Sabato 14 settembre a Ozieri, in provincia di Sassari, si è consumata una tragedia: Gioele, un bambino di 9 anni, ha accidentalmente urtato una porta da calcio mentre giocava con alcuni amici, inseguendo un aquilone, e la porta gli è fatalmente crollata addosso, uccidendolo. A nulla sono serviti gli immediati soccorsi che hanno cercato di rianimarlo in serata, dopo le 20.00, ora in cui è avvenuto l’incidente. Subito dopo, tuttavia, è nata un’immediata polemica nei confronti di Fedez. Il motivo? Il rapper si trovava proprio a Ozieri per esibirsi in occasione di una festa locale, la celebrazione di Nostra Signora del Rimedio, in un concerto insieme ad altri artisti. Quando la notizia della morte di Gioele si è diffusa sul web, diverse persone della comunità di Sassari, tra cui il sindaco di Ozieri, hanno chiesto che il concerto venisse annullato in segno di lutto per la morte di Gioele: “Abbiamo chiesto che le festa venisse fermata, ma dal commissariato di polizia ci è stato detto che non era possibile per motivi di ordine pubblico” ha dichiarato il sindaco. Così la manifestazione si è svolta “regolarmente” e Fedez è dunque salito sul palco. Proprio per questo motivo però, è stato accusato di poco sensibilità e di conseguenza, duramente attaccato, secondo alcuni da fischi tra il pubblico durante lo stesso concerto, oltre che da commenti velenosi sul web e diversi articoli. Ma Fedez ha davvero una responsabilità nell’accaduto?
Per quanto il rapper, sempre al centro di numerose polemiche – tra cui l’ultima, solo pochi giorni fa, sulla sua pessima esibizione a causa dei presunti “problemi” con l’autotune in un altro concerto – possa non destare particolare simpatia, per una volta forse potrebbe avere ragione. Fedez ha infatti commentato l’accaduto in un video messaggio sui social dove ha dichiarato di aver appreso della morte di Gioele solo pochi minuti prima di salire sul palco, e di aver dunque chiesto un minuto di silenzio al pubblico, laddove, secondo la sua ricostruzione “nessuno si è permesso di dire nulla” e nessuno è intervenuto concretamente per fermare l’esibizione. Fedez si è quindi “scagliato” contro stampa, rivolgendosi ai numerosi quotidiani e giornalisti, che, nel riportare la notizia, gli hanno attribuito una qualche responsabilità: “Questo la dice lunga sull’informazione italiana. Fate schifo al caz*o amici miei”, tra le sue dichiarazioni - non senza risentimento - dove però ha evidenziato che “ho suonato ad Ozieri, sono stato avvertito di questa terribile tragedia poco prima di salire sul palco. Prima di esibirmi ho chiesto a tutto il pubblico, più di 15mila persone, di fare un minuto di silenzio per commemorare Gioele ed esprimere la nostra vicinanza alla famiglia” aggiungendo “Vergogna a chi? Ma come si fa ragazzi?”, oltre alla scritta sul video “la cosa tragica è che gente che si definisce “giornalista” sta rilanciando questo schifo giusto per sperare di accendere la notizia del giorno”.
A questo punto viene però da chiedersi: se il concerto si è svolto regolarmente, di chi è quindi la colpa? Di Fedez e degli altri artisti invitati, o degli organizzatori? Se Fedez non è certamente l’esempio di “buona condotta”, viste le costanti polemiche sul suo conto e le sue esibizioni, è corretto che la stampa, cercando di “fare notizia”, gli attribuisca responsabilità, che fino a prova contraria non ha, per una tragedia come questa, del tutto accidentale? Il padre di Gioele Ivan Putzu, in queste ore ha scritto su Facebook: “Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli. Io in quel momento che cantavi a Ozieri, io padre di Putzu Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te ero per terra con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi, e chiedendo di prendere la mia vita, e di lasciare vivere lui. Noi abitiamo ad Olbia siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni, e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore”. Un messaggio colmo di tristezza e - comprensibile - risentimento, espresso anche da altre persone della comunità di Sassari, che certamente vista la tragedia è normale, anche se purtroppo nulla potrà riportare in vita il piccolo Gioele. Eppure, stavolta ha davvero senso scagliarsi contro Fedez, come fosse un capro espiatorio? L’errore è stato evidentemente commesso dalle autorità che hanno organizzato il concerto, che non hanno dimostrato alcuna prontezza nell’intervenire subito e annullare il tutto. Accusare a fatti avvenuti chi si esibisce direttamente sul palco è però risultato più facile, quando in realtà, le altre celebrazioni di Ozieri sono state annullate solo dopo la polemica esplosa proprio verso Fedez. C'è quindi stata superficialità, sì, ma da parte di chi?