image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

A pranzo con Marcella Bella al Villaggio del Festival: “Ho anticipato Chiara Ferragni di vent’anni”. I testi trap? “Mi dispiace sentire certi pezzi”. E su Sanremo via da Sanremo? “Stupidaggini, perché…”

Sponsored partner
MOW feat BYD
  • di Michele e Lucia Monina Michele e Lucia Monina

11 febbraio 2025

A pranzo con Marcella Bella al Villaggio del Festival: “Ho anticipato Chiara Ferragni di vent’anni”. I testi trap? “Mi dispiace sentire certi pezzi”. E su Sanremo via da Sanremo? “Stupidaggini, perché…”
Sponsored partner
MOW feat BYD
Al Festival di Sanremo 2025 siamo venuti per spaccare, ve lo avevamo detto. Oggi è toccato a Marcella Bella, in gara con Pelle Diamante, di dover pranzare con il nostro (cattivissimo) critico Michele Monina sua figlia Luccioola

di Michele e Lucia Monina Michele e Lucia Monina

Marcella Bella torna in gara al Festival di Sanremo dopo diciotto anni di assenza. Non li ha contati, dice lei, ma noi sì. E la domanda sorge spontanea: com’è ritrovare quel palco dopo così tanto tempo? “Sanremo è sempre Sanremo, un carrozzone, un circo dove c’è di tutto e di più”, racconta con un sorriso. “Però in una settimana fai la promozione che faresti in un anno”. E allora tanto vale esserci, soprattutto con la canzone giusta. Marcella non ha mai smesso di provare a tornare, ma quest’anno il pezzo era quello giusto. “Non si aspettano che io canti una canzone così”, ammette. “Spero di essere la sorpresa”. Il brano in questione è Pelle Diamante, un manifesto di forza e indipendenza femminile. Un messaggio che nasce da un’urgenza sociale: “Le donne devono reagire, devono essere guerriere. Oggi vengono trattate troppo male: violentate, stuprate, sfregiate con l’acido, uccise. Siamo nel 2025, queste cose non dovrebbero più succedere”. E allora ecco l’idea del diamante: “Una pietra durissima, ma anche preziosa, perché la donna è questo. Deve essere forte e indipendente, non deve farsi calpestare”.

https://mowmag.com/?nl=1
20250215 163542376 5195
Marcella Bella a pranzo con i Monina
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MOW MAG (@mow_mag)

Negli ultimi anni non sono mancate le polemiche sulla musica che ritrae la donna in modo svilente, con testi che la trattano come un oggetto. Marcella non fa nomi, ma per lei il problema esiste, e lo descrive come qualcosa di ineluttabile: “Mi dispiace sentire certi pezzi, ma il mondo è fatto anche di questo”. Il suo, invece, va nella direzione opposta: un inno alla dignità e all’autodeterminazione femminile. E se qualcuno si stupisce della sua grinta, basterebbe guardare indietro di vent’anni. Al Festival, Marcella si era già presentata con una scritta sul vestito: Uomo Bastardo, un altro brano di rivendicazione. “Forse ho anticipato Chiara Ferragni di vent’anni”, scherza. Altro che Pensati Libera. Marcella Bella è stata anche icona di sensualità, soprattutto negli anni Ottanta. Ma la sua visione è chiara: “O ce l’hai o non ce l’hai. E non c’è bisogno di esibirla per forza”. Lei, per dire, si era rifiutata di indossare spacchi audaci, nonostante il suggerimento di Mogol. “La sensualità può essere uno sguardo, una frase detta con un sorriso. Ognuno la vive a modo suo”. E sulle nuove generazioni di artiste? “Io sono per la libertà di espressione. Se hai un bel fisico e ti piace mostrarti, fai bene. Io ho sempre avuto un altro concetto della sensualità, ma siamo anche 40 anni più avanti”. Oggi il suo obiettivo è parlare ai giovani, in particolare alle ragazze. “Trovo assurdo che molte siano così insicure. Noi genitori abbiamo cercato di proteggerle, di dare loro tutto. Eppure rispondono con insicurezza. Forse abbiamo sbagliato qualcosa”. La skill principale? “L’esperienza. Anche sbagliando. Le cose negative aiutano a crescere. Non bisogna piangersi addosso, ma trovare la forza per rialzarsi. Io stessa, nella mia carriera, ho preso tante porte in faccia. Ma ho sempre pensato: Tu provi a buttarmi giù? Io provo a rialzarmi”. Infine, un commento sulla recente sentenza del Tar che potrebbe cambiare il destino del Festival. Si parla di un Sanremo fuori da Sanremo, magari senza la Rai. Un’ipotesi che per Marcella è inconcepibile. "Dove andiamo? A Milano? A Torino? Ma che stupidaggini sono? Il Festival è Sanremo. E se provano a togliercelo, noi cantanti ci metteremo in strada con le catene".

https://mowmag.com/?nl=1

More

D’accordo il palco dell’Ariston, ma avete visto il programma de Il Villaggio del Festival di Sanremo 2025? Ecco tutto quello che c’è da sapere. E noi di MOW ci saremo anche quest’anno

di Redazione MOW Redazione MOW

MOW goes to Sanremo

D’accordo il palco dell’Ariston, ma avete visto il programma de Il Villaggio del Festival di Sanremo 2025? Ecco tutto quello che c’è da sapere. E noi di MOW ci saremo anche quest’anno

Sanremo 2025, il Re Mida Davide Simonetta spoilera la vincitrice? “Achille Lauro muore nelle canzoni”. Elodie? “Intimista”. E su Giorgia e Michielin…

di Otto De Ambrogi Otto De Ambrogi

c'è già un vincitore?

Sanremo 2025, il Re Mida Davide Simonetta spoilera la vincitrice? “Achille Lauro muore nelle canzoni”. Elodie? “Intimista”. E su Giorgia e Michielin…

Abbiamo incontrato Willie Peyote, a Sanremo con “Grazie ma no grazie”, unica canzone con appigli alla contemporaneità. Vi spieghiamo perché è l’unico in grado di usare l’ironia per far passare messaggi pesanti…

di Michele Monina Michele Monina

Ci vediamo all'ariston

Abbiamo incontrato Willie Peyote, a Sanremo con “Grazie ma no grazie”, unica canzone con appigli alla contemporaneità. Vi spieghiamo perché è l’unico in grado di usare l’ironia per far passare messaggi pesanti…

Tag

  • Michele Monina
  • Carlo Conti
  • critica musicale
  • Musica
  • Sanremo 2025
  • Big Sanremo
  • Festival di Sanremo
  • canzoni Sanremo
  • MOWIDA

Top Stories

  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

    di Leonardo Caffo

    Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”
  • La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

    di Cosimo Curatola

    La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse
  • Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica

    di Riccardo Canaletti

    Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica

di Michele e Lucia Monina Michele e Lucia Monina

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Social, fragilità e finzione (anche a Sanremo): cosa ci insegna il caso Fedez? Lo psicologo Matteo Merigo: "Occhi dilatati (o lenti), Chiara Ferragni amore e odio, ma se ti confidi a Fabrizio Corona..."

di Gianmarco Aimi

Social, fragilità e finzione (anche a Sanremo): cosa ci insegna il caso Fedez? Lo psicologo Matteo Merigo: "Occhi dilatati (o lenti), Chiara Ferragni amore e odio, ma se ti confidi a Fabrizio Corona..."
Next Next

Social, fragilità e finzione (anche a Sanremo): cosa ci insegna...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy