image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo ascoltato il nuovo album di Myss Keta, “.”. Ma com’è? Pazzesko, come lei. Un disco che ci riporta al liceo e vi spieghiamo perché. E quella citazione a Sinner…

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

17 gennaio 2025

Abbiamo ascoltato il nuovo album di Myss Keta, “.”. Ma com’è? Pazzesko, come lei. Un disco che ci riporta al liceo e vi spieghiamo perché. E quella citazione a Sinner…
Con “.”, il nuovo album di Myss Keta, abbiamo rivissuto per periodo incredibile in cui si ascoltavano i Crystal Castles, i Die Antwoord, l’elettronica (che picchiava davvero duro), l’hardcore e andava di moda vestirsi come Effy Stonem di Skins. Un disco molto MOW, martellante e diretto. E noi ve lo raccontiamo così…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Il liceo artistico è stato una grande palestra di vita. Ho appreso il peggio un po’ su tutto e ho incontrato una vasta gamma di esseri umani che oggi chiameremmo “casi umani” e “disagiati”, ma al tempo erano solo un po’ fattoni, un po’ scappati di casa. Il periodo del liceo è stato quello della formazione dei miei primi veri e propri gusti musicali, che crescendo sono (ovviamente) cambiati parecchio. È stato il periodo dell’elettronica, della dubstep e dell’hardcore. Il momento in cui ho scoperto i Crystal Castles, i Die Antwoord, Radium e tutta una serie di altri artisti che adesso ascolto quando voglio immergermi nei miei 16 anni, quando avevo la frangetta da gabberina e mi vestivo di mer*a (cosa che faccio ancora oggi, ma è un dettaglio irrilevante). Perché ve lo racconto? Perché ascoltare “.” (sì, non è un errore di battitura, si chiama proprio così), il nuovo album di Myss Keta, mi ha riportato proprio a quel periodo della mia adolescenza.

Myss Keta

La Myss è tornata (con un album, perché nel mentre ha pubblicato diversi singoli), e noi “ragazze di Porta Venezia” siamo pronte ad riaccoglierla tra noi a braccia aperte. Lo fa con un disco che mette il punto, ma anche i puntini sulle i. Un album che, come lei stessa ha dichiarato, è “la fine e insieme l’inizio” ed è “l’affermazione totale, senza aperture, senza compromessi”. Myss Keta mette il punto riportandoci agli anni dieci del 2000, alle sonorità dei già citati Crystal Castles. Le influenze fidget house, synthpop, persino della tecktonik, si sentono tutte. Ed è un revival che non puzza di vecchio, ma anzi, ci riporta finalmente ad ascoltare produzioni elettroniche da club tutt’altro che pettinati. Produzioni curate da Riva, con un incursione di Greg Willen che, diciamocelo, è uno dei producer più interessanti degli ultimi anni (e noi vorremmo sentire molti più brani prodotti da lui). 

Myss Keta
Myss Keta Dario Pigato
https://mowmag.com/?nl=1

In questo folle viaggio, che immagino notturno, insieme alla Myss, c’è veramente di tutto: la società, degradata e opportunista, le feste con la “speranza di una benedizione di Silvio” (con tanto di citazione ad Annalisa, ma non solo). E ancora: una campionatura di Franchino (in Myss Keta love Pegaso), la cassa dritta, le IT girl sotto acidi con i "chihuahua" nella Vuitton”. E ovviamente, a fare da sfondo, la città di Milano, che non può mai mancare nell’immaginario di Myss Keta. A dover scegliere, se proprio devo, tra le tredici tracce di “.”, a conquistare il mio cuore (e quello della me sedicenne) è sicuramente “Sinner”. Un elogio al numero uno del tennis mondiale? No, una Myss che si immedisima in una “Jannik Sinner campionessa d’arte”. Un brano perfettamente prodotto da Greg Willen che viaggia velocissimo, con citazioni sonore alla gabber culture della fine degli anni Novanta. “.” è un disco martellante, diretto, molto alla MOW. Un progetto che mi fa venire voglia di tirare fuori le vecchie foto del liceo, tra look mix tra Effy Stonem di Skins e Pete Doherty, e uscire alla ricerca di tutte quelle serate che oggi sembrano non esistere più. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Bad Bunny, Debí Tirar Más Fotos, ma com’è? Vi spieghiamo perché un album di reggaeton può anche essere un atto politico…

di Lucia Monina Lucia Monina

da non perdere

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Bad Bunny, Debí Tirar Más Fotos, ma com’è? Vi spieghiamo perché un album di reggaeton può anche essere un atto politico…

VillaBanks: “Milano? Ti condanna a impilare milioni”. L’intervista sul nuovo album, “Quanto manca 2”, Sanremo, Of e la meditazione…

di Giuditta Cignitti

sperimentare sempre

VillaBanks: “Milano? Ti condanna a impilare milioni”. L’intervista sul nuovo album, “Quanto manca 2”, Sanremo, Of e la meditazione…

Siamo stati a pranzo con Brunori Sas per ascoltare il nuovo disco, ma com'è? Di disarmante semplicità. E la canzone di Sanremo 2025 e il tour che si chiuderà al Circo Massimo di Roma...

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

la vita com'è

Siamo stati a pranzo con Brunori Sas per ascoltare il nuovo disco, ma com'è? Di disarmante semplicità. E la canzone di Sanremo 2025 e il tour che si chiuderà al Circo Massimo di Roma...

Tag

  • Album
  • critica musicale
  • Jannik Sinner
  • Musica
  • Myss Keta

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

David Lynch è morto, ma il fuoco rimane acceso. Angelo Badalamenti racconta com’è nata la colonna sonora di Twin Peaks. E noi? Siamo gli ultimi testimoni di quel miracolo…

di Domenico Agrizzi

David Lynch è morto, ma il fuoco rimane acceso. Angelo Badalamenti racconta com’è nata la colonna sonora di Twin Peaks. E noi? Siamo gli ultimi testimoni di quel miracolo…
Next Next

David Lynch è morto, ma il fuoco rimane acceso. Angelo Badalamenti...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy