image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

“Un anno difficile”. Fan di “Quasi amici”? Dagli stessi autori arriva nelle sale un film tra gag, debiti e ambientalismo. L'abbiamo visto in anteprima e…

  • di Micol Ronchi Micol Ronchi

30 novembre 2023

 “Un anno difficile”. Fan di “Quasi amici”? Dagli stessi autori arriva nelle sale un film tra gag, debiti e ambientalismo. L'abbiamo visto in anteprima e…
Abbiamo visto per voi “Un anno difficile”, l'ultimo film di Éric Toledano e Olivier Nakache, gli autori del sempre verde “Quasi Amici”. È la storia di Bruno e Albert, vittime del consumismo e dell’egoismo (proprio e altrui) che devono fare i conti con il sovraindebitamento e l'attivismo ambientale. I due sceneggiatori e registi finalmente sono tornati sul grande schermo, iniziavamo a sentirne la mancanza. Ma il nuovo lavoro è all'altezza delle aspettative?

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Abbiamo visto il film Un anno difficile, dagli autori di Quasi Amici, in uscita il 30 novembre con I Wonder Pictures dopo la presentazione al Torino Film Festival e spoiler, è una piccola perla. Non ci sono molte altre definizioni per descriverlo. “Sarà un anno difficile” è la frase usata da tutti i presidenti francesi quando all’orizzonte vedono avvicinarsi casini di difficile gestione. Questa frase istituzionale e paraculissima, creato da Olivier Nakache e Éric Toledano, autori di Quasi Amici e ritornati al cinema dopo un periodo televisivo, rappresenta una vera e propria gag politica. Il film gira attorno a un'amicizia su cui nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo e affronta due temi sociali opposti ma raramente esplorati dal cinema: il sovraindebitamento e l'attivismo ambientale. Brutte bestie entrambe. Ma toccarle è un atto di coraggio non indifferente. Bruno e Albert, vittime del consumismo, del debito, dell’egoismo (proprio e altrui) si uniscono a Noémie Merlant e agli eco-attivisti, rappresentanti dell'ultima (e ricca) generazione consapevole dei problemi climatici. Toledano-Nakache, abili da sempre nel giocare con conflitti e contraddizioni, prendono temi serissimi, ci scherzano sopra, ne fanno un prodotto comico, seguendo la tradizione della commedia all'italiana, a cui si rifanno spesso. Anche il tema spinoso del sovraindebitamento è toccato con irreale umorismo, mostrando l'assistenza offerta ai disperati da altri disperati. “Quando compri qualcosa chiediti se ne hai davvero bisogno” è un mantra che si ripete di continuo durante tutta l’ora e mezza di film. Insomma sono (e siamo) tutti responsabili per la palla che lasciamo alle future generazioni, eppure queste considerazioni sembra che non esistano veramente nei pensieri degli altri...

20231130 102901742 6215
Un anno difficile

Bruno e Albert si scontrano, non si capiscono, si vomitano addosso, poi si intendono alla perfezione e l'ambientalismo (verso cui inizialmente si mostrano scettici) genera situazioni imprevedibili e mette in luce contrasti di classe e di percezione dei problemi: la fine del mese per i più sfortunati contro la fine del mondo per i giovani consapevoli che possono permettersi il lusso di lottare per un futuro migliore. Per i due protagonisti e tutta la società il punto che giustifica il menefreghismo generale sembra essere racchiuso in queste domande: “Le future generazioni? E cosa hanno fatto per me? Dammi l’ultimo televisore al plasma”. La coppia d’oro del cinema francese crea ponti tra mondi opposti, racconta momenti tragicomici, malinconia condita bene e termina con un lieto fine che galleggia in bel sogno. Olivier Nakache e Éric Toledano una cosa non sanno fare: deludere. E infatti non l’hanno fatto. Voto otto perché se do meno Babbo Natale mi lascia il carbone sotto l’albero. 

Olivier Nakache e Éric Toledano
Olivier Nakache e Éric Toledano

More

Albanese con “Cento Domeniche” batte Ridley Scott: onore al suo operaio in rivolta contro le banche

di Alessio Mannino Alessio Mannino

altro che La Qualunque

Albanese con “Cento Domeniche” batte Ridley Scott: onore al suo operaio in rivolta contro le banche

“Gianni, l’imperatore dei sogni”, ecco perché Versace ha cambiato il mondo della moda. Siamo andati all'anteprima del documentario di Mimmo Calopresti al Torino Film Festival e...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Riscoprire un genio

“Gianni, l’imperatore dei sogni”, ecco perché Versace ha cambiato il mondo della moda. Siamo andati all'anteprima del documentario di Mimmo Calopresti al Torino Film Festival e...

“La musica non genera violenza”. Parla Lorenzo Luporini: “Il teatro-canzone con Gaber? Parlava già dei problemi di oggi, come…”. E intanto “Io, noi e Gaber” torna al cinema

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

L'eredità del Signor G

“La musica non genera violenza”. Parla Lorenzo Luporini: “Il teatro-canzone con Gaber? Parlava già dei problemi di oggi, come…”.  E intanto “Io, noi e Gaber” torna al cinema

Tag

  • Cinema

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il prossimo Nobel per la letteratura datelo a Knausgard. “Stella del mattino” è una riflessione sull'Apocalisse

di Riccardo Canaletti

Il prossimo Nobel per la letteratura datelo a Knausgard. “Stella del mattino” è una riflessione sull'Apocalisse
Next Next

Il prossimo Nobel per la letteratura datelo a Knausgard. “Stella...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy