image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo letto “C’era la luna” di Serena Dandini (Einaudi), ma com’è? E volete sapere perché Chiara Valerio lo esalta? È l’amichettismo dei “buoni sentimenti”. Ma chi avrebbe letto questo libro se l’autrice fosse stata sconosciuta?

  • di Francesco Cellini Francesco Cellini

29 marzo 2025

Abbiamo letto “C’era la luna” di Serena Dandini (Einaudi), ma com’è? E volete sapere perché Chiara Valerio lo esalta? È l’amichettismo dei “buoni sentimenti”. Ma chi avrebbe letto questo libro se l’autrice fosse stata sconosciuta?
Più che un libro un oggetto di culto per amichetti e aspiranti tali. Dentro a “C’era la luna” di Serena Dandini (Einaudi, 2025) c’è tutto: femminismo, sessantotto, sorellanza, sessualità e buoni sentimenti. Ma la verità è che se lo avesse scritto una sconosciuta nessuno lo avrebbe comprato e letto, neanche Chiara Valerio che lo esalta…

di Francesco Cellini Francesco Cellini

Serena Dandini versione scrittrice perde sempre la sua ironia, e parla con una voce più intimista ed evocativa. Anche nel suo ultimo lavoro C’era la luna (Einaudi, 2025) ci porta in un mondo di cui ormai restano poche tracce, e che si rivela sempre essere il rifugio prediletto di una generazione. Stavolta ci consegna un romanzo di formazione ambientato a Roma, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, un decennio in cui le contraddizioni sociali iniziano a farsi strada con una forza che rende impossibile non schierarsi. Sara Mei ha quattordici anni e vive secondo i parametri della famiglia borghese a cui appartiene, benestante, formale, ma anche condizionata dal carattere da un padre assente e una madre completamente assorbita dal ruolo che la società le ha imposto. In questo contesto, Sara si percepisce come un’anomalia ed è impegnata a trovare una risposta alle mille domande tipiche dell’adolescenza, finché non conosce tre ragazze che le stravolgono completamente la visione del mondo: Beba, Violante e Lola. L’ingresso in quel trio sarà il punto di svolta. Da quel momento, ogni gesto si carica di senso: una sigaretta condivisa, una canzone, un’uscita notturna, una frase buttata lì. La musica diventa la colonna sonora di ogni momento, la politica una lingua nuova da imparare, la sessualità un territorio incerto e magnetico, e l’inevitabile delusione l’epilogo di una fase della vita mutevole e sfuggente, proprio come la luna.

20250328 184355608 8725
"C'era la luna" di Serena Dandini (Einaudi, 2025)

Una semplice occhiata è più che sufficiente per capire che si tratta di quel genere di libri che garantiscono l’accesso ad una determinata schiera di appartenenza culturale. La stessa Serena Dandini ne è in qualche modo garante: sinceramente, che attenzione avrebbe un “C’era la luna” di una professoressa in pensione di un liceo di Ancona? E “C’era la luna” di una impiegata alla cancelleria del tribunale di Lucca? Dai, su. E anche gli argomenti che emergono dall’architettura del paratesto strizzano furbescamente l’occhio all’immaginario del suo target: femminismo, sessantotto, impegno, formazione. Fighettismo, insomma. L’operazione commerciale ha fatto centro, perché sin dal giorno della sua uscita, il 18 febbraio, C’era la luna è sempre stato fra i dieci libri più venduti in Italia. Si nota però il fenomeno curioso della scarsità di commenti su Amazon. Facciamo un confronto con due romanzi lanciati una settimana prima, anche se più neutri dal punto di vista del contenuto: Il giorno dell’ape e L’anniversario. Entrambi hanno già una decina di recensioni piuttosto articolate, mentre il libro di Dandini solo due commenti ridotti all’osso. Quindi?

Serena Dandini
Serena Dandini

Il libro della Dandini si possiede, si compra, si mostra, si spolvera, eventualmente si legge, ma poco se ne parla, esempio perfetto di quello che Baudrillard definiva “simulacro”: un segno dal significato assente e che rimanda solo a sé stesso. A conferma di ciò, la differenza di posizione in classifica fra il formato Kindle e il formato cartaceo, 269° posto nella prima, 120° nella seconda. Non è un caso che abbia avuto più successo nella sua forma materiale, più vicina all’ideale di oggetto di culto, non a caso prediletta da chi può permettersi generose metrature abitative in grado di contenere librerie gigantesche e dove la cultura ha una sua manifestazione visiva e quantitativa. Sempre per quanto riguarda il cartaceo (al momento in cui scrivo) C’era la Luna occupa la posizione numero 1 nella categoria Passaggio all’età adulta. Se dovessimo ricavare il valore da questo, allora ciascuno delle centinaia di migliaia di libri pubblicati ogni anno potrebbe avere una classifica dedicata in cui piazzarsi al primo posto. Dostoevskij è primo da più di un secolo nella categoria Studenti sfigati che ammazzano vecchie usuraie pensando di fare la cosa giusta, mentre Melville domina la classifica di Balene bianche inseguite da capitani senza una gamba.

La direttrice di Più Libri Più Liberi Chiara Valerio
Chiara Valerio

In un recente post, Chiara Valerio dopo aver letto il romanzo ci invita a “non aver paura della tenerezza”. La scrittrice, che già ha toppato clamorosamente come direttrice di Più libri, più liberi, sembra ansiosa di ripetere i propri errori, uscendosene con affermazioni dalla rara capacità irritante. Evocare il valore dei buoni sentimenti è comodo in un momento della storia dove il mondo pare essere in mano a dei bulli dal grilletto facile, ma è la tipica uscita furbetta di chi lascia intendere una certa superiorità morale. Echeggia in maniera sibillina quel messaggio che piace tanto alla cricca degli autoassolti, sempre più arroccata nella propria retorica, che suona più o meno così: “Noi non siamo come tutti questi qua”, “Noi siamo così dotati intellettualmente da poterci permettere quel genere di sentimenti che i barbari intorno a noi hanno abbandonato da un pezzo”. “Noi siamo quelli che leggono i romanzi della Dandini”. Peggio della paura della tenerezza c’è solo la tenerezza usata come atteggiamento passivo aggressivo. Noi pensiamo sia meglio impiegarla in altri modi, come ad esempio, per riporre C’era la luna nel cassetto dei libri di cui sapevamo di non avere bisogno.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Joel Dicker vende 44mila copie in una sola settimana, voi? Abbiamo letto “La catastrofica visita allo zoo”: ecco perché chi lo critica non ha capito il fenomeno da record della letteratura europea, dal “Caso Harry Quebert” a…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

mowbook review

Joel Dicker vende 44mila copie in una sola settimana, voi? Abbiamo letto “La catastrofica visita allo zoo”: ecco perché chi lo critica non ha capito il fenomeno da record della letteratura europea, dal “Caso Harry Quebert” a…

Abbiamo letto “I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno” di Davide Avolio: ma davvero Mondadori sputtana la sua storia per degli influencer che vendono 500 copie (di un brutto romanzo)?

di Francesco Mazza Francesco Mazza

La stroncatura

Abbiamo letto “I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno” di Davide Avolio: ma davvero Mondadori sputtana la sua storia per degli influencer che vendono 500 copie (di un brutto romanzo)?

Abbiamo letto “Il grande Bob” di Georges Simenon (Adelphi): ma com’è? Un altro capolavoro di un fuoriclasse che racconta il succo e il cancro dell’esistenza

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOWbook review

Abbiamo letto “Il grande Bob” di Georges Simenon (Adelphi): ma com’è? Un altro capolavoro di un fuoriclasse che racconta il succo e il cancro dell’esistenza

Tag

  • Chiara Valerio
  • Cultura
  • Einaudi
  • Libri
  • Più libri più liberi
  • recensione

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Francesco Cellini Francesco Cellini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Benvenuti nel nuovo puritanesimo digitale: ecco perché siamo censurati, ipocriti e perennemente offesi

di Francesca Caon

Benvenuti nel nuovo puritanesimo digitale: ecco perché siamo censurati, ipocriti e perennemente offesi
Next Next

Benvenuti nel nuovo puritanesimo digitale: ecco perché siamo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy