«Te piace ‘o presepio?». Rai3 illumina le feste con uno dei capolavori di Eduardo De Filippo, icona indiscussa del Teatro italiano del Novecento, e manda in onda nella tarda serata della Vigilia la tragicommedia “Natale in casa Cupiello”. “Come spiare dal buco della serratura di una famiglia napoletana”: così fu definito in una recensione l'atto unico poi ampliato in tre atti, andato in scena per la prima volta in assoluto il giorno di Natale del 1931. Scritta diretta e interpretata dal grande drammaturgo, “Natale in casa Cupiello” è nota ai più soprattutto per la versione a colori (per la televisione), trasmessa nel 1977 (quella della Rai) che conta su un cast in stato di grazia: Eduardo-Luca Cupiello, certo, ma non solo. Una straordinaria Pupella Maggio è donna Concetta, moglie di Luca Cupiello, una giovanissima Lina Sastri interpreta la tormentata Ninuccia, lo zio Pasquale è Gino Maringola e un eccezionale Luca De Filippo nel ruolo del figlio scaprestrato, Nennillo.
Tutt’intorno un gruppo di interpreti della scuola eduardiana, che poi hanno fatto grande il teatro napoletano: da Marzio Honorato (volto amato di Un posto al sole) che è don Vittorio Elia, rivale del marito di Ninuccia, Niculino, cioè Luigi Uzzo, Sergio Solli (il dubbioso signor Pastorelli) e le apparizioni piccole ma significative di Marisa Laurito (Rita) e Marina Confalone (Olga, moglie del signor Pastorelli). Una versione impareggiabile, contro cui va a sbattere nel 2020 quel dimenticabilissimo tentativo di Sergio Castellitto (e Edoardo De Angelis). Né carne né pesce, non sapeva di niente: a mancare pesantemente nel remake i passaggi comici e le sfumature caratteriali. Il Lucariello di Castellitto (lo ricorderete) è un personaggio arrogante che poco ha a che fare con quell'ingenuo e ironico di Luca Cupiello. L'uomo che si auto-inganna, perso nel suo mondo di presepi e illusioni, riproduzione fedele di famiglia perfetta, che si sgretola sotto i suoi occhi mentre lui scalda la colla per costruire il “presebbio”. C'è da temere parecchio, visto che i prodi ci riproveranno il 2 gennaio, e rivisiteranno su Rai1 un'altra celebre commedia di Eduardo, Non ti pago. Qualcosa che dopo Sabato, domenica e lunedì e le stroncature varie (e la miglior prova della coppia Gallo-Scalera in Napoli Milionaria) Castellitto e De Angelis hanno tenuto nel cassetto all'incirca per due anni. Sarà il caso di perseverare?