Pablo Murphy 

Timbrica non particolarmente interessante, però intonato, interpretativo ed energetico. Porta finalmente un po’ di rock sul palco anche se da una cover degli Abba. Già con groupies al seguito che gridano e piangono. L’insieme sembra roppo vincente. Più pallido e slavato del primo Bon Jovi, con un touch del Bosé anni '80 (mancavano gli scaldamuscoli) sinceramente non mi ha fatto muovere nemmeno il piedino. La Iezzi ci fa uno spiegone alla Maugeri sugli Abba che era meglio di no!

Sga 

Cantautori metropolitani con testo “elenco/condanna” dei mali di questa società, specialmente quella milanese. I primi “strani” della seconda serata. Il pezzo è accattivante, la voce non è giudicabile in questo tipo di performance. Diciamo dei Coma Cose che non provocano il coma. Agnelli, ovviamente, li sposa subito. Io ho visto e sentito questo tipo di pezzi troppe volte. I cani dormono eppure ho la soundbar a manetta!

Marina del Grosso 

Altra cover di un classico italiano, “Senza fine”. Cantante da Lounge bar d’Hotel. Caricata a molla con un tocco di logorrea e pianto alla C'è Posta per te. La Iezzi ha notato una nota strana ma bella, forse non ha mai ascoltato del jazz? Incredibilmente, gli danno una possibilità. Agnelli fa muovere la sua asticella come un rabdomante in cerca di non si sa che cosa. Non si capisce se è in atto una sfida con se stesso o solo dell’autolesionismo. Marina passa con quello che a Napoli si chiama "chiagni e fotti".

Sara Russo 

“How deep is your love”, dato che fa la vocalist in discoteca. Voce buona, ma va di gola per grattare note bluesy che non sarebbero necessarie nel pezzo. Non basta per renderlo più personale. Agnelli la serve su un piatto d’argento alla Iezzi. Jack La Furia gliela scarica proprio addosso come una granata che sta per esplodere o una lettera dell’Agenzia delle Entrate.

Elmira Marinova 

Bella voce, decisa, entertaining, inglese ottimo, a volte “leggermente” imprecisa sugli acuti. Un diamante grezzo da Sofia (Bulgaria) che può essere lavorato e dare soddisfazioni. Ma come? Prendono la cantante da lounge bar e rischiano di lasciare a casa questa perla? La Iezzi si caga addosso e le dice che è troppo brava per continuare la trasmissione. Ma come ragiona? La salva Jack, che ormai per me è ormai Jack “Salvatore” La Furia o semplicemente “il Salvatore”.

Beatrice Fita 

Grande padronanza della voce. Timbrica molto bella. Versione più aggressiva dell’originale di Billie Eilish. Ad Agnelli brillano gli occhi. Mette d'accordo tutti, anche me. Io già saprei cosa farle fare per uscire dal suo giardinetto, ma sto sulla riva del Lambro e aspetto di vedere passare i cadaveri dei giudici. Lauro ha una visione mistico-esistenzialista su di lei. Momento gin tonic e crocchette per tutti!

Speakeasy 

Dalla Brianza con furore e il furore lo fanno veramente. Bel suono compatto da band che ci dà dentro da un bel po’ e cantante coi controfiocchi anche se con scivolone emotivo, perdonabilissimo. Stasera sono già due pezzi rock. Che sia vero che stiano dando spazio al genere? Anche perché della trap e delle canzonette da animazione da Villaggio turistico ne abbiamo veramente piene le palle. Brianza alcolica rules!

Federica Sotgia 

Si presenta con un pezzo buono per una lezione di Zumba. Avrà anche lei i suoi 15 minuti su TikTok. La voce potrebbe non essere male, ma troppo acerba. Lei adduce problemi tecnici. Potter, il mio terzo cane, mi ruba una Crooks, devo rincorrerlo se no me la fa a pezzi in giardino. La palestra di Zumba diventa un'eco lontana.

Giovanni Fausto Meloni 

Si prostra ai piedi di Lauro, chiede di esibirsi a capella, manca che prenda un mocio e pulisca il palco. Tutto per passare. Lezione di paraculaggine, dovrebbe tenere conferenze ai TEDx. Un pezzo di Caparezza stonsillato in faccia ai giudici che però apprezzano. Sembra avere tutti i 99 Posse dentro la zona addominale (dico così sennò poi e’ bodyshaming). Sento un odore acre, Frida ha mollato. Che abbia espresso il suo giudizio?

Frammenti 

Si presentano coi vestiti dei nonni, due nerd che sembrano Steve Jobs e Steve Wozniak nel garage di casa a inventare il Macintosh. Versione che rende meno cantautorale e più cazzutamente elettronico il pezzo di Vasco Brondi de Le Luci della centrale elettrica. Padronanza vocale, versatilità, dal sospirato al roco senza sbavature e la timbrica è molto bella. L’auto-tune non mi disturba sugli incisi. Belli anche i suoni che hanno scelto per l’arrangiamento del pezzo. Lauro li paragona a Cosmo. Agnelli predice “tre puntate e poi vi sbattono fuori”. Quindi, sicuramente interessanti per ravvivare il mondo del cantautorato italiano.

Laura Fetahu 

Performa un pezzo rivisitato di Nicki Minaj (che non è mai uno scherzo) alla perfezione. Nessuna sbavatura. Voce perfectly on pitch, anche mentre balla, bel ritmo incalzante. Non è una novita’ ma applaudiamo alla performance. La Iezzi si gioca l’X Pass soffiandola ad Agnelli. Mi metto le mani nei capelli, con delicatezza però, perché sono appena stata dal parrucchiere! Però non sono truccata e posso lasciarmi scendere una lacrimuccia pensando alla sorte del sorcio che questa talentuosa ragazza potrebbe fare nelle mani e nelle orecchie sbagliate.

Andrea 

Aridaje col pezzone anni '60 italiano. Stavolta Tenco. Sembra un Cristo zeffirelliano. Coltiva gli ulivi, perché lasciare quel paradiso e venire nell’inferno milanese? “Vedrai Vedrai” lo interpreta benissimo, sia per la voce che per come trasmette lo spirito del pezzo, ma che cosa ci fa a X Factor? Eppure Jack “Salvatore” La Furia, da il là a tutti i giudici per concedergli una seconda chance. E io sono curiosa di sentire cosa saprà spremere per noi il Cristo degli Ulivi.

Pietro De Lazzari 

Col suo pezzo “Levati le calze a rete” provoca una catena di coming out da parte dei giudici. Un altro candidato al ruolo di “strano” del programma. Un "pop porno" al maschile, sia per la voce sfiatata che per l'argomento del pezzo. Il giro ricorda quello di Rovazzi “Andiamo a comandare”. Avrà sicuramente i suoi Warhol’s 15 minutes su TikTok. Ma intendiamoci, non è uno stupido. A me le calze a rete fanno grattare e poi mi piacciono bucate perché vengo dal punk. Qui invece il target è OnlyFans. La trasgressione omologata che piace a tutti!

Patagarri 

Lauro finalmente si espone e sponsorizza questo gruppo milanese di strada, che propone una versione jazzata di “Vieni via con me” di Paolo Conte. Lauro vuole “gli ultimi” con sé, lo dichiara! Ecco perché ha snobbato tutte le proposte più mainstream. Lui vuole i ragazzi di strada, ha un pasoliniano amore per il popolano e non per il popolare. La performance è buona, forse il cantante sbraita un po’ troppo un pezzo che andrebbe cantato tra sé e sé. Non mi sbaglio, quest’anno c’e’ del trascendentale a X Factor!

I giudici

Manuel Agnelli. Come ho detto sopra, non riesco a inquadrarlo. Sembra in cerca di qualcosa che non trova e la sua asticella oscilla dai 30 centimetri ai 3 metri. Imbocca altri giudici e poi si incazza se gli fregano il materiale su cui lavorare. Ma la sua direzione ancora non la intravedo. In stand-by.

Jack “Salvatore” La Furia. Ha le idee più chiare, ma gli hanno soffiato qualche hamburger e non ha più X Pass da giocare per accaparrarsi il combo da addentare. L’elemento comedian tra i giudici. Vedremo la squadra che metterà insieme.

Paola Iezzi. Quando arrivano i concorrenti che dovrebbero essere pane per i suoi denti, sembra tirarsi indietro. Meno male che c'è Jack “Il Salvatore” e Agnelli che fa il vigile e dirige il traffico nella giusta direzione. Meglio non rubare il lavoro alla Maugeri con qualche nozione. Aspettiamo la squadra.

Achille Lauro

Il piu’ “picky” tra i giudici. Lui cerca l’eccezionale. Forse ha ragione, ma rischia di perdersi nell’immenso e non vedere cosa calpesta sui marciapiedi che dichiara di voler percorrere. Ha una missione, portare supereroi ultraterreni a X Factor. Avrà visto la serie The Boys?

La conduttrice

Giorgia. Inizia la puntata cantando e ci fa venire un misto di tristezza e indignazione, persino qualche lacrima tra il pubblico che le dedica una standing ovation. Continuiamo a chiederci perché è lì a fare la presentatrice. È chioccia e coach dietro le quinte. Un incoraggiamento per tutti, un consiglio per tutti. Anche una volta non possiamo che volerle bene: Giorgia! Giorgia! Giorgia!