Quando si pensa ai modelli Alfa Romeo viene in mente Milano, luogo in cui l’azienda è nata, le storiche fabbriche ad Arese e Pomigliano d’Arco, e le auto che hanno veramente fatto la storia dell’automobilismo tricolore, anche quello sportivo. Eppure, tante Alfa insieme non si trovano certo nei dintorni della metropoli meneghina, né tantomeno a Torino, dove adesso opera Stellantis, né in qualsiasi altro luogo in Italia. Già, perché per vedere questa ampia collezione di auto d’epoca con tanto di Biscione sullo stemma, l’immancabile logo del brand che abbina la croce di Milano al simbolo del casato dei Visconti, bisogna prendere l’areo, direzione Detroit. Culla della storia delle quattro ruote, là dove Henry Ford ha dato il via al settore dell’automotive. Per la precisione, il punto esatto è Sterling Heights, nell’area metropolitana della città del Michigan. E no, la collezione in questione - che molto probabilmente veniva utilizzate per i pezzi di ricambio - non è custodita con cura in un affollatissimo museo d’auto, né al riparo in un garage di qualche facoltoso appassionato e collezionista di automobili. Queste Alfa Romeo, infatti, al momento si ritrovano in uno stato di totale abbandono, dopo essere state tolte al loro proprietario, e rischiano la demolizione…
Il caso ha suscitato sdegno nella comunità di appassionati d’oltreoceano, dove ormai vedere un modello del Biscione girare per strada è diventata un’utopia. Sono lontani i tempi in cui Dustin Hoffman, nelle riprese del film Il laureato, sfrecciava in un Alfa Romeo Duetto “osso di seppia” rossa. Oggi l’azienda non vende i suoi modelli, e no, nemmeno la Junior (che prima si chiamava Milano), negli Usa; e a quanto pare quei pochi che sono rimasti nel tempo adesso sono a rischio distruzione. L’episodio è stato evidenziato da un articolo pubblicato sul sito Thedrive.com, a firma di James Gilboy, grazie a cui si viene a sapere che le auto al momento “sono conservate nel lotto della Us Auto Supply”, si tratta di circa una trentina di veicoli più o meno vecchi, e caratterizzati da uno stato d’abbandono più o meno rovinoso. Tra le vetture presenti, sottolinea Gilboy, “possiamo identificare un gruppo di Spider, le berline 164 e almeno un’Alfetta. Tra queste anche una Giulia Ti”, quest’ultima è stata segnalata dall’ex custode della strana collezione, Dean Russell. L’uomo, si viene a sapere dal sito statunitense, “gestisce un negozio locale specializzato in Alfa Romeo, chiamato Trail Auto, dove queste auto si trovavano prima di un recente litigio tra l’attività in questione è la città”. Infatti, riporta The Drive, la collezione sarebbe stata quindi confiscata con la forza dalle autorità locali con un’ordinanza del Tribunale, e in seguito abbandonate presso uno sfasciacarrozze. Russell non ha voluto approfondire la causa di tale situazione, rifiutandosi di rispondere alle domande del giornalista; comunque sia, adesso la collezione di Alfa che, se rimesse a posto, varrebbero una fortuna, rischia di essere smantellata definitivamente; gli alfisti americani che sono alla ricerca di pezzi di ricambio sono avvertiti.