Una vita da film quella di Claudio Cecchetto, considerato da diverse generazioni, e a ragion veduta, il talent scout dello spettacolo italiano (Fiorello, 883, Amadeus, Gerry Scotti, Jovanotti, solo per dirne un paio), nonché fondatore e pioniere della radio (da Radio Deejay a Radio Capital) e produttore musicale. In sostanza un genio visionario a cui la Rai ha dedicato un docufilm, People from Cecchetto, andato in onda poco prima di Natale. Eppure c'è chi non si è lasciato scappare l'occasione per riaccendere i riflettori su una certa acrimonia: in pratica Linus, direttore artistico di Radio Deejay dal 1995 (proprio a seguito dell'abbandono di Cecchetto), che gli ha dato del “fesso” durante una diretta di Deejay chiama Italia, dopo aver giudicato anche “pochissimo interessante” lo special su Rai Uno (forse per la sua assenza?). Un affondo che non è passato inosservato, e a cui ha replicato il figlio Jody, con un video che non risparmia stoccatine a Pasquale Di Molfetta (in arte Linus). È lo scontro del momento, insomma, ma è altresì riduttivo parlare con il Pippo Baudo della radio e limitarsi a un dissing, lui che tra le altre è stato anche il più giovane (finora) conduttore di Sanremo…
Cecchetto, che pensa del cast di Sanremo 2024? C'è tanta quota Amici...
Le possibilità per farsi vedere oggi sono ridotte all'osso. X Factor, per esempio, è diventato una gara fra giudici. Quindi non c'è niente di anomalo nel pescare dalla concorrenza: se ci sono partecipanti validi, perché penalizzarli? Del resto la televisione, come la radio, è una soltanto.
Considera, anche lei, Angelina Mango la rivelazione del 2023?
Sicuramente si è data da fare, è in gamba, e le canzoni che ha proposto sono carine e orecchiabili. Ecco, quando si parla di rivelazione vuol dire che si è fatta notare. È chiaro che adesso dovrà cercare di mantenere questa notorietà, ma sembra una ragazza grintosa e determinata.
Su X (ex Twitter) dilaga però questa stramberia: che Mango è famoso grazie alla figlia...
Succede ciò: siccome sono in tanti a scrivere, fanno la gara a chi la spara più grossa. Ma invece di guardare il lato negativo, pensiamo che tanti giovanissimi magari lo scopriranno grazie a lei, che è figlia di due grandi artisti, non solo Pino (Mango), ma anche Laura Valante. La questione dei geni non è mica una leggenda.
C'è chi dice che i The kolors potrebbero seguire la strada dei Måneskin.
Diciamo che i Måneskin riescono anche ad essere quattro personaggi, è la loro forza, sono i quattro moschettieri, e anche se Damiano percorrerà un pezzo da solista, non vuol dire che rinnega il progetto insieme, è solo un'esperienza in più. È successo anche ai Queen o ai Pooh, per dire. Parlando dei The Kolors, magari. Perché non augurare a un gruppo italiano un successo all'estero? Per mezzo dei Måneskin abbiamo già fatto capire che gli artisti italiani riescono anche a fare prodotti internazionali.
Rimanendo su Sanremo, il Codacons ha chiesto l'espulsione dei La Sad...
Si giudica quello si che fa, non quello che si è fatto. Piuttosto, il Codacons davvero si occupa di questo, di una parola di troppo? È un'unione a tutela dei consumatori, che facciano il loro lavoro, e non come il Vaticano...
Che pensa del divorzio tra Amadeus e Presta?
Nella vita capita, se due persone la pensano diversamente. Cambiano strada, prendono direzioni diverse...
Ha sentito Amadeus di recente?
Certo - ride - ma non sono telefonate da inchiesta. Parliamo di stupidate.
Lei il suo primo Sanremo l'ha fatto a 27 anni. Oggi la Rai rischia troppo poco?
Il problema è che per tirar su i giovani c'è bisogno di tempo, e se un dirigente dura un anno e mezzo, cosa può costruire? I talenti bisogna coltivarli. Per fortuna sono entrato in una televisione dove i direttori forse erano anche nominati dai politici, ma facevano televisione, non politica.
Se dovesse puntare su un giovane?
Mi sembra che Stefano De Martino se la cavi bene, stia crescendo, anche se adesso lo stanno attaccando un po’ troppo col gossip.
Ha visto il suo special su Rai2 a Santo Stefano?
Purtroppo l'ho perso, sono stati giorni impegnativi per Visit Romagna (di cui è ambassador ndr), con la settimana delle 7 lune: praticamente il nostro intento è che le vacanze in Romagna vadano bene tutto l'anno, non solo in estate. Ecco, è stato un successo; so però che De Martino lavora come si deve, a prescindere da quello show. E poi, sarò anche di parte, ma anche mio figlio (Jody) è un giovane da tener presente...
Intanto, il prossimo anno si libererà un posto da direttore artistico e conduttore, ne sa niente?
Prima di tutto, non è detto, i numeri comandano, e se, come immagino, l'ascolto sarà ancora eccelso, si cercherà di convincere Amadeus a farne un altro.
Ma su quel palco non si vede più?
Al contrario, sono stato il più giovane presentatore, mi piacerebbe essere anche il più vecchio. Però ho “solo” 71 anni adesso, il record ce l'ha Gianni Morandi con 78- ride - devo aspettare ancora.
I have a dream: Cecchetto, Amadeus, Scotti, Fiorello, Jovanotti, uno a sera.
Glielo ricorderò quando sarà dirigente della Rai - scherza - Sarebbe un tuffo nel passato, a quello scambio continuo di esperienze che ha portato anche alla nascita di Radio Deejay, un po’ quanto la Rai ha celebrato con il docufilm People from Cecchetto. Devo dire che ho visto gente molto emozionata, forse perché abbiamo rappresentato un periodo felice per tanti italiani.
Per replicare a Linus, c'era materiale interessante: se l'è presa per quella sua uscita?
Mah, a un certo punto ci fai il callo. Che devo fare, vado avanti. Se penso alla mia vita, non posso che ringraziare Dio e le persone che ho incontrato.
Sa che sarà presente nella serie sugli 883, è il primo passo per riallacciare il rapporto con Max Pezzali?
La cosa è surreale, visto che io non ho mai litigato con nessuno. Come dice Vasco in Credi davvero, non sono le persone che ti tradiscono, sono i loro guai.