In principio fu la radio, poi arrivò il piccolo schermo. Fabio Fazio è il conduttore tv più criticato della televisione italiana: la politica populista lo odia, l' Auditel lo premia. Intanto, zitto zitto, ancora una volta, ha piazzato il colpaccio: il 3 marzo ospiterà nostra signora di Instagram Chiara Ferragni. O meglio: nostra signora di Instagram con, parrebbe, separazione coniugale annessa. Del resto, dopo la multa dell'Antitrust e tutto ciò che ne è derivato, con un'immagine e un personal branding da risollevare per essere nuovamente credibile, quale altro salotto avrebbe potuto scegliere la Ferragni? Negli anni infatti, Fazio ha costruito un programma sinonimo di tv di qualità: ospiti di caratura internazionale, toni garbati, conversazioni intelligenti. Da Fazio sono passati attori, cantanti, registi, scrittori, artisti, personalità che difficilmente avremmo potuto vedere altrove nella tv italiana. Un programma che piace alla gente che si piace forse, ma dove arrivano ospiti che hanno qualcosa da dire. Ospiti di livello, dicevamo. Il problema è che poi Fazio ci va con la livella: sempre buono con tutti, accomodante, con domande rese tali più dall'intonazione della voce che dal contenuto. Una conversazione mite, la sua. E qui sta il nocciolo della questione: Fazio gli ospiti non li intervista, lui ci conversa.
Ma se questo Fazio è tanto innocuo, al punto da essere spesso accusato di buonismo, perché una certa destra lo odia? Ai tempi della Bestia di Luca Morisi, gli attacchi di Matteo Salvini erano continui; le polemiche sullo stipendio del conduttore un mantra. Per la Meloni, avrebbe dovuto farselo pagare da Macron. In più, l'accusa di condizionamento politico e culturale per i suoi ospiti che guardano con simpatia a sinistra. Identificare come bersaglio un milionario: nel Paese dove i giovani sono precari esistenziali e gli anziani pensionati insoddisfatti, si vince facile. Nel frattempo, si consumava quer pasticciaccio brutto de Viale Mazzini: Che Tempo che Fa veniva spostato da Rai 3 a Rai 1, poi Rai 2, poi di nuovo rimpallato su Rai 3. Alla fine è arrivato il gruppo Discovery con un'offerta ricchissima: 2,5milioni a stagione per quattro anni, un totale di 10milioni di euro. A Fazio probabilmente gli attacchi politici e il ping pong degli ultimi anni non avevano aggradato, così s'è preso Luciana Littizzetto, Filippa Lagerback, il tavolo, e ha traslocato sul Nove. Matteo Salvini li salutò via social col sobrissimo sfottò “Belli ciao”. Solo che poi, in questi mesi a Nove, il “bello ciao” Fazio ha avuto: il Papa (quello vero, non Lopez che lo imita) Martin Scorsese, Ghali fresco fresco di polemica in Rai, Wim Wenders, Alessandro Baricco, Woody Allen, Novak Djokovic, Francesco Guccini e il prossimo 3 marzo la Ferragni. Con buona pace dei soldi che quegli ascolti avrebbero fruttato in termini pubblicitari alla Rai.
Intanto Piersilvio Berlusconi, che è un uomo d'affari e guarda sì alla pecunia, ma a quella che può intascare la sua azienda, Fazio lo corteggia. Cioè il figlio di Silvio Berlusconi: colui che ha lasciato vuoto lo spazio che, almeno in teoria, avrebbero dovuto riempire i Salvini e le Meloni. Ecco, quel Piersilvio lì, Fazio lo vorrebbe in squadra: lo ha invitato durante la serata “Dedicato a...Costanzo”, proponendogli persino uno spazio quotidiano. Nato come imitatore in radio nel 1982, Fabio Fazio scrive e conduce Quelli che il calcio, vanta quattro Festival di Sanremo firmandone due come direttore artistico (1999, 2000, 2013 e 2014 come direttore artistico); al fianco di Roberto Saviano Vieni Via con Me (Rai 3) e Quello che (non) ho (La7). Che Tempo che Fa è il suo programma più noto e longevo: all'esordio nel 2003, è andato avanti fino a oggi. Con il pretesto narrativo del meteo, il “tempo che fa” diventava in realtà il clima del Paese, l'aria che tira. Al momento, tirano gli influencer. Perciò il prossimo 3 marzo Fazio incasserà bel bello la presenza della Ferragni con conseguenti articoli, dibattiti social, ascolti. La Ferragni dal canto suo può stare tranquilla, noi non vediamo l'ora di sapere: cosa le piacerà di più il gelato al cioccolato o quello al pistacchio?