Una delle icone più amate nella storia della Formula 1, uno dei piloti più forti e vincenti di sempre, ma anche più sfortunati. Michael Schumacher dopo quel terribile incidente sugli scii non solo è sparito dalla vita pubblica, nascosto in una privacy incrollabile costruita dalla moglie Corinna e dai suoi cari, ma sembra essersi addirittura trasformato in una sorta di cimelio da collezione. Per varie ragioni, infatti, la famiglia del pilota tedesco ha deciso di mettere in vendita la collezione degli orologi del sette volte campione del mondo, ma anche un castello e varie ville. Il motivo principale è quello di pagare le ricche cure di cui necessita ora Schumi. Ma le vendite non si sono fermate qui. Adesso, infatti, sta per andare all’asta anche un altro gioiello, (a quattro ruote) appartenuto all’ex Ferrari. Questa volta la famiglia Schumacher non c’entra nulla; la vendita è gestita dalla casa d’aste Sotheby’s, che mette sul piatto una monoposto della scuderia di Maranello che è salita sul tetto del mondo…
Si tratta della Ferrari F2001b, una vettura che ha una storia molto particolare, e che ha contribuito (e nemmeno poco) alla vittoria del mondiale di F1 del 2002. Perché è vero che Michael concluse quell’annata vincente a bordo del nuovo modello F2002, ma è anche vero che la prima parte della stagione la passò al volante proprio di questa auto (telaio numero 215) con cui vinse il Gran Premio d’Australia e arrivò terzo al Gp della Malesia, occasione in cui siglò anche il podio numero centocinquanta nella storia del team italiano. Insomma, si tratta di una monoposto che nel suo curriculum conta il 100% di podi conquistati nelle gare in cui ha corso, e in un anno a dir poco magico. Proprio nel 2002, infatti, Schumi riuscì ad aggiudicarsi il titolo mondiale, il suo quinto in carriera, dopo sole undici gare; eguagliando così il record del 1957 di Juan Manuel Fangio. Comunque sia, dopo il podio conquistato nella gara asiatica, la F2001b lasciò il posto proprio alla F2002, e da quel momento venne utilizzata prevalentemente per eseguire dei test sugli pneumatici, fino al 2003, quando venne acquistata da un privato, un collezionista svizzero. In seguito, la monoposto venne venduta ancora una volta nel 2011, e adesso sarà battuta all’asta da Sotheby’s in occasione di Monterey 2024, in programma dal15 al 17 agosto. Il suo valore? Attualmente la supercar ha un prezzo previsto che si aggira tra gli otto e i dieci milioni di dollari, vale a dire poco più di otto milioni di euro.