image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Bad Bunny, Debí Tirar Más Fotos, ma com’è? Vi spieghiamo perché un album di reggaeton può anche essere un atto politico…

  • di Lucia Monina Lucia Monina

16 gennaio 2025

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Bad Bunny, Debí Tirar Más Fotos, ma com’è? Vi spieghiamo perché un album di reggaeton può anche essere un atto politico…
Probabilmente l’album più significativo tra le ultime uscite, il nuovo progetto di Bad Bunny è una lettera d’amore a Porto Rico. Ed è la prova che anche un album reggaeton può essere politico. Il motivo? Ve lo spieghiamo noi…

di Lucia Monina Lucia Monina

È uscito l'album di Bad Bunny, "Debí tirar más fotos", e probabilmente è uno degli progetti più significativi presenti tra le ultime uscite. So, cosa penserete, come fa il reggaeton a essere impegnato? Sembra quasi un ossimoro. Ma la verità è che la musica continua a cambiare e con sé anche tutti gli stereotipi (positivi e non) che ci eravamo fatti su un certo genere. Basti pensare al rap, un genere che io ho sempre amato e ascoltato, che è nato per dare voce alle minoranze, ai più deboli, a chi discordava con chi al potere ci stava, un genere di rivolta e ribellione, che si è trasformato in tutto quello che criticava. Spesso con testi privi di significato (vedi quasi tutti gli album di Guè, belli ma vuoti) e spesso più concentrati a mostrare chi ce l'ha più grosso. Il rap per come lo abbiamo conosciuto non esiste più. Ecco, questo album scardina molti stereotipi legati al reggaeton.

Bad Bunny

Un album che è una vera e propria lettera d'amore a Puerto Rico da parte di Bad Bunny, a partire dai suoni, che riprendono la salsa, il merengue, non solo il reggaeton. Questa cura ai dettagli si vede anche da tutti gli artisti partecipi al progetto, che sono tutti di Puerto Rico, tutto è stato prodotto lì con dei ragazzi che studiano musica, alla scuola di musica libera, proprio a Puerto Rico. Insomma tutto è un omaggio alla terra natia del cantante. Ogni brano è accompagnato da una visual che racconta un pezzo della storia del paese, accompagnati da tre video di tre pezzi che raccontano il luogo, con all'interno anche persone del posto. Lo scopo di questo album è dunque il non perdere la cultura e la storia di un paese, che per via della gentrificazione e dell'avvento degli statunitensi che stanno cacciando via i portoricani, si sta via via sgretolando. Nel video di "DtMF", ad esempio, vediamo questo signore anziano che parla a una rana, una specie tipica di Puerto Rico, e che le dice che si ricordava come fosse Puerto Rico prima dell'invasione degli americani, e che avrebbe voluto poter scattare più foto per ritrovare quei momenti, che per via dell'età stanno iniziando a svanire. Questo è un album politico, a tutti gli effetti, e il nostro pregiudizio riguardo al reggaeton, ci ha portato a snobbarlo, a non dargli la giusta rilevanza che meriterebbe, soprattutto di questi tempi, dove il tema della gentrificazione è così attuale un po’ ovunque, persino nelle piccole città.

https://mowmag.com/?nl=1

Io stessa, ammetto, di aver sempre ritenuto il reggaeton un genere prettamente ballabile, spesso con testi espliciti e privi di chissà quale significato. Con questo album mi sono ricreduta e non posso che consigliarvi l'ascolto di un album che è completo sotto tutti gli aspetti, e che ha avuto il coraggio di prendere una posizione controcorrente, ascoltatevi “Lo que le paso a Hawaii”. Ho sentito il domandarsi come mai far uscire un album del genere in pieno gennaio, ma a mio avviso, questo album grida gennaio, da carica, mixata alla giusta dose di malinconia che questo periodo dell'anno porta con sé. Insomma Bad Bunny con questo album non ne ha sbagliata mezza. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo ascoltato Tropico del Capricorno di Guè. Ma com’è il disco? Dimostra che il rapper è il John Barth del rap: il più bravo a non dire mai un caz*o

di Michele Monina Michele Monina

la G la U la E

Abbiamo ascoltato Tropico del Capricorno di Guè. Ma com’è il disco? Dimostra che il rapper è il John Barth del rap: il più bravo a non dire mai un caz*o

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Ringo Starr, Look Up, ma com’è? Altro che Beatles, più country di così non si può. Ecco perché dimostra che siamo ancora nel Novecento…

di Clara Moroni Clara Moroni

essenziale e...

Abbiamo ascoltato il nuovo disco di Ringo Starr, Look Up, ma com’è? Altro che Beatles, più country di così non si può. Ecco perché dimostra che siamo ancora nel Novecento…

VillaBanks: “Milano? Ti condanna a impilare milioni”. L’intervista sul nuovo album, “Quanto manca 2”, Sanremo, Of e la meditazione…

di Giuditta Cignitti

sperimentare sempre

VillaBanks: “Milano? Ti condanna a impilare milioni”. L’intervista sul nuovo album, “Quanto manca 2”, Sanremo, Of e la meditazione…

Tag

  • Musica
  • critica musicale

Top Stories

  • Bomba al Teatro San Carlo, ecco il primo avviso di garanzia. Siamo gli unici a parlarne da mesi e ora la Procura di Napoli fa il salto di qualità

    di Riccardo Canaletti

    Bomba al Teatro San Carlo, ecco il primo avviso di garanzia. Siamo gli unici a parlarne da mesi e ora la Procura di Napoli fa il salto di qualità
  • EHI OH! Striscia la Notizia cancellata da Mediaset! Ecco dove volevano spostarla, chi si è opposto e perché siamo arrivati a questo punto. È la vendetta definitiva per l'indipendenza di Antonio Ricci?

    di Irene Natali

    EHI OH! Striscia la Notizia cancellata da Mediaset! Ecco dove volevano spostarla, chi si è opposto e perché siamo arrivati a questo punto. È la vendetta definitiva per l'indipendenza di Antonio Ricci?
  • Pausini, Mengoni, Annalisa e gli altri 'intoccabili' sui social. Ma la critica non genera odio, i fanatismi invece sì. Mentre Grignani...

    di Grazia Sambruna

    Pausini, Mengoni, Annalisa e gli altri 'intoccabili' sui social. Ma la critica non genera odio, i fanatismi invece sì. Mentre Grignani...
  • X Factor 2025, pagelle della prima puntata di Audizioni: Gabbani vs Iezzi sulla melodia (7), Lauro piacione (5) e La Furia ama le tamarrate (8). Migliori concorrenti? Gli Abat Jour…

    di Irene Natali

    X Factor 2025, pagelle della prima puntata di Audizioni: Gabbani vs Iezzi sulla melodia (7), Lauro piacione (5) e La Furia ama le tamarrate (8). Migliori concorrenti? Gli Abat Jour…
  • Ultimo conquista Londra? Biglietti sold out in dieci minuti! Ecco perché il 22 settembre sarà la festa di chi non si è mai sentito primo…

    di Giulia Ciriaci

    Ultimo conquista Londra? Biglietti sold out in dieci minuti! Ecco perché il 22 settembre sarà la festa di chi non si è mai sentito primo…
  • La cronaca nera è davvero il "nuovo trash"? Intanto Pier Silvio Berlusconi nello studio di Nuzzi a Dentro la Notizia (Canale 5) non ci va...

    di Irene Natali

    La cronaca nera è davvero il "nuovo trash"? Intanto Pier Silvio Berlusconi nello studio di Nuzzi a Dentro la Notizia (Canale 5) non ci va...

di Lucia Monina Lucia Monina

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

In Cina la gente non va più al cinema: colpa dei prezzi dei biglietti o della censura? E davvero si vedono sempre meno film di Hollywood? Ecco cosa potrebbe accadere in Europa…

di Domenico Agrizzi

In Cina la gente non va più al cinema: colpa dei prezzi dei biglietti o della censura? E davvero si vedono sempre meno film di Hollywood? Ecco cosa potrebbe accadere in Europa…
Next Next

In Cina la gente non va più al cinema: colpa dei prezzi dei...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy