Più libri più libri cade a pezzi? Sempre più scrittori si stanno allontanando dall’evento che partirà il 4 dicembre a Roma. Dopo la rinuncia di Zerocalcare, che comunque sarà presente per il firmacopie, un altro nome importante dell’ambiente letterario rinuncerà allo spazio dedicato alla sua attività e a quella dell’ente che rappresenta, la Fondazione emiliano-romagnola vittime di reato. Si tratta di Carlo Lucarelli, uno dei più noti giallisti italiani. E con lui anche Margherita Ferri, la regista de Il ragazzo dai pantaloni rosa, uno dei film più discussi di quest’anno proprio per via del tema, quello del bullismo, della discriminazione e dell’omofobia. La nota arriva direttamente dalla regione: “L’escalation della polemica a seguito dell'invito della direttrice e curatrice della rassegna, Chiara Valerio al filosofo Leonardo Caffo, accusato di maltrattamenti e lesioni all'ex compagna, ha infatti creato condizioni che rischiano di focalizzare l'incontro sulla polemica stessa anziché il lavoro della Fondazione emiliano-romagnola vittime di reato a sostegno di persone chiamate a risollevarsi dopo traumi spesso gravissimi, fra cui tante donne vittime di violenza e figli e figlie di donne vittime di femminicidio”.
“Con dispiacere,” prosegue la dichiarazione a nome di Lucarelli, Ferri e la Fondazione, “rinunciamo a uno spazio importante per parlare dell'attività di un organismo unico in Italia come la Fondazione. La decisione di annullare l'evento non mette in discussione il principio di presunzione di innocenza, né la stima nei confronti degli organizzatori e della curatrice, Chiara Valerio. Resta operativo lo stand della Regione”. Altra rinuncia, dunque, che alleggerisce – di poco – il programma sterminato della fiera. Ma chi è che resta? Mentre molti autori politicamente impegnati e posizionati a sinistra hanno scelto di dare un segnale, all’appello manca sicuramente Christian Raimo, noto per le sue posizioni critiche nei confronti del governo e recentemente colpito da alcune misure disciplinari che hanno portato lo scrittore alla sospensione dal lavoro di docente scolastico. Raimo sarà a Più libri più liberi per parlare principalmente di scuola e sui suoi social ha scelto di non esprimersi su quanto sta accadendo.