Se c'è una cosa che moltissimi fan della musica, e non solo, aspettano (forse) ancora più di Sanremo è il Wrapped di Spotify, la campagna che ormai da diversi anni celebra l'anno tra musica e podcast. Tra ascolti imbarazzanti, guilty pleasure che diventano palesi, sorprese e conferme, Wrapped di Spotify celebra anche i successi degli artisti, italiani e internazionali. In particolare, a "incuriosire" noi di MOW è stata la classifica degli artisti nazionali più ascoltati all'estero. Per il terzo anno consecutivo al primo posto in classifica troviamo i Maneskin, seguiti dai Meduza e da Gabry Ponte. A stupirci, però, è stata la presenza di Antonio Vivaldi in settima posizione. Complice, probabilmente, TikTok, il compositore italiano del settecento è entrato in classifica, con più di 7 milioni di ascoltatori mensili. Ma come ci spieghiamo la sua presenza in classifica? Lo abbiamo chiesto a Morgan.
"L’errore non è che sia presente Vivaldi, ma gli altri. Non tutti, e non ho voglia di crearmi altri nemici, visto che ultimamente c’è una tale mancanza di ironia e una tale incapacità di spirito critico che non dirò a chi mi sto riferendo, per evitare di ricevere ulteriori attacchi di hating primadonnistico. Comunque sia con Vivaldi ci facciamo un figurone agli occhi del mondo. Si tratta di un Padre fondatore della civiltà musicale occidentale da cui discende tutta quella cosa che noi oggi chiamiamo semplicemente “musica”. Bach, il massimo musicista di tutti i tempi, ha imparato da Vivaldi l’arte delle progressioni armoniche. Schumann, uno dei massimi romantici, riteneva lo studio e l’ascolto di Vivaldi la condizione necessaria per poter essere musicisti. E ancora: Paganini, il più grande strumentista mai esistito, ha imparato da Antonio Vivaldi il virtuosismo solistico. Infine, anche l’hard rock ha imparato da Vivaldi il sound e le figurazioni della ritmica e dei bassi. E poi la stragrande maggioranza dei musicisti cosiddetti minimalisti devono a Vivaldi la concezione delle struttura a pattern e loops. Direi che basterebbe per fare occupare a Vivaldi tutte e dieci le posizioni in classifica".