Damiano David non si ferma mai. Con il suo singolo Born With A Broken Heart in vetta alle radio e un tour mondiale che sta già registrando sold out in città come Londra, New York e Berlino, il cantautore romano si racconta con un’intimità sorprendente al sito Genius. E spiega una scelta personale e artistica: usare il suo nome completo. “Mi hanno sempre chiamato "Damiano dei Måneskin". Ha senso, ovvio, ma a lungo andare mi è sembrato che il mio cognome, quello di famiglia, fosse stato rubato” ha detto in un’intervista. “Usarlo come artista solista è il mio modo di riprendermelo. E poi, diciamolo, Damiano David suona bene”.
Il suo percorso come solista lo ha portato a Los Angeles, dove sta lavorando al suo nuovo progetto discografico. Ma il trasferimento non è stato una passeggiata: “All’inizio è stato uno choc culturale. A Roma ci sono piazze, bar, luoghi d’incontro. A Los Angeles sembra tutto più deserto, isolato”, ha raccontato a Vogue Italia. Nonostante le difficoltà, la città gli ha offerto una tela bianca: “Potevo essere chiunque volessi. Questo mi ha ispirato. Ho costruito un nuovo mondo: persone, musicisti, autori. E questo si riflette nella mia musica”. Ma Damiano non nasconde le sue paure: “La trappola della fama e della produzione in serie è reale. Ne sono stato ossessionato tre anni fa”, confessa. Ora, con una maturità che si percepisce anche nelle sue parole, aggiunge: “So chi sono come artista. Se questo album fa flop, non sarà un verdetto sul mio talento. Continuerò a creare, perché so di poter fare musica che funziona”. E mentre i biglietti per la sua data romana vanno a ruba, l’artista si prepara a tornare nella sua città l’11 ottobre: “Roma è casa, e casa non te la toglie nessuno” sembra voler dire. Come il suo cognome.