image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

David Lynch è morto, ma il fuoco rimane acceso. Angelo Badalamenti racconta com’è nata la colonna sonora di Twin Peaks. E noi? Siamo gli ultimi testimoni di quel miracolo…

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

16 gennaio 2025

David Lynch è morto, ma il fuoco rimane acceso. Angelo Badalamenti racconta com’è nata la colonna sonora di Twin Peaks. E noi? Siamo gli ultimi testimoni di quel miracolo…
Pochi hanno preso sul serio l’essenza del cinema come sogno come David Lynch. Forse nessuno. Il regista è morto a 78 anni, la scorsa estate gli era stato diagnosticato un enfisema. Non avrebbe più potuto tornare su un set. L’autore di Twin Peaks non ci ha lasciato solo le immagini. Insieme ad Angelo Badalamenti, infatti, costruì la colonna sonora della serie. E c’è un video in cui il compositore racconta il momento in cui il “Laura Palmer’s Theme” nacque. “David, what do you see?”: una musica che parte dall’immagine. Suoni che tengono vivo il fuoco che l’arte di Lynch ha appiccato. E che rimane per noi, che possiamo ancora camminargli accanto

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

David Lynch è morto. Aveva 78 anni, era malato da alcuni mesi. La scorsa estate gli era stato diagnosticato un enfisema. Lynch fumava molto. È bello pensare che nemmeno alla fine abbia rinnegato il suo vizio: per un uomo che ha vissuto di immagini, rinunciare alla sigaretta sarebbe stato togliere un colore dal mondo. Sui social scorrono infinite le foto, i capelli grigi, i set con Kyle MacLachlan, i capelli di Laura Palmer. Appare un video di qualche anno fa. David Lynch non c’è. L’arcinota presenza assente. Al pianoforte siede Angelo Badalamenti, il compositore della colonna sonora di Twin Peaks, scomparso nel 2022. C’è anche su YouTube, dura poco più di quattro minuti. Badalamenti racconta di come insieme al regista abbia scritto il “Laura Palmer’s Theme”. “David, what do you see?”, “David, cosa vedi?”. Una domanda forse banale, chissà. Magari è una cosa che chiedono tutti, ma detta da lui fa più effetto. Angelo cercava un’immagine da sentire, un suono da vedere. “Siamo nell’oscurità di un bosco, c’è un leggero vento che soffia tra gli aceri. C’è la luna in cielo e in lontananza si sentono dei rumori di qualche animale e il verso di un gufo”. Portami lì, chiede Lynch. Le mani passano sui tasti del pianoforte. Quell’oscurità è una meraviglia. Più lentamente, più lentamente. Il compositore e il regista iniziano a vedere un mondo. E noi con loro. Qualcosa cambia. Una donna è nel bosco, sola e bellissima. È Laura Palmer. Si avvicina, ci guarda con una tristezza che nessuno saprebbe descrivere. Per fortuna: se bastasse una spiegazione non sarebbe nato il cinema. Certe cose vanno solo mostrate. La donna cammina verso di noi. Mano a mano che la musica sale di intensità, quell’immagine si fa più nitida. David la vede, Badalamenti la sente. Noi siamo gli ultimi e più fortunati testimoni. Arriviamo al culmine della composizione. Forse coincide con un sorriso, la mano che passa tra i capelli. Sul viso scende una lacrima che condensa la consapevolezza del suo destino. Laura se ne va.

https://mowmag.com/?nl=1

Ora siamo noi, quelli rimasti soli. “Keep falling, keep falling…”, le dita del compositore rallentano di nuovo. Il suono svanisce. “Thats’it, questa è Twin Peaks”. Badalamenti rassicura il regista: una volta tornato a casa ci lavorerà ancora. “No, non cambiare una singola nota: io vedo Twin Peaks”. L’arte non è follia. Ogni opera è stata rivista, aggiustata, riscritta, distrutta e rifatta da capo. Almeno qualche frammento, però, è stato realizzato una sola volta. La pagina più memorabile, la nota che ci è rimasta sulla pelle: per quelle è buona la prima. È passato più di un secolo dall’invenzione del cinema. Filosofi, registi, storici dell’arte e persino gli psicologi hanno cercato di comprendere quell’indecifrabile alchimia che lega l’immagine alla musica. David Lynch non ha mai amato parlare dei suoi film: andate e vedete. Solo lui conosceva la formula di Twin Peaks. Un’opera che è un sogno, contenuto in sogno più grande di qualcuno che dorme chissà dove. Come una matriosca. Pochi come lui hanno preso sul serio l'essenza del cinema. I suoi film sono un invito: perdetevi, perdiamoci. È meraviglioso. Almeno per qualche istante non chiediamoci chi è il sognatore. Viviamo quanto possiamo, ascoltiamo senza tenere il tempo. Se è il destino o il caso che l’hanno voluta non importa, quella musica è già un miracolo. Angelo Badalamenti è morto l'11 dicembre 2022, David Lynch oggi. E rimane un compito, per noi che li abbiamo amati: tenere vivo quel fuoco che hanno accesso, per continuare a camminargli accanto.

https://mowmag.com/?nl=1

More

È morto il regista David Lynch, ma ci ha insegnato tanto (e non solo al cinema). Che cosa? Ve lo ricordiamo noi...

di Michele Monina Michele Monina

oltre a Twin Peaks

È morto il regista David Lynch, ma ci ha insegnato tanto (e non solo al cinema). Che cosa? Ve lo ricordiamo noi...

Aldo Grasso difende “M – Il Figlio del secolo” (anche da Travaglio e Cazzullo?): “Le critiche storiche? Sconsolanti… Giudicate il film”. Ma attacca Marinelli: “Il tuo mestiere è recitare, non…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Promossa

Aldo Grasso difende “M – Il Figlio del secolo” (anche da Travaglio e Cazzullo?): “Le critiche storiche? Sconsolanti… Giudicate il film”. Ma attacca Marinelli: “Il tuo mestiere è recitare, non…”

M - Il figlio del secolo (Sky), lo sceneggiatore Stefano Bises risponde alle critiche di Travaglio e Cazzullo, ma anche ad Aldo Grasso: “Contro Luca Marinelli una campagna denigratoria e ideologica perché...”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

la controffensiva

M - Il figlio del secolo (Sky), lo sceneggiatore Stefano Bises risponde alle critiche di Travaglio e Cazzullo, ma anche ad Aldo Grasso: “Contro Luca Marinelli una campagna denigratoria e ideologica perché...”

Tag

  • David Lynch
  • Musica
  • Cinema
  • Film
  • morto
  • Serie tv

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)

    di Stefano Scrima

    Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate

    di Fulvio Abbate

    E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate
  • Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…

    di Emiliano Raffo

    Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…
  • La strada, il rap, Ernia e Qt8: ecco la serie Hype su Rai Play e l’intervista al regista Domenico Croce e all’attore Luigi Bruno

    di Domenico Agrizzi

    La strada, il rap, Ernia e Qt8: ecco la serie Hype su Rai Play e l’intervista al regista Domenico Croce e all’attore Luigi Bruno

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

È morto il regista David Lynch, ma ci ha insegnato tanto (e non solo al cinema). Che cosa? Ve lo ricordiamo noi...

di Michele Monina

È morto il regista David Lynch, ma ci ha insegnato tanto (e non solo al cinema). Che cosa? Ve lo ricordiamo noi...
Next Next

È morto il regista David Lynch, ma ci ha insegnato tanto (e...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy