image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ve lo ricordate l’agente Cooper di Twin Peaks? Ora è nella serie Fallout su Amazon Prime: è l’apoteosi degli anni Novanta

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

12 aprile 2024

Ve lo ricordate l’agente Cooper di Twin Peaks? Ora è nella serie Fallout su Amazon Prime: è l’apoteosi degli anni Novanta
“Chi ha ucciso Laura Palmer?” è stato un motto degli anni Novanta. Lo è diventato grazie a “I segreti di Twin Peaks”, la serie nata dal genio di David Lynch. Uno dei personaggi principali era sicuramente Dale Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan. Nel 2017, poi, arrivò il capitolo conclusivo. Ma che fine ha fatto l’agente Cooper? Ora è nel cast di Fallout, una serie disponibile Amazon Prime Video che prende spunto dall’omonimo videogioco. Un’opera che funziona e che è l’apoteosi per i nostalgici degli anni Novanta

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Per quante notti una generazione si è addormentata con una domanda in mente: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. Erano gli anni de I segreti di Twin Peaks, l'opera di David Lynch che forse più di tutte ha cambiato la percezione delle serie televisive. Un intreccio surreale, personaggi provenienti da un mondo a metà tra l’incubo e il reale. Un omicidio. A guidare le indagini c’è l’agente speciale dell’Fbi Dale Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan, uno dei fedelissimi di Lynch (ha recitato, infatti, anche in Dune, Velluto Blu e, ovviamente, Fuoco cammina con me, il film prequel della serie). Di fronte a lui la cittadina di Twin Peaks si apre come un vaso di Pandora, mostrando tutto il marcio, la corruzione e il dolore che si nasconde dietro i suoi abitanti. Dopo le prime due stagioni, concluse nell’abisso della Loggia Nera, gli spettatori hanno dovuto aspettare 26 anni, più di quelli profetizzati in chiusura del ciclo originale, per il gran finale. Nel 2017, poi, arrivò l’ultima stagione, che però divise il pubblico. Alcuni la definirono un capolavoro, mentre altri, persi nelle fantasie del sognatore, rimpiansero l’atmosfera degli anni Novanta. Una volta conclusa la serie, l’agente Cooper sparì. Ma che fine ha fatto il suo interprete Kyle MacLachlan? Dopo una carriera in cui quel personaggio lynchiano l’ha seguito ovunque, è nel cast di Fallout, serie disponibile su Amazon Prime Video che riprende l’omonima saga di videogiochi. Tra i produttori esecutivi, tra l’altro, c’è anche Jonathan Nolan, fratello minore di Christopher Nolan, sovrano indiscusso degli Oscar 2024 con Oppenheimer. Come Twin Peaks, anche Fallout è stato un prodotto che ha definito gli anni Novanta. Riprendendo una vecchia fobia mondiale, quella del conflitto nucleare, il videogioco, così come la serie, sorgono in un futuro dove la tragedia è appena avvenuta. Alcuni, però, sono riusciti a salvarsi nel Vault, un ecosistema riparato dalle radiazioni abitato dagli eredi di coloro che, ricchi a sufficienza, poterono accedere ai rifugi antiatomici. A capo di uno dei blocchi esistenti c’è Hank McLean, interpretato proprio dal fu agente Dale Cooper, Kyle MacLachlan.

La Body Armour di "Fallout"
https://mowmag.com/?nl=1

La protagonista, però, è sua figlia Lucy (Ella Purnell). Durante il matrimonio della ragazza, organizzato con degli abitanti di un altro blocco del Vault, il padre viene rapito: gli ospiti, infatti, provengono dal mondo esterno e coltivano l’obiettivo di distruggere i privilegiati nascosti. Lucy decide dunque di partire, lasciandosi alle spalle la sicurezza del mondo riparato: fuori da lì, il caos. Lo scenario è desolante e caratterizzato dall’iconica estetica cowboy punk che tanto piacque ai player dell’epoca. Nel mondo reale la gente sopravvive come può, minacciata dalla carestia e dai Ghoul, umani mutanti sopravvissuti al conflitto nucleare. L’America è divisa in fazioni, tra cui si distingue quella della Fratellanza d’Acciaio, una milizia che può contare anche sulle armature da combattimento Power Armour, uno degli elementi più iconici del videogioco. Lucy attraversa una realtà senza legge, confrontandosi con le contraddizioni del mondo che ha visto la distruzione. Forse, però, c’è ancora speranza per l’umanità. Fallout è stato un videogioco generazionale, e lo è stato non solo per la qualità di gioco, ma anche e soprattutto per la capacità degli sviluppatori di sviluppare un universo narrativo immenso, dove le curiosità, approfondimenti e misteri si contenevano l’un l’altro come scatole cinesi. Il primo Fallout è uscito nel 1997, l’ultimo nel 2018. Nel 2024, invece, il gioco è diventato una serie. Se il world building non ha forse la stessa profondità del videogioco, la capacità di variare registro in maniera repentina è sicuramente un plus della serie. Irriverente e seria, musica leggera in stile anni Venti affiancata da scene violente, l’alto e il basso: Fallout riesce a tenere bene queste variazioni. Puntare sulla nostalgia degli anni Novanta, per il tema e gli interpreti, e sulla freschezza dei toni ha sicuramente pagato. Un degno proseguo di carriera anche per chi, come l’agente Cooper, era già un’icona.

More

A scuola di botte con McGregor e Jake Gyllenhaal in “Road House”, il film di cui non sapevate di avere bisogno

di Jacopo Morra Jacopo Morra

Pugno al cuore

A scuola di botte con McGregor e Jake Gyllenhaal in “Road House”, il film di cui non sapevate di avere bisogno

Lol 4 è quell'ex di cui non riusciamo a liberarci

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

“‘O malessere”

Lol 4 è quell'ex di cui non riusciamo a liberarci

Tra “I bambini di Gaza”, Israele, l'antisemitismo e la guerra l'unica speranza è papa Francesco? Parla la scrittrice Nicoletta Bortolotti: e su università e dissenso...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Un futuro diverso?

Tra “I bambini di Gaza”, Israele, l'antisemitismo e la guerra l'unica speranza è papa Francesco? Parla la scrittrice Nicoletta Bortolotti: e su università e dissenso...

Tag

  • Amazon Prime Video
  • Anni 90
  • Serie tv

Top Stories

  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?
  • LA VERITÀ, VI PREGO, SU DEN HARROW ! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico". E su Tom Hooker e la major...

    di Gianmarco Aimi

    LA VERITÀ, VI PREGO, SU DEN HARROW ! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico". E su Tom Hooker e la major...
  • Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?

    di Riccardo Canaletti

    Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Neffa e Fabri Fibra sganciano la bomba anni ‘90, e nell’hip hop torna il soul grazie a Fogliemorte

di Emiliano Raffo

Neffa e Fabri Fibra sganciano la bomba anni ‘90, e nell’hip hop torna il soul grazie a Fogliemorte
Next Next

Neffa e Fabri Fibra sganciano la bomba anni ‘90, e nell’hip...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy