image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

A Più Libri Più Liberi un intero stand per La Repubblica (dove scrive Chiara Valerio). Ma non era la fiera dell’editoria “indipendente”? Ecco cosa c’entrano il gruppo Gedi e John Elkann…

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

2 dicembre 2024

A Più Libri Più Liberi un intero stand per La Repubblica (dove scrive Chiara Valerio). Ma non era la fiera dell’editoria “indipendente”? Ecco cosa c’entrano il gruppo Gedi e John Elkann…
Fiera dell’editoria indipendente e poi una delle sale è gestita da Repubblica-Robinson (cioè gruppo Gedi, il colosso editoriale che possiede anche La Stampa e fa capo alla famiglia Elkann-Agnelli)? Non è il primo anno, ma stavolta è peggio che in passato. Soprattutto se si guarda all’ultimo anno del quotidiano – in cui scrive anche Chiara Valerio, curatrice della fiera – tra scioperi, dimissioni e l’accusa di ingerenze dall’alto sulla redazione

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

C’è una frase del post che ha dato inizio a tutta la discussione che mi ha colpito: “Una fiera da boicottare, del resto lo si sa da tempo”. Il post (è del poeta Demetrio Marra) lo trovate qui. Lasciamo di parte l’interpretazione e quello che Marra voleva dire, e proviamo a entrare nel merito con una domanda: il caso Caffo è l’unico problema della fiera romana? Sappiamo che non è così e ve ne abbiamo parlato: i piccoli e medi editori si stanno rivoltando e hanno scelto di non partecipare, quest’anno come in passato, alla kermesse libresca. La maggior parte degli scrittori che hanno scelto di scaricare il Festival lo hanno fatto dopo la polemica su Caffo, quindi per motivi di posizionamento e trend. Zerocalcare in versione Ecce Bombo (mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, a firmare copie, o se non vengo per niente?) con abile supercazzola si tira indietro senza tirarsi troppo indietro. Altri rinunciano dopo aver scoperto dell’affaire, mentre prima, stando alla loro bussola morale, andava tutto bene. C’è un però. Questa fiera, dedicata alla piccola e media editoria, cioè l’editoria indipendente, ospita da anni, e quest’anno è un particolare da tenere a mente, uno spazio interamente dedicato a La Repubblica, l’Arena Repubblica-Robinson.

Chiara Valerio
Chiara Valerio
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Ora, Repubblica (o Robinson, il periodico culturale del quotidiano) non è tra i fondatori (la fiera è dell’Aie, l’associazione italiana editori), non è tra i sostenitori (i sostenitori sono Centro per il libro e la lettura, la Regione Lazio, il Comune di Roma, la Camera di Commercio di Roma, il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale – ? –), non è Main Media Partner (che è Rai) né Media Partner (è Giornale della Libreria). Allora perché uno dei quotidiani più potenti di Italia ha uno stand dedicato non solo a grandi autori e autrici ma alle “firme del nostro giornale” come detto nel post promozionale di Robinson-Repubblica? Non è la fiera dell’editoria indipendente? Cosa c’entra un giornale del gruppo Gedi (ex Elkann)? Facciamo un altro step, non è solo polemica, nonostante molti altri giornali abbiamo dimostrato nel tempo un interesse verso la piccola e media editoria uguale o maggiore a Repubblica (penso al Giornale, al Foglio, per restare sui quotidiani cartacei; e penso a MOW). Lo step da fare è questo. Vi ricordate perché Elkann ha rinunciato alla presidenza del gruppo Gedi e perché il direttore Maurizio Molinari si dimise? C’entravano articoli commerciali vicini all’impero Elkann, ma non dichiarati come pubblicità sponsorizzata, l’ingerenza del presidente sulla redazione e la connivenza, almeno stando ai giornalisti che hanno organizzato gli scioperi, di Molinari. Ora Repubblica non è più sotto Elkann direttamente, ma sotto un suo fedelissimo, Maurizio Scanavino (vi piace il gioco delle tre carte?).

molinari elkann
John Elkann (ex presidente del gruppo Gedi, di proprietà della sua famiglia) e l'ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari

Ora spieghiamolo meglio: quest’anno Più Libri Più Liberi ha confermato uno spazio interamente gestito da un giornale che nell’ultimo anno è diventato famoso perché molti dei giornalisti hanno di fatto denunciato la poca indipendenza della redazione dall’editore, un colosso italiano. Su questo gli scrittori non avevano nulla da dire? E non si creda che Repubblica non faccia parte di quel “sistema Cultura” amichettista e tribale, lo stesso che ha reso il caso Caffo veramente importante (e vi abbiamo spiegato qui perché tutto questo ha che fare con la libertà, che non c’è). Anche perché Chiara Valerio stessa, la curatrice di questa edizione, scrive per Repubblica. Per altro Maurizio Molinari, il direttore contro cui molti giornalisti hanno scioperato denunciando l’ingerenza dell’editoria nelle attività della redazione da lui gestita, sarà ospite dello stand per parlare di Trump e Putin insieme all’europarlamentare del Pd Pina Picierno. Forse sono entrambe battaglie simboliche, quella contro il cattivo gusto di invitare nell’edizione dedicata a Giulia Cecchettin un autore a processo per maltrattamenti e lesioni, e quella di chi non riesce a tenere insieme il concetto di editoria (e cultura) indipendente e l’influenza di un quotidiano di un gruppo editoriale egemone. Chissà perché per la prima, però, si siano trovati molti più proseliti.

https://mowmag.com/?nl=1

More

È la fine di Più Libri Più Liberi di Chiara Valerio? Le case editrici indipendenti si rivoltano: non solo Caffo, “fiera iperproduttiva che toglie guadagni anche alle librerie sotto Natale”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Il vento sta cambiando?

È la fine di Più Libri Più Liberi di Chiara Valerio? Le case editrici indipendenti si rivoltano: non solo Caffo, “fiera iperproduttiva che toglie guadagni anche alle librerie sotto Natale”

E se Caffo fosse il Basciano della Letteratura? E se chi legge più Libri, in Italia, è proprio il meno Libero? Riflessioni sul pensiero libero spiegando la vicenda Più Libri Più Liberi, Chiara Valerio e Zerocalcare a chi non gliene frega un Caffo

di Moreno Pisto Moreno Pisto

pisto is free

E se Caffo fosse il Basciano della Letteratura? E se chi legge più Libri, in Italia, è proprio il meno Libero? Riflessioni sul pensiero libero spiegando la vicenda Più Libri Più Liberi, Chiara Valerio e Zerocalcare a chi non gliene frega un Caffo

Chiara Valerio, processi, Più Libri più liberi e femministe: ma qualcuno ha letto il libro di Leonardo Caffo, “Anarchia. Il ritorno del pensiero selvaggio”? Noi sì, e vi diciamo com’è

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Filosofi amichetti

Chiara Valerio, processi, Più Libri più liberi e femministe: ma qualcuno ha letto il libro di Leonardo Caffo, “Anarchia. Il ritorno del pensiero selvaggio”? Noi sì, e vi diciamo com’è

Tag

  • Attualità
  • Chiara Valerio
  • Cultura
  • Gedi
  • John Elkann
  • Leonardo Caffo
  • Libri
  • Più libri più liberi
  • Politica
  • Repubblica

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Bruno Mars nuova star del K-Pop e dei drinking game? Apt con Rosé (Blackpink) è un tormentone che promuove un gioco alcolico: ecco perché…

di Matteo Mattei

Bruno Mars nuova star del K-Pop e dei drinking game? Apt con Rosé (Blackpink) è un tormentone che promuove un gioco alcolico: ecco perché…
Next Next

Bruno Mars nuova star del K-Pop e dei drinking game? Apt con...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy