image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo letto “La 50a legge”, libro di 50 Cent e Robert Greene, e capito che al mondo c’è posto per tutti: dai delinquenti del Queens ai rapper e fino a Napoleone…

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

19 luglio 2024

Abbiamo letto “La 50a legge”, libro di 50 Cent e Robert Greene, e capito che al mondo c’è posto per tutti: dai delinquenti del Queens ai rapper e fino a Napoleone…
Esce per Baldini + Castoldi il volume motivazionale scritto a quattro mani da 50 Cent e il dotto Robert Greene, giornalista e scrittore appassionato di Roma antica e storia greca che ha indagato gli umani comportamenti sottesi ai grandi giochi di potere della Storia. Ne esce un appassionante ping pong. Tra la visione dello spacciatore (perché qui Fifty è più ex-spacciatore che rapper) e quella di uno scrittore dal piglio accademico… C’è posto per tutti, quindi. Dai delinquenti del Queens a Napoleone passando per esploratori e politici…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Ci concediamo subito un tocco di realismo tinto di cinismo e poi si parte con la Legge. Se un testo come quello di 50 Cent e Robert Greene (“La 50esima legge” esce per i tipi di Baldini + Castoldi) va preso sul serio, è perché viviamo in un mondo abbastanza del ca**o in cui la soddisfazione media dell’individuo medio – per soddisfazione si intenda: sono felice di svegliarmi ogni mattina alle 6.45? Ehm, no – è scarsa. Aggiungeteci che questo dato del tutto empirico è già stato intuito – e non di recente – anche da chi, su tal dato, non ha fatto alcun approfondimento professionale, ossia da migliaia di YouTuber, influencer, life coach, venditori di fuffa assortiti che hanno sintetizzato il loro mirabolante messaggio motivazionale in un corretto ma gravemente parziale “credi in te stesso”, frasetta “da bomber” che può arrivare, in tutta la sua prepotente precarietà, sia alle orecchie di un Neet 16enne che vuole convincere la madre che può campare a vita coltivando la maria in giardino (“basta che creda in me stesso, zia!” – non “mamma”), sia a un Flavio Briatore che… Che “sì, grazie, ma lo sapevo già”.

Robert Greene & 50 Cent, la strana coppia
Robert Greene & 50 Cent, la strana coppia

In questo contesto, “La 50esima legge” è un testo motivazionale che invece si prende le sue brave 318 pagine per farsi capire (bene). Per gli impressionabili: sono 5 ore e 4 minuti di lettura, dice Google. You can do it. Ma torniamo alla (non così) strana coppia 50 Cent/Robert Greene. Il primo – all’anagrafe Curtis James Jackson, classe 1975 – è un rapper dal talento talvolta impalpabile che nel 2003 spacca tutto con “In da club” e il relativo album, “Get rich or die tryin’”. Messo sotto contratto da Eminem e Dr. Dre, diventa una figura di spicco dell’ondata gangsta di inizio millennio, forte di un retroterra biografico davvero pesante (diverso da quello di Tony Effe, per capirci) in cui spiccano le 9 pallottole che il buon 50 si beccò nel 2000, materia che ovviamente ha ispirato svariate rime del Nostro. E Greene? Scrittore e giornalista, “conosce approfonditamente ed usa come ispirazione le vicende storiche dell’antica Grecia, della cultura classica latina e dei grandi personaggi che l’hanno scritta per indagare i comportamenti umani archetipici e come questi tessono, in ogni epoca, le dinamiche di potere del mondo in cui viviamo”. Così dice 4books, semmai non lo aveste mai sentito nominare. Ecco la coppia, ecco l’alchimia, ed ecco una 50esima legge che individua nella paura ciò che impedisce all’uomo di innalzarsi, realizzarsi, svegliarsi alla mattina con un sorriso e non con un rimpianto: che una delle 9 pallottole destinate a 50 Cent non abbia invece raggiunto lui, nel letto, prima che la sveglia starnazzasse un’altra volta.

20240716 092256364 5100
La statua di Niccolò Machiavelli a Firenze. Nella "50esima legge" c'è anche lui

Cosa dice quindi la Legge in questione? Che “le tue paure sono una specie di prigione, e ti confinano entro un raggio d’azione limitato. Meno avrai paura, più avrai potere e più vivrai pienamente”. Il volume – qui sta la sua credibilità – prende in realtà forma nel 2007 quando Greene, l’accademico dei due, incontra Fifty e ne viene ispirato, tanto da vedere nel suo coraggio qualcosa che lo avvicina ad alcuni grandi condottieri della Storia. I due parlano, si confrontano. E con l’andare della reciproca conoscenza il libro prende vita. Nel frattempo, soprattutto negli States, la figura dello spacciatore – non più un banale criminale, bensì un modello di imprenditoria alternativa, quella del ghetto capitalism, a cui aspirare – viene abbastanza sdoganato, tanto che oggi, per ogni 3-4 spacciatori o ex spacciatori veri che rappano, ce ne sono 200 – tutti molto babyface – che “dio mio, quanto avrei voluto essere uno spacciatore del Southside Queens, alla Fifty, anziché, uffa uffa, essere andato a scuola a prendere dei “non classificabile” in algebra”. Questa è la situazione, oggi. E oggi leggiamo un testo in cui l’epopea dello spacciatore medio (quella è la parte più di Fifty, ovviamente) diventa una metafora di vita importante. “La 50esima legge” – che va letto! – si regge quindi su un ping pong ardito e appassionante. Da una parte c’è Fifty, che ci parla dell’importanza del “setup” e del fatto che uno spacciatore, prima della polizia o del leader di una gang rivale, deve temere “la propria mente che si ammorbidisce”; dall’altra Greene, che disserta di moralità citando Niccolò Machiavelli (altrove, Greene, se la gioca in modo meno immediato, citando anche Ernest Shackleton, l’esploratore inglese, e il Sublime). Un ping pong divertente ed eloquente, da approfondire. Visto che già dalla premessa, il grande colpevole di questo moderno “stato di paura”, è presto individuato: i media. Greene e Fifty provano a prendere la Storia, o la loro storia, per raccontarci l’arte del coraggio. Un coraggio mai improvvisato. Figlio di una legge, la cinquantesima.

https://mowmag.com/?nl=1
https://mowmag.com/?nl=1

More

X Factor più che un talent musicale è diventato un corso motivazionale

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Senza infamia e senza musica

X Factor più che un talent musicale è diventato un corso motivazionale

Abbiamo letto il libro di Di Pietrantonio e vi spieghiamo i difetti de L’età fragile che si ripetono dai romanzi precedenti. Un libro così può vincere il Premio Strega?

di Gianni Bonina

romanzo fragile?

Abbiamo letto il libro di Di Pietrantonio e vi spieghiamo i difetti de L’età fragile che si ripetono dai romanzi precedenti. Un libro così può vincere il Premio Strega?

Ma Saviano che difende Geolier segue i trend come Selvaggia Lucarelli? E chi ha ragione sulla camorra? Roberto o Belpietro su La Verità? Nessuno: ecco perché e cosa c’entrano “Dangerous Mind” e “Gangsta’s Paradise”

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Finti maestri

Ma Saviano che difende Geolier segue i trend come Selvaggia Lucarelli? E chi ha ragione sulla camorra? Roberto o Belpietro su La Verità? Nessuno: ecco perché e cosa c’entrano “Dangerous Mind” e “Gangsta’s Paradise”
20240719 125340822 8792

Tag

  • 50 Cent
  • Consigli di lettura
  • Culture
  • Letteratura
  • Libri
  • Musica
  • Rap

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Pacchi, lettere, spedizioni, raccomandate... Vi fidate di Poste Italiane e dello Stato? Abbiamo provato a farci mandare dei documenti ed ecco com’è andata

di Gianni Bonina

Pacchi, lettere, spedizioni, raccomandate... Vi fidate di Poste Italiane e dello Stato? Abbiamo provato a farci mandare dei documenti ed ecco com’è andata
Next Next

Pacchi, lettere, spedizioni, raccomandate... Vi fidate di Poste...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy