Sette supercar cinesi alla conquista del mondo. La nuova mobilità a zero emissioni si è rivelata essere un grande assist per la produzione automobilistica del Paese guidato da Xi Jinping. Uno sviluppo quasi scontato, ma che adesso comincia a spaventare. Basti pensare che, secondo quanto riportato da Bloomberg, in questo 2023 il colosso cinese BYD ha consegnato più vetture di Tesla (i dati parlano addirittura di oltre 400 mila auto elettriche vendute da ottobre a dicembre), una vittoria schiacciante non solo di un Gruppo industriale ma di un intero “fronte”. L'industria automobilistica cinese in questi ultimi mesi ha vissuto un'espansione a dir poco sconvolgente, e man mano anche l’export ha cominciato a crescere sempre più. Nuove berline e nuovi Suv per tutti i mercati del mondo, o quasi, e addirittura nuove supercar con l’intenzione di sfidare brand del calibro di Ferrari e Lamborghini. Un’aspirazione difficile, ma forse non così impossibile. Il piano cinese in questo momento prevede il lancio sette modelli di auto sportive differenti, queste pronte a debuttare in occidente. Si tratta (ovviamente) di vetture completamente elettriche, ma le loro caratteristiche tecniche, perlomeno quelle dichiarate dai rispettivi produttori, non avrebbero nulla da invidiare alle classiche supercar europee e non, incluse quelle italiane.
Un ampio ventaglio di proposte, di fronte al quale bisogna capire (in fretta) come comportarsi, e soprattutto come rispondere. Partendo dal già citato BYD, tra queste “magnifiche sette” supercar cinesi spunta proprio la Yangwang U9, auto nata dal neonato brand di lusso del Gruppo di Shenzhen. Una vettura dotata di quattro motori elettrici dalla potenza totale di 1.098 Cv, e capace addirittura di 300 km/h di velocità massima e 700 km di autonomia (dichiarata). Si parla di un costo di 1 milione di yuan, vale a dire circa 130 mila euro. Poi c’è la GAC Aion Hyper SSR, questa realizzata in fibra di carbonio e capace di uno scatto da zero a cento km/h in meno di due secondi, in questo caso il prezzo sale a 1,7 milioni di yuan (circa 240.000 euro). Ma c’è anche la DragonFly K50, già in vendita negli USA (con prezzi che partono da 124.999 dollari), la Zeekr 001 Fr prodotta dal Gruppo Geely, la HiPhi A che dovrebbe debuttare a fine 2024, la SSC SC-01 (prodotta anche dalla Xiaomi) e la MG Cyberster dello storico brand britannico, ora diventato cinese. Un filo conduttore sembra unire tutte queste vetture, oltre alle motorizzazioni green, ovvero il design di ispirazione “occidentale”. Ma le sette supercar appena elencate riusciranno a ribaltare l’egemonia dell’automobilismo sportivo di lusso?