Mauro Corona, Mario Natangelo e Tiziana Panella hanno ricevuto a Viareggio il Premio Gianfranco Funari. Presenti: Marco Falorni, Andrea Frassoni, Gianni Barbacetto e Morena Zapparoli Funari, oltre al sindaco Giorgio Del Ghingaro e da Marialina Marcucci Presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio. Mauro Corona e Mario Natangelo sono saliti sul Palco di Piazza Mazzini, poco prima della sfilata dei Carri del corso. Corona, visibilmente emozionato, ha così commentato la vittoria con queste parole: “Quando Barbacetto mi comunicò che mi avrebbero dato il premio Funari lo accettai subito. Mi piaceva molto Gianfranco Funari, se casomai istituissero il premio Bruno Vespa, datemelo alla memoria”. Con i giornalisti ha ribadito il concetto: “Io mi muovo poco per i premi, però Funari mi piaceva molto, mi apparteneva, mi assomigliava. Io assomiglio a lui, quindi sarebbe stato anche maleducato non accettare questo bel premio, fosse stato un altro giornalista forse no. Non so se mi avessero dato il premio Bruno Vespa, non lo avrei preso, ma Funari sì”. Non sono mancati i commenti ai carri del Carnevale: “Ho avuto anche la fortuna di vedere i carri per la prima volta. Mi sono piaciuti tutti, ce n'era uno bellissimo: la nostra premier che aveva la fiamma tricolore tra le gambe”.
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Mario Natangelo, invece, ha scherzato sul palco sui contenuti della motivazione facendo gli scongiuri ironicamente per il suo futuro. Ringraziando per il premio, dopo aver visto una breve clip su Funari proiettata sul grande schermo, ha evidenziato il fatto che “Funari fosse già tanti fa molto più avanti rispetto a come siamo adesso”. Sul palco ha poi commentato alcune sue storiche vignette, accomunate dalla presenza del mitico “lettone”: da Putin a Trump, per arrivare protagonisti della politica italiana come Salvini, Sangiuliano e Lollobrigida. Tiziana Panella, impegnata nella diretta di Tagadà, non era presente a Viareggio alla cerimonia ma ha ringraziato con un video trasmesso sul megaschermo di Piazza Mazzini: “Ricevere un premio intitolato a Funari, la considero una medaglia” ha dichiarato la conduttrice di La7. “Tutti i giorni ci occupiamo di parlare del paese, di quello che succede… Tutti i giorni sento la responsabilità di quella fiducia che mi viene accordata dal pubblico, che per fortuna continua a crescere. Ricevere il premio intitolato ad un uomo che è stato certamente un mattatore del piccolo schermo mi emoziona profondamente”.

LE MOTIVAZIONI
Tiziana Panella: ogni giorno dal lunedì al venerdì su La7, Tiziana Panella spiega e approfondisce con chiarezza ed empatia la cronaca e l’attualità politica italiana e internazionale. Come il Funari più sobrio ed elegante, quello di Funari News nella prima metà degli anni 90, la giornalista non esita a rincalzare l’ospite politico di turno affinché si esprima con un linguaggio chiaro e comprensibile per tutti. Anche quando un ospite è particolarmente polemico o quando un onorevole abbaia in studio, Panella mantiene sempre il suo aplomb autorevole riportando l’attenzione sul tema del dibattito. In una fascia oraria prevalentemente occupata dall’infotainment e dall’intrattenimento, spesso riempita dalla cronaca nera più morbosa e dal gossip più superficiale, il suo programma Tagadà rimane un valido esempio di come si possa fare informazione in modo brillante, dando spazio anche al racconto di storie personali capaci di far riflettere. Per questi motivi e per lo stile di conduzione carismatico e professionale, Tiziana Panella merita il premio Gianfranco Funari - Giornalaio dell’anno 2025.
Mauro Corona: negli ultimi anni, Mauro Corona è diventato una presenza importante nei talk show televisivi, portando il suo sguardo schietto e senza filtri sulla cronaca e sull’attualità politica. Con il suo tono ruvido ma autentico, ha saputo conquistare il pubblico, distinguendosi nei programmi di Bianca Berlinguer, prima su Rai Tre e ora su Rete 4. Scrittore, scultore e uomo di montagna, Corona mostra sempre una generosa umanità e il suo stile diretto e genuino, lontano dalle logiche dei tornaconti personali, ricorda per molti versi, quello di Gianfranco Funari, che, come lui, diceva sempre quello che pensava, senza preoccuparsi troppo delle etichette e delle conseguenze. Per questi motivi, oltre che per il suo carisma speciale, Mauro Corona riceve il Premio Gianfranco Funari - Giornalaio dell’anno 2025.
Mario Natangelo: è un giornalista e un vignettista dallo stile corrosivo e divisivo. I suoi disegni su Il Fatto Quotidiano hanno creato polemiche e reazioni al limite del grottesco, più comiche delle sue stesse vignette. Dotato di spirito critico e di una buona dose di black humor, Natangelo cerca in ogni situazione un lato divertente nell’attualità politica e nella cronaca. Per il fumettista napoletano, però gran parte degli italiani non sembra sufficientemente in grado di leggere e capire un discorso satirico. Per questo Natangelo sa di rischiare ogni settimana di perdere il posto di lavoro e probabilmente si convincerà ad aprire la sua pagina Onlyfans. Se disegnasse in Francia probabilmente l’ISIS lo avrebbe già ammazzato e sarebbe diventato il grande martire della satira, la massima ambizione di ogni vignettista, dopo quella di diventare il ghost writer dellefrasipiùbellediosho (lui si che fa ridere! Cit.). In Italia invece, il massimo onore che Mario Natangelo può ricevere è il premio Gianfranco Funari - Giornalaio dell’anno 2025. Ci spiace, condoglianze.
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