image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

“Io ti vedo” dei Disordinary Family è un thriller oscuro sull’onda di Stefano Nazzi ed Elisa True Crime

  • di Alessia Marai Alessia Marai

23 dicembre 2023

“Io ti vedo” dei Disordinary Family è un thriller oscuro sull’onda di Stefano Nazzi ed Elisa True Crime
Può un errore giudiziario lasciare aperti dei dubbi sul presunto innocente? “Io ti vedo” è il thriller psicologico di Maurizia Triggiani e Marco Bottarelli, i Disordinary Family, pubblicato nell’anno dell’ascesa del genere true crime in Italia,

di Alessia Marai Alessia Marai

Il 2023 è stato l’anno del true crime. Ok, forse il true crime è il nostro fedele amico da qualche stagione in più di questa appena passata. Ci barcameniamo incessabilmente fra Elisa True Crime, Stefano Nazzi, Carlo Lucarelli, Pablo Trincia. Sappiamo che li ascoltate tutti – e fate pure bene.  Allora continuiamo su questo andazzo passando a qualche lettura thriller nostrana – dopotutto è Natale, vi lanciamo qualche idea regalo, anche dell’ultimo minuto. Eccolo qua: un nuovo thriller italianissimo ambientato a Milano e con protagonista gente comune, il tuo vicino di casa per intenderci. Fino alla fine non saprai cosa accadrà, fidatevi. Io ti vedo è un thriller moderno che si legge d’un fiato, chiaramente ispirato dalla nuova vibe alla Instagram e Twitter, veloce e incalzante, una scrittura asciutta e trivellata da colpi di scena che emergono con naturalezza. Abbiamo tutti gli elementi chiave del genere: la ricerca del brivido, la tensione narrativa, l’escamotage della suspence, il crimine efferato, il mistero impossibile da risolvere. Io ti vedo – edito dalla casa editrice torinese La Corte – è un romanzo scritto a quattro mani da Maurizia Triggiani e Marco Bottarelli, i Disordinary Family, coppia nella vita e nella professione. Hanno una pagina social seguitissima e la loro community avrà ben notato come con questo nuovo romanzo si siano distaccati dalla loro confort zone, cimentandosi in un nuovo genere letterario, quello del thriller psicologico. 

Maurizia Triggiani e Marco Bottarelli, i Disordinary Family
Maurizia Triggiani e Marco Bottarelli, i Disordinary Family

Allora di cosa parla Io ti vedo? Essenzialmente di cosa succede a un uomo quando viene condannato dall’opinione pubblica e creduto da tutti colpevole di atroci delitti. Ma è davvero così? Il protagonista, Andrea, viene prosciolto per insufficienza di prove da un’accusa di duplice omicidio. E non uno qualunque ma quello di due sue fidanzate. Alla ricerca della verità, e sulle sue tracce, si mettono l’ispettore Zeno Montelupo e Beatrice, ragazza comune, una podcaster di true crime che segue da anni le vicende legate a questo orrido crimine. Nel romanzo ci troviamo a rincorrere piste inaspettate, a conoscere personaggi che parevano ininfluenti e secondari e che si rivelano in realtà fondamentali, in una Milano che scorre frenetica e inesorabile sullo sfondo. I Disordinary Family si buttano a capofitto nell’intreccio fortemente emotivo delle relazioni fra i personaggi che ritroviamo camminare in – precarissimo – equilibrio fra giusto e sbagliato, luce e oscurità. Ma allora come si trova una soluzione? Siamo tutti ben abituati a seguire la via di Rasoio di Occam, il principio filosofico spesso formulato così: “Le entità non dovrebbero essere moltiplicate oltre il necessario”.  Per le spicciole: ricordiamoci di non complicare quello che in realtà è piuttosto semplice, osserviamo i fenomeni che possiamo osservare e scegliamo la spiegazione che ci porta alla sinteticità. Ecco, in questo caso il modello potrebbe non funzionare. Perché quando pensi di aver capito ogni cosa, di aver scovato finalmente l’assassino del romanzo. Ecco, non lo avevi proprio capito per nulla. Forse non hai osservato con attenzione.

More

Le migliori dieci serie tv thriller per chi non ne può più de “La casa di carta”, da “Copenaghen Cowboy” a “The Watcher”: la guida definitiva di MOW

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

L'ora del thriller

Le migliori dieci serie tv thriller per chi non ne può più de “La casa di carta”, da “Copenaghen Cowboy” a “The Watcher”: la guida definitiva di MOW

“Il volto del male” di Stefano Nazzi è una lezione di cronaca nera, ma forse troppo breve

di Alessia Marai Alessia Marai

Storie di omicidi

“Il volto del male” di Stefano Nazzi è una lezione di cronaca nera, ma forse troppo breve

Elisa True Crime: “Uso l’empatia per raccontare storie di autentico orrore”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Ci sono youtuber e youtuber

Elisa True Crime: “Uso l’empatia per raccontare storie di autentico orrore”

Tag

  • Letteratura

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata

    di Ottavio Cappellani

    I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

    di Riccardo Canaletti

    Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

di Alessia Marai Alessia Marai

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Tvboy contro Chiara Ferragni? Ormai murales e street art sono solo marketing, altro che impegno e critica sociale. Ecco perché

di Jacopo Tona

Tvboy contro Chiara Ferragni? Ormai murales e street art sono solo marketing, altro che impegno e critica sociale. Ecco perché
Next Next

Tvboy contro Chiara Ferragni? Ormai murales e street art sono...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy