image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo ascoltato “Indi”, il nuovo album di Gazzelle, ma com’è? Godibile, ma non indimenticabile…

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

24 gennaio 2025

Abbiamo ascoltato “Indi”, il nuovo album di Gazzelle, ma com’è? Godibile, ma non indimenticabile…
Gazzelle torna con “Indi”, un album che ci ricorda che l’indie è nato, morto e risorto. Un progetto che lo riconferma come il cantautore delle “prese a male”, ma anche dei momenti di vita quotidiana cantanti con immagini davvero accessibili a tutti. E ci ricorda che dovremmo prendere più in considerazione quella “terza opzione segreta”, qualsiasi cosa facciamo, che spesso tendiamo a dimenticarci…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Gazzelle è una sorta di Ultimo per gli hipster e le ragazze indie, quelle che non hanno superato la rottura dei The Giornalisti e di Carl Brave e Franco126, “Mainstream” di Calcutta e sono ancora lì, ferme al 2015. È un cantautore che sa come parlare d’amore, di vita quotidiana, di quelle cose “banali” che attraversano le nostre giornate, a cui spesso non diamo tanta importanza. Gazzelle con il suo nuovo album “INDI” fa se stesso. Niente di più, niente di meno. Ma è “come” fa se stesso che ci interessa.

20250123 170509909 1424
Gazzelle Simone Biavati

Gazzelle torna con un disco che ci ricorda che è stato tra gli artisti che hanno contribuito alla "nascita" dell’indie in Italia, o almeno di quell’indie che un po’ tutti abbiamo ascoltato fino a consumarlo (perché sì, erano indie anche Brunori nel 2009 e i Baustelle, nel 2000, ma a qualcuno piace credere che l’indie sia un'invenzione di Calcutta, per citarne uno). Lui è stato, innegabilmente, tra gli artisti che hanno seguito tutta l’evoluzione del genere e che, in un certo senso, l’ha anche visto morire, per rinascere sotto forme diverse, con volti nuovi e nuove modalità di comunicare al mondo la presa male, il cuore infranto, la rotture di coglio*i della vita. E anche con “Indi”  Gazzelle riesce a riconfermare quanto detto, anche se con qualche momento cringe (lo che sei stanca / lo sono anche io / sembriano due panda / amore mio). Il cantautore romano è capace di disegnare, con parole e musica, le storture e bellezze di tutti i giorni, fatte di amici che si sposano, amori che finiscono, e tanti dubbi. Apprezzabilissimo l’intro di “Piango anche io”, ripreso fedelmente da una scena di Forrest Gump, che racchiude un po’ tutto il messaggio dell'album: “Vorrei dire qualcosa sulla vita. Ok ma come si fa a parlare della vita? È come se la farina sapesse parlare della pizza che diventerà o come se una giornata stupenda sapesse parlare della giornata tremenda in cui si trasformerà”. Ecco, proprio qui c’è l’invito di Gazzelle che dovremmo fare nostro: non possiamo sapere cosa ci riserverà neanche il secondo dopo a quello che stiamo vivendo. E che ci ricorda, soprattutto, che c’è quella terza opzione segreta a cui spesso non pensiamo: non dobbiamo pensare troppo al futuro, ma goderci nel presente quello che ci fa stare bene, finché ci rende felici, fin quando non diventa un peso.

https://mowmag.com/?nl=1

Nel complesso, quindi, com’è davvero il nuovo album di Gazzelle? Godibile, ma non indimenticabile. Di certo, non il suo miglior disco. Dopotutto, ormai è difficilissimo che un album resti nel tempo, soprattutto se durante il corso della carriera chi lo pubblica ha già fatto uscire progetti che hanno segnato la storia di un genere. Ma ecco, ripensando alle parole di Forrest Gump: godiamocelo oggi. E se ne saremo dimenticati domani, tra un paio di giorni, magari un mese, almeno per quegli ascolti ci avrà lasciato qualcosa in un preciso momento, e andrà bene anche così. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo ascoltato il nuovo album di Myss Keta, “.”. Ma com’è? Pazzesko, come lei. Un disco che ci riporta al liceo e vi spieghiamo perché. E quella citazione a Sinner…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

si torna in Porta Venezia

Abbiamo ascoltato il nuovo album di Myss Keta, “.”. Ma com’è? Pazzesko, come lei. Un disco che ci riporta al liceo e vi spieghiamo perché. E quella citazione a Sinner…

Oscar, nomination 2025: Bob Dylan grande assente? Perché nessun brano di “A complete unknown” è candidato come “Miglior canzone originale”? Ma c’è Elton John…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

sarà per un'altra volta?

Oscar, nomination 2025: Bob Dylan grande assente? Perché nessun brano di “A complete unknown” è candidato come “Miglior canzone originale”? Ma c’è Elton John…

Abbiamo incontrato Giorgia, un’artista “in stato di grazia”. Da X Factor a Sanremo 2025, con “La cura per me”, brano scritto da Blanco e Michelangelo, e tanta pressione addosso…

di Michele Monina Michele Monina

Ci vediamo all'Ariston

Abbiamo incontrato Giorgia, un’artista “in stato di grazia”. Da X Factor a Sanremo 2025, con “La cura per me”, brano scritto da Blanco e Michelangelo, e tanta pressione addosso…

Tag

  • Album
  • critica musicale
  • Gazzelle
  • Musica

Top Stories

  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...

    di Giuditta Cignitti

    Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Grande Fratello, ora Javier ci prova con Zeudi? Ma a lei non piaceva Helena Prestes? E i pali ad Alfonso e Chiara? Intanto Shaila e Lorenzo, Luca e Jessica Morlacchi… Nella casa di Canale 5 non servono copioni, bastano gli ormoni (e Signorini lo sa)

di Riccardo Canaletti

Grande Fratello, ora Javier ci prova con Zeudi? Ma a lei non piaceva Helena Prestes? E i pali ad Alfonso e Chiara? Intanto Shaila e Lorenzo, Luca e Jessica Morlacchi… Nella casa di Canale 5 non servono copioni, bastano gli ormoni (e Signorini lo sa)
Next Next

Grande Fratello, ora Javier ci prova con Zeudi? Ma a lei non...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy