image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Christopher Nolan stravince agli Oscar con Oppenheimer e dimostra di essere il più grande regista vivente

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

11 marzo 2024

Christopher Nolan stravince agli Oscar con Oppenheimer e dimostra di essere il più grande regista vivente
Oppenheimer, che vince tutto agli Oscar, è semplicemente il film più importante degli ultimi anni, un capolavoro incredibile che non lascia spazio a nient’altro. È l’umanità a trecentosessanta gradi rappresentata con intelligenza. Nolan è il più grande regista vivente, anche se nessuno se ne è accorto finora

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Sia lodato Christopher Nolan, sempre sia lodato. La sua regia, la sua visione del cinema. L’uomo che piantò cinquecento acri di grano per Interstellar e che ha riprodotto una vera esplosione atomica senza l’uso di Cgi. Christopher Nolan è semplicemente il più importante regista vivente, l’incarnazione della settima arte eccetera eccetera. Avrete letto le nostre pagelle sbronze degli Oscar. Io ero con l’altro, quello dei gin tonic, quindi abbiate pazienza. Pazienza e rispetto per chi si è alzato dal divano solo ed esclusivamente per eslutare per il più grande dei grandi, troppo spesso snobbato dagli snobbati frustrati il cui unico obiettivo è dare uno senso al proprio essere snobbati. Sia lode al regista di tre Batman e di Memento. Sia lode alla ragione, un illuminismo poetico in grado di sostituirsi, almeno nello schermo, alla metafisica dura e pura, o pura e dura, il cinema com’è e come dovrebbe essere, realtà e morale, cioè desiderio di perfezione. Nolan incarna la perfezione e la realtà del cinema moderno, evoluto, incredibilmente sofisticato senza vezzi d’antiquariato, senza balbettii da fogna intellettualista senza visione ma con buone letture alle spalle. A differenza dei tanti Nolan è uno solo, non è né i tanti né uno apprezzato dai tanti.

20240311 033452183 3477
Christopher Nolan e Steven Spielberg, che premia il regista di Oppenheimer per la miglior regia

Gira voce sia, piuttosto, il peggior nemico dell’intellighenzia cinematografica e il peggior amico dei dilettanti che si fanno fregare dal suo finto-complicato, finto-contorto, dal suo cinema senz’anima. Se non fosse che Nolan non solo è il miglior amico di chiunque usi il cervello, ma anche di chi tenti di usare il cuore. Lo aveva dimostrato con Interstellar, lo ha dimostrato nuovamente con Oppenheimer, per cui ha vinto il premio come miglior regia e tutta un’altra serie di premi che sono comunque troppo pochi. Univocamente considerato incapace di meritare un premio fino a ora. Ma che cazzo! Christopher Nolan è semplicemente il terzo libro al primo scaffale di una libreria in sala. Quello che non avevi letto, che leggi e che scegli di mettere poi per primo, perché lo merita nonostante l’esitazione iniziale. Christopher Nolan con Oppenheimer ci regala uno dei film più imponenti e totali del ventunesimo secolo. Quello che in letteratura è il “romanzo mondo” in questo caso è il “cinema mondo”. Il cinema mondo, cioè quel cinema che parla di tutto rimanendo nei confini del cinema, un cinema visto da un punto di vista privilegiato, quello del genio. Sia lode a Christopher Nolan, che oltre alla regia, al miglior attore protagonista, alla miglior colonna sonora, alla miglior fotografia, al miglior attore non protagonista, vince anche il premio come migliore film, cioè come la cosa più bella vista nel 2023, la cosa più bella vista dai giurati, dagli esperti, da quelli che inspiegabilmente gli hanno negato questo stesso premio per i Batman, per The prestige, per Inception eccetera eccetera.

Christopher Nolan sul set di Oppenheimer
Christopher Nolan sul set di Oppenheimer

La differenza tra Christpher Nolan e tutti gli altri è semplicemente aver puntato su un film che potesse far scuola, senza sbavatura, impeccabile, dotato di una geometrica infallibilità. Nolan il papa della settima arte, dello schermo vasto e imperscrutabile del cinema, niente a che vedere con le serie, con lo streaming pur meritorio. Qui si tratta di pensare un film per uno schermo grande in una sala grande con un pubblico vasto, popoloso, in grado di accettare di pagare per vedere qualcosa che capiranno al quaranta, cinquanta per cento e che, nonostante questo, rimarrà impresso come una mela che finisce di maturare in una busta di cotone e lascia una strana corona di colore indelebile. Nolan è l’eclissi delle cose comuni che lasciano traccia di loro solo oltre il comune, nella rarità, nell’eccezionalità. Nolan ha preso gli esseri umani al loro meglio, cioè quando sono razionali, e li ha resi fragili, scartavetrati, trasparenti. Non irrazionali ma totali. Oppheneimer è semplicemente un modo di portare al cinema la storia senza dimenticarsi dell’antistoria, cioè del quotidiano. Ha vinto tutto ciò che doveva e comunque troppo poco. Nolan è il migliore di tutti. Sia lodato Christopher Nolan. Sempre sia lodato.

Christopher Nolan
Christopher Nolan
https://mowmag.com/?nl=1

More

I vincitori degli Oscar 2024 secondo MOW: da Povere Creature! a Oppenheimer

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Cinefilia portaci via

I vincitori degli Oscar 2024 secondo MOW: da Povere Creature! a Oppenheimer

Oppenheimer vince l’Oscar? Non senza passare sul cadavere delle case di produzione indie di “Past lives” e “La zona di interesse”

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Pronostici e sorprese

Oppenheimer vince l’Oscar? Non senza passare sul cadavere delle case di produzione indie di “Past lives” e “La zona di interesse”

Oppenheimer di Nolan ci spiega cosa significa avere la colpa di essere geniali: Prometeo, l’abisso morale di poter uccidere tutti e l’America “distruttrice di mondi”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Atomico (ma un po' pesante)

Oppenheimer di Nolan ci spiega cosa significa avere la colpa di essere geniali: Prometeo, l’abisso morale di poter uccidere tutti e l’America “distruttrice di mondi”

Tag

  • Oscar
  • Cinema
  • Christopher Nolan

Top Stories

  • Zerocalcare a Venezia demolisce Jay Kelly con Clooney: “Sentì dei problemi de questo troppo ricco, troppo famoso, troppo popolare non me ne frega un caz*o”. Lanthimos? “Una bomba atomica”. E su Emma Stone…

    di Giulia Ciriaci

    Zerocalcare a Venezia demolisce Jay Kelly con Clooney: “Sentì dei problemi de questo troppo ricco, troppo famoso, troppo popolare non me ne frega un caz*o”. Lanthimos? “Una bomba atomica”. E su Emma Stone…
  • Abbiamo ascoltato Questa domenica, nuovo singolo di Olly, ma com’è? Le prove generali come "nuovo Vasco" a forma di pop music. E in quel ristorante…

    di Emiliano Raffo

    Abbiamo ascoltato Questa domenica, nuovo singolo di Olly, ma com’è? Le prove generali come "nuovo Vasco" a forma di pop music. E in quel ristorante…
  • Paolo vs Sorrentino a Venezia su Israele? "Il genocidio c'è, ma non firmo appelli". Hanno tutti ragione?

    di Irene Natali

    Paolo vs Sorrentino a Venezia su Israele? "Il genocidio c'è, ma non firmo appelli". Hanno tutti ragione?
  • Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana? Elodie e Irama “ballabili”, Neffa una sicurezza, Gaia in pole-dancing. Ma il top è Sabrina Carpenter e il flop Bon Jovi feat Bruce Springsteen…

    di Emiliano Raffo

    Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana? Elodie e Irama “ballabili”, Neffa una sicurezza, Gaia in pole-dancing. Ma il top è Sabrina Carpenter e il flop Bon Jovi feat Bruce Springsteen…
  • Abbiamo visto Enzo, il film con Pierfrancesco Favino, ma com'è? La storia (finalmente) di un adolescente che si ribella davvero...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Enzo, il film con Pierfrancesco Favino, ma com'è? La storia (finalmente) di un adolescente che si ribella davvero...
  • Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Oscar 2024? A vincere è il femminismo, tra “Povere creature”, “Barbie” e “Anatomia di una caduta”

di Ilaria Ferretti

Oscar 2024? A vincere è il femminismo, tra “Povere creature”, “Barbie” e “Anatomia di una caduta”
Next Next

Oscar 2024? A vincere è il femminismo, tra “Povere creature”,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy