Hawthorn, il primo campione del mondo britannico nel 1958. Non mancano le Brabham, simbolo del team che Ecclestone possedeva quando consolidò il suo controllo commerciale sulla Formula 1.
Capolavori del motorsport
“Colleziono queste auto da oltre 50 anni, scegliendo sempre i migliori esemplari. Non sono mai stato interessato alle auto sportive, ma alle vetture di Gran Premio, il vertice dello sport automobilistico”. spiega Ecclestone. “Hanno storie di gara incredibili e sono autentiche opere d'arte. Voglio che trovino nuove case che le trattino con la stessa cura con cui le ho trattate io”.
A occuparsi della vendita sarà Tom Hartley Jnr Ltd, una delle aziende leader nella compravendita di auto storiche. Non ci sarà un’asta, ma trattative private con collezionisti di tutto il mondo, un processo che assicura una transizione discreta per ogni veicolo.
Un’immagine compromessa?
Ecclestone ammette che forse avrebbe dovuto fare questa scelta anni fa, ma ora sente che è il momento giusto: “A 94 anni, con un po’ di fortuna potrei avere ancora qualche anno davanti. Non volevo che Fabi si trovasse a chiedersi cosa fare di tutto questo patrimonio se io non ci fossi più”.
La decisione arriva in un momento particolare per Ecclestone, che nel 2022 ha pagato una multa di 650 milioni di sterline per una condanna per frode legata a un trust non dichiarato da 416 milioni. Oggi vive tra Gstaad, in Svizzera, e una gigantesca tenuta agricola in Brasile, dove trascorre il tempo con la moglie e il figlio Ace, di quattro anni, appassionato di automobili come il padre.
La collezione, che Ecclestone considera un tesoro del motorsport, è stata un pilastro del suo status di figura leggendaria della Formula 1. Ma ora il magnate guarda avanti: “Ho deciso di spostare queste macchine verso nuove mani che le apprezzeranno come ho fatto io”.
Un capitolo si chiude, e con esso si apre un’opportunità unica per collezionisti e appassionati di tutto il mondo. Ma la vera domanda è: quale futuro attende queste leggende su quattro ruote, e chi sarà il prossimo custode del loro mito?