Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori il gossip “che fa acqua” su Loris Karius e Michelle Hunziker immortalati insieme in alcuni scatti che hanno fatto il giro del web, Fedez e la questione del concerto da annullare dopo la tragedia ad Ozieri, in Sardegna, Moana Pozzi amata da tutti anche dopo trent’anni dalla sua scomparsa, Naomi Campbell accolta dal presidente dell’Azerbaijan e Amadeus con Fiorello… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
DOWN
Fedez dopo il caso di Gioele a Ozieri
Vorrei, per una volta, cercare di difendere Fedez. Si è esibito a Ozieri, in provincia di Sassari, poco dopo una terribile tragedia: un bambino, Gioele, stava giocando su un campo da calcio quando è caduta l'impalcatura della porta, uccidendolo. Fedez ha dichiarato in un video di aver appreso dell'incidente poco prima di salire sul palco. Di fronte a circa 15.000 persone, ha chiesto un minuto di silenzio. Il sindaco, Marco Peralta, ha spiegato che, vista l'affluenza di persone, le autorità di pubblica sicurezza hanno deciso di non sospendere l'evento per ragioni di ordine pubblico. Sono parole strazianti quelle di Ivan Putzu, che su Facebook ha scritto: “Ciao Fedez, ti credevo una persona più umana, visto che hai dei figli. Io, in quel momento in cui cantavi a Ozieri, padre di Putzu Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te, ero per terra con mio figlio, implorandolo di riaprire gli occhi, chiedendo di prendere la mia vita e lasciar vivere lui. Noi abitiamo a Olbia ed eravamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera, rispettare il mio dolore”. Quando accadono tragedie di questa portata, è facile sbagliare. Conosco Fedez ed è sicuramente una persona molto umana, e lo dico non per contraddire Ivan, al quale va il mio grande abbraccio, ma perché davanti a simili tragedie è davvero facile commettere errori. Doveva interrompere il concerto? Forse non avrebbe dovuto neanche salire sul palco; probabilmente le 15.000 persone presenti sarebbero state d'accordo. Forse, e ripeto forse, avrebbe potuto sedersi sul palco e dire al pubblico che era successo qualcosa di terribile, chiedendo se fosse opportuno interrompere lo spettacolo. Forse lo avrebbero ascoltato, e il dolore di Ivan e la sua disperazione sarebbero stati più rispettati. Forse. Ma questi sono pensieri che si riescono a fare solo dopo. A Ivan e alla sua famiglia va il nostro più sentito abbraccio. Personalmente, anche io ho avuto difficoltà a terminare la lettura del suo post senza commuovermi.
UP
Caro Amadeus, Fiorello non è un bambino e decide da solo
Sono stato invitato alla conferenza stampa di Amadeus, durante la quale avrebbe presentato il suo nuovo programma. Curiosamente, però, non è affatto nuovo, come lo stesso Amadeus ammette nel promo, dove afferma che ha semplicemente cambiato nome. Qualcuno gli chiede: “Ma non ti chiami più Amadeus?” e lui risponde: “No, il nome del programma in effetti è cambiato.” Il fatto è che il programma è praticamente identico a quello che Amadeus ha condotto con grande successo per anni sulla Rai, 'I soliti ignoti'. Tra l'altro, ci sono stato anch'io come ospite una volta, e mi ha costretto a rivelare la mia età, cosa che non gli perdonerò mai. Scherzi a parte, il Nove e Warner Bros hanno riservato Amadeus come una sorta di gran finale, perché prima c'è stata una lunghissima presentazione di tutti i programmi del Nove. Ho ascoltato amministratori delegati, direttori e responsabili di questa società che punta a diventare il secondo polo televisivo italiano, cercando di fare una concorrenza spietata sia alla Rai che a Mediaset, al punto che attualmente si posizionano al terzo posto. Tornando ad Amadeus, due cose mi hanno colpito: primo, la costante presenza di Giovanna Civitillo, che lo ha accompagnato scattando foto con lui. Trovo meraviglioso che Amadeus sia sempre supportato da sua moglie, che tra l'altro vedremo anche quest'anno come inviata speciale de 'La vita in diretta'. Poi, naturalmente, Amadeus ha parlato di Fiorello. Dopo lo straordinario successo del Festival di Sanremo, l'amministratore delegato – credo di Warner Bros – ha menzionato Fiorello definendolo 'Mister 50%' per via dello share. Sebbene non lo abbia esplicitamente detto, posso immaginare che per Amadeus sarebbe un piacere vedere Fiorello anche sul Nove. Tuttavia, ha affermato: 'Non è un bambino, cammina con le sue gambe, deciderà lui cosa fare.' Per ora, sappiamo che Fiorello si sta prendendo una pausa. Fiorello è davvero straordinario così com’è, e non devo nemmeno sottolinearlo. A differenza di molti attori, che pur di non perdere occasioni accettano ruoli in film mediocri o conduzioni di programmi destinati all’insuccesso, Fiorello sa dire di no. E lo ha dimostrato, rifiutando persino una proposta del suo migliore amico, Amadeus. Applausi, come sempre, per Fiorello, ormai abituato a riceverne solo ed esclusivamente.
DOWN
Sauro Moretti e Sgarbi: “C’eravamo tanto amati, sulla via della pace?”
Per chi conosce bene Vittorio Sgarbi, come me, la separazione professionale avvenuta circa un anno fa con Sauro Moretti ha lasciato davvero senza parole. Sauro era legatissimo a Sgarbi: era sempre al suo fianco, parlava per lui e lo ha aiutato in molte situazioni, anche a fare pace. Ricordo quando, tempo fa, Sgarbi chiese scusa per una delle sue celebri sfuriate, e fu proprio Sauro a portargli le rose in video. Ora scopro che il 14 gennaio è fissata la prima udienza del procedimento legale che li vede uno contro l’altro a Macerata. Cosa è successo? Un anno fa circa, Sgarbi ha rinunciato alla collaborazione di Sauro Moretti e gli ha mandato anche una lettera di disdetta del loro reciproco impegno. Ora è partita una causa di lavoro, come se Moretti fosse stato un dipendente. Si sarebbe trattato di un licenziamento vero e proprio. Non so chi ha ragione o chi ha torto; so che ci sono in ballo 21.000 euro, che rientrerebbero, credo, a delle buste non pagate e Moretti dice che gli è dispiaciuto molto dover ricorrere al giudice, però lui ha detto che ai suoi diritti non rinuncia, ed è anche giusto così. Allo stesso tempo, Sgarbi dice che c’è rimasto molto male perché aveva un rapporto con Moretti così profondo e da così tanto tempo che non si sarebbe mai aspettato una causa. Tanto è vero che aveva pensato di essere finito su “Scherzi a Parte”. Sulla questione contrattuale, Sgarbi si dice stupito perché pensava che Moretti avesse un rapporto d’agente, quindi non da dipendente. Vedremo chi ha ragione, però sul “Resto del Carlino” leggo una dichiarazione di Moretti che ha ricordato la chiusura di uno spettacolo teatrale di Vittorio Sgarbi, citando Borges: “Riusciremo Caino e Abele a incontrarsi dopo tanto tempo? E uno dice: “Riusciremo a perdonarci?”. E l’altro: “Non ricordo. Sono io che ho ucciso te o tu che hai ucciso me?”. Vediamo cosa succederà.
UP
Naomi Campbell ricevuta dal Presidente dell’Azerbaijan
Mi ha colpito vedere Naomi Campbell arrivare a Baku, in Azerbaijan, probabilmente invitata da Flavio Briatore, con cui ha avuto una lunga relazione, in occasione del Gran Premio. Lì ha incontrato anche il suo grande amico Lewis Hamilton. Ciò che mi ha impressionato non è tanto la presenza di Naomi a un Gran Premio – l'abbiamo vista in varie occasioni, credo anche a Monza – ma il fatto che sia stata ricevuta dal presidente della Repubblica dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, e da diversi ministri dello sport, oltre che dal presidente esecutivo della Formula 1, Stefano Domenicali. È molto impressionante pensare che, in passato, una modella sarebbe stata vista solo come un semplice contorno, mentre in questo caso Naomi Campbell è arrivata come una vera protagonista, illuminando l'intero Gran Premio. Questo dimostra ancora una volta come la bellezza rimanga un valore assoluto. Di Naomi conosciamo più il suo aspetto esteriore che il suo lato interiore, ma è senza dubbio una donna straordinaria. Superati i cinquant'anni, continuare a essere un'icona mondiale non si spiega solo con la bellezza, perché di modelle belle come lei ce ne sono molte. Il fatto che Naomi sia così ammirata in tutto il mondo rivela che il suo valore va ben oltre il suo corpo e il suo volto.
DOWN
Michelle Hunziker con Karius? Quando il gossip fa acqua
Michelle Hunziker torna alla guida di Striscia la Notizia insieme a Nino Frassica. Tuttavia, in questi giorni si parla di lei soprattutto per la sua vita privata. Diciamocelo, è una delle poche donne nel mondo dello spettacolo che riesce a catturare l'attenzione anche solo con un saluto. L'ultimo fidanzato 'sospettato' risale a quest'estate, quando si era diffusa la voce che Matteo Kasa, un manager dell'alta moda milanese, fosse coinvolto con lei. Recentemente, però, sono emerse foto che la ritraggono insieme a Loris Karius e sul web circolano frasi del tipo: “Beccata Michelle Hunziker con Karius”. Ma ciò che mi sorprende di più è che qualcuno ha insinuato che Michelle abbia una relazione con un uomo sposato. Ricordo bene che Karius ha sposato Diletta Leotta quest'estate, dalla quale ha avuto una splendida bambina, e Michelle era presente al loro matrimonio. Potrei anche sbagliarmi, ma pensare che Michelle possa aver fatto qualcosa del genere nei confronti di una delle sue più care amiche – un'amica che l'ha addirittura invitata al suo matrimonio – mi sembra poco credibile. Se mi sbaglio, chiederò scusa, ma sono convinto che un comportamento del genere non sia tipico di Michelle, che è una persona perbene.
UP
Eleonora Giorgi, spendersi per il prossimo la rende più bella
Sono rimasto molto colpito dall’intervista che Eleonora Giorgi ha fatto a Silvia Toffanin a Verissimo. Come quasi tutte le famiglie italiane, anch’io ho avuto persone che amavo colpite dal cancro. Eleonora ha raccontato quest’ultimo anno di malattia, sottolineando che è stato un anno importante e, per certi aspetti, persino bello. Poi ha fatto un gesto clamoroso: si è tolta la bandana e, come vedete dalle immagini sul web, ha mostrato il suo capo completamente senza capelli, come conseguenza della chemioterapia. È stato un gesto molto importante, perché ci sono persone che vivono il fatto di aver perso i capelli quasi come una colpa, una vergogna, e lei lo ha sottolineato. Ricordo che quando mia madre ha affrontato il cancro, chiesi al suo parrucchiere, Rolando Elisei, di tagliarle una piccola ciocca dietro senza che se ne accorgesse e, di nascosto, feci fare una parrucca identica al suo taglio di capelli, con lo stesso tipo di capigliatura. Perché volevo che le fosse risparmiata l’umiliazione delle cure. Vedendo Eleonora senza capelli, ho pensato alle persone che ho amato e che hanno avuto la stessa esperienza. Non so se chi sta passando il suo stesso calvario sia stato meno fortunato.
DOWN
Moana Pozzi un’icona dopo 30 anni
Trent’anni sono passati dalla scomparsa di Moana Pozzi. Io ho avuto il piacere di conoscerla, una donna bellissima anche dopo aver cambiato i connotati con una serie di interventi plastici, e io, si sa, sono notoriamente contrario a certe esagerazioni. Ma Moana era soprattutto una donna intelligente che parlava del suo lavoro di pornostar senza problemi, senza provocazioni. Ho l’impressione che, dopo trent’anni, anche la generazione zero sappia benissimo chi è, e non credo che sia legato al fenomeno del porno che imperversa sul web. Tutti sanno che Moana Pozzi, dagli otto agli ottantotto, è rimasta un simbolo non solo di sensualità, ma anche di libertà, autoaffermazione e tolleranza. Ed è strano (e bello) che ancora oggi rimanga un personaggio di stretta attualità, cosa che non capita a grandi dive che hanno fatto la storia del cinema.
UP
Ferzan Ozpetek e la questione del cinema italiano che dovrebbe chiudere con l’antipatia
Ne ho parlato in un editoriale un paio di numeri fa. Sottolineavo, di ritorno dalla Mostra del Cinema di Venezia, la differenza tra i vip americani, simpatici, allegri, disponibili, e l’antipatia trasversale degli attori italiani, che oggettivamente sono molto bravi, ma non raggiungono certo i numeri sia di incassi sia di pubblico dei loro colleghi di Hollywood. Ho fatto anche un video sul mio profilo Instagram, anche se non sono certo un giornalista social, e quel video ha avuto una marea di consensi. Sono rimasto stupito che sia stato apprezzato da due personaggi che vivono di cinema. Parlo di Pascal Vicedomini, che credo sia uno dei più grandi esperti mondiali di cinematografia, conosciuto in Italia come a Hollywood, amico di grandissime star internazionali, e di Ferzan Ozpetek, che, pur essendo di origini turche e orgogliosamente turco, lo considero uno dei registi che dà lustro al cinema italiano. Ozpetek ha mandato sul mio account emoticon di faccine che ridono e di cuoricini. Forse vuol dire che davvero certi personaggi del cinema italiano hanno fatto dell’antipatia una loro cifra. E che magari è anche il caso di cambiare.